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Scritto da Redazione
Economia e lavoro
23 Ottobre 2024

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"Le competenze per la cura del Serchio e del suo parco fluviale sono spezzettate tra una miriade di Enti e soggetti: e tale frammentazione rappresenta un ostacolo evidente per la sua sicurezza. E' per questa ragione che lanciamo l'idea che il Consorzio 1 Toscana Nord organizzi gli "stati generali del fiume": che noi intendiamo come un gruppo permanente di lavoro, in cui sia possibile un confronto continuo e fluido tra Enti (Regione, Autorità di Bacino, Genio Civile, Provincia e Comuni interessati) e associazioni del territorio. Siamo infatti convinti che con la partecipazione possiamo far crescere la sicurezza idraulica e ambientale del nostro comprensorio".
E' Claudio Simi, lucchese neo eletto all'assemblea consortile, ad intervenire sul fiume Serchio.
"Gli eventi alluvionali degli ultimi giorni dimostrano ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, che i cambiamenti climatici non sono certo una possibilità del futuro, ma semmai un elemento concreto e ormai attuale con cui dobbiamo fare i conti pure sul nostro territorio – prosegue Simi – e l'unica soluzione possibile è far crescere l'impegno per la sicurezza idraulica e ambientale. Partiamo allora dal nostro fiume: sappiamo come la competenza della manutenzione del Serchio spetti alla Regione Toscana, e il Consorzio la realizzi su suo mandato. Per cui crediamo sia necessario rafforzare la collaborazione di tutti gli Enti interessati per migliorare la qualità della sua sicurezza. Pensiamo a una vera e propria alleanza: un tavolo di lavoro continuativo, che possa finalmente coordinare tutti i soggetti, dagli Enti ai cittadini, che hanno a cuore il fiume e il suo parco".
Secondo Claudio Simi tra le priorità c'è la realizzazione di studi di approfondimento, per assumere le migliori scelte sul futuro del Serchio. "Nel tavolo di lavoro a mio avviso devono essere coinvolte pure le Università – sottolinea – L'ultimo studio sul letto del fiume risale a decenni fa: crediamo invece sia necessario pensare ad un nuovo approfondimento tecnico, in modo che possano essere condivise modalità e tempi di intervento, sulle basi di dati scientifici e incontrovertibili".

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