Dentix Italia rende nota la lettera aperta di Angel Lorenzo Muriel, presidente e fondatore di Dentix, ai dipendenti e ai pazienti ribadendo l'obiettivo della continuità aziendale.
"Gentile Paziente,
in primo luogo dobbiamo scusarci per questo silenzio.
Nei mesi della pandemia abbiamo garantito i servizi d’urgenza e i trattamenti indifferibili, adesso da metà maggio stiamo per attrezzare i nostri centri con tutti i dispositivi di sicurezza. In questo periodo il nostro call center è stato sempre attivo, abbiamo avuto un picco di chiamate ricevute molto alto che ha generato delle lunghe code di attesa.
Il silenzio operativo è stato con il fine di consentire, con tutte le nostre forze, un possibile piano di riapertura delle cliniche Dentix. Abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, un momento storico ed aziendale veramente complicato e critico.
Stiamo valutando attentamente cosa è meglio fare, avendo quali principali punti di riferimento da tutelare dipendenti e pazienti. Ci stiamo adoperando per garantire le urgenze e ripristinare le cure a cui avete diritto fin dal momento in cui vi siete affidati a noi.
Non possiamo negare la realtà. Non possiamo ignorarla. Stiamo lavorando giorno per giorno, ora per ora, per studiare qualsiasi soluzione possa garantire un percorso di continuità a Dentix. Per proteggere le vostre urgenze e pianificare un percorso di ritorno alla normalità.
Se in questo momento ha un trattamento in corso, la informiamo che l’attenzione verso i pazienti non si modificherà, quando l’azienda avrà modo di aprire gli ambulatori continueremo i suoi trattamenti con la stessa qualità e lo stesso servizio che abbiamo sempre offerto. Dentix è stata fondata 10 anni fa e in nessun momento abbiamo abbandonato alcun paziente. Nostro obiettivo rimane sempre la soddisfazione dei pazienti. Faremo tutto quanto possibile e vi comunicheremo al più presto istruzioni operative.
Ringraziandovi per la comprensione e la pazienza porgiamo i nostri migliori saluti".
Angel Lorenzo Muriel
"Cliniche Dentix, al lavoro per riaprire"
Scritto da Redazione
Economia e lavoro
11 Giugno 2020
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