L'ultima volta che ci eravamo stati avevamo apprezzato tutto quello che, in un ristorante, c'è da apprezzare. L'accoglienza, avevamo, a dire il vero, prenotato, il servizio, la qualità del cibo, la semplicità delle pietanze che rendevano bene ciò che vuol dire sedersi a tavola e godersi una cena come un tempo. Poi, avevamo dimenticato Pietrasanta e il suo bellissimo centro storico per qualche anno. Così, quando l'altra sera abbiamo deciso di tornare nella Piccola Atene, non abbiamo potuto evitare di fare un salto dall'amico Andrea Ficacci che, come allora, era sempre di fronte al locale a salutare i commensali e a dirigerli ai rispettivi tavoli. Se ci sono ovviamente, perché per chi non prenota è particolarmente difficile. Siamo stati fortunati, due posti disponibili c'erano ancora e, in fondo, eravamo a inizio serata.
Qui si mangia della ciccia buona, recita l'incipit del menu. Del resto la parola carne è stata bandita e al suo posto la molto più concreta e popolare ciccia. C'è perfino la tartare del Monsignore, in onore delle ancestrali origini vaticane dell'edificio. Lo staff è gentile, simpatico, professionale come sempre. Anche se, confessa Andrea Ficacci, quest'anno è piuttosto difficile trovare personale.
Si sta bene, la serata è fresca ancor più che mite e anche ventosa. Il titolare è un piacevole conversatore, noi ci gettiamo, dopo un antipasto di prosciutto, sull'Hamburger 1920 che, tradotto in parole semplici, sta per pane al sesamo, svizzerina di ciccia di bistecca, salsa al pomodoro acido, fonduta di cheddar e pecorino toscano, cetriolini e cipolla dolce, in accompagnamento patata cotta nella cenere della panna acida. In più patate arrosto al rosmarino e radicchio alla piastra alle noci e aceto balsamico.
Al di là della qualità dei prodotti, il motivo per cui fare un salto qui alla bisteccheria de Il Vaticano sta nella pace che regna intorno, la possibilità, cioè, di godersi e gustarsi una sera nel centro di Pietrasanta, ma allo stesso tempo distante dalla confusione della piazza del duomo e non solo. Si sta bene fuori, ma anche all'interno l'atmosfera è decisamente accogliente e favorevole.