"Chissà, chissà domani...", cantava Lucio Dalla esattamente quarant'anni fa come simbolo di un futuro migliore. Oggi, quel grido di speranza, rimbomba più che mai. La normalità sembra ormai così lontana e l'incertezza lastrica il quotidiano. Si parla di date, di pianificazione, di aiuti. In tutto questo c'è una categoria di lavoratori che, nonostante si senta dimenticata, vuole dimostrare come non arrendersi sia necessario: i proprietari degli stabilimenti balneari. Al momento non hanno ricevuto indicazioni sulla riapertura, né sulle modalità che dovranno seguire. Non è stato motivo di resa però e negli ultimi mesi si sono impegnati a sistemare le loro spiagge in vista dell'estate.
"Noi ci siamo": sono le parole di Daniele Belluomini, proprietario del bagno Peninsula e della discoteca Seven Apples a Marina di Pietrasanta. "Siamo in attesa di disposizioni per poter allestire lo stabilimento. A stagione già iniziata non abbiamo date né indicazioni, ma noi siamo pronti - continua Belluomini - Se ci dessero la possibilità di accogliere le persone dal primo di giugno saremo assolutamente attrezzati".
Non avendo avuto predisposizioni dall'alto hanno elaborato loro un piano di sanificazione a partire dall'ingresso fino ad arrivare alla battigia.
"Pensiamo di poter offrire gli stessi servizi degli anni passati - spiega - Le nostre tende sono sempre state molto distanti l'una dall'altra e la clientela è pressoché la stessa da anni. Siamo una sorta di club e questo penso ci dia un grande vantaggio perché abbiamo già nella nostra mente un quadro generale su come gestire l'imminente stagione".
Non solo i servizi saranno gli stessi, ma se ne aggiungeranno ulteriori per la sicurezza dei clienti: "Probabilmente ci organizzeremo per svolgere il servizio bar sotto le tende affinché le persone non si accalchino nel punto di ristoro e ci attrezzeremo per offrire mascherine e gel igienizzante a chi sarà sprovvisto e chi ne avrà bisogno - raccontano i proprietari - Abbiamo poi la piscina che sarà sorvegliata dal bagnino il quale si occuperà anche di far mantenere le dovute distanze di sicurezza. Anche alle docce faremo in modo ci sia la sorveglianza".
Come detto, appunto, gli stabilimenti balneari non si sono fermati di fronte alla pandemia, ma hanno continuato a progettare il futuro, trovare soluzioni e questo tutto da soli. La struttura nasce a concessione della famiglia Belluomini come ristorante nel 1963 e tale rimane fino al 1971 fino a quando viene ristrutturata e trasformata in quella che oggi è una delle discoteche più vissute dai giovani della Versilia. Ne è passata di acqua sotto i ponti, non sono mancati gli ostacoli e il reinventarsi.
Mai come quest'anno però. I tre fratelli, Daniele, Francesco e Andrea, stanno pensando a come sfruttare lo spazio dedicato al ballo che purtroppo per questa stagione non potrà essere utilizzato come quelle passate: "Immaginiamo che la discoteca subirà le stesse disposizioni dei concerti e di tutto ciò che ne concerne e questo ci dispiace molto, non solo per l'aspetto economico, ma soprattutto perché crediamo che lo svago sia necessario alla vita - spiegano - Cercheremo comunque di arredarla affinché possa essere uno spazio che garantisca ancor di più la messa in sicurezza dello stabilimento".
Loro sono solo un esempio dell'impegno che tutti i proprietari dei bagni versiliesi stanno mettendo per inventare un'estate che ancora non sappiamo quale esito avrà. E allora, per tornare al discorso delle aspettative sul futuro, beh, non ci resta che concludere come abbiamo iniziato: "Aspettiamo senza avere paura, domani".
Foto di Ciprian Gheorghita