Dopo una lunga malattia, è venuto a mancare il Compagno Massimo Matteoni, dirigente della CGIL Provincia di Lucca. Matteoni, che aveva 43 anni, era stato per otto anni Direttore del Patronato Inca CGIL. Era conosciuto e stimato per le sue capacità professionali e le sue doti umane. Al figlio, alla compagna ed ai familiari tutti esprimiamo il cordoglio e la vicinanza della CGIL.
È una regola che vale per tutto l'universo:
“Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso.
E anche se la paura fa tremare.
Non hai mai smesso di lottare."
Queste poche righe, tratte da una canzone della Mannoia, rappresentano al meglio chi è stato Massimo Matteoni. uomo giusto, dalla parte dei più deboli, già direttore dell'INCA-CGIL, ora in forza al sindacato dei cartai, modesto, competente, colto, gran lavoratore. Un bene prezioso per tutta la CGIL. Sempre attento nella tutela dei diritti dei lavoratori e presente in tutte le lotte per migliorare la società e il lavoro. Poi la malattia che non gli ha dato tregua. Ecco allora la "paura che fa tremare" e poi il Massimo che "non ha mai smesso di lottare", fino a ieri. È stato il nostro "gladiatore", ha affrontato con coraggio e caparbietà tutte le sofferenze e le cure che non sono bastate a salvarlo. Non sono bastate neppure la vicinanza di una famiglia e una compagna meravigliose e l'amicizia e l'affetto di compagni e amici che da oggi si sentono più soli. Ma Massimo non ci ha lasciati, Massimo è per sempre con noi.
Condoglianze alla famiglia da parte della redazione della Gazzetta di Lucca.