Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Mirko Citti lo avevamo, ultimamente, un po' perso di vista, lui con la sua cucina strepitosa che ti fa sempre desiderare, a fine pasto, di ricominciare daccapo. E in questo principio di autunno ecco che lo ritroviamo in una location straordinaria, paradisiaca addirittura e stellata per uno chef come lui, vero e proprio diavolo ai e dei fornelli. Si, perché Biagio Grassi, il patron del Resort dei Limoni sulla via Nuova per Pisa a Massa Pisana, al civico 1952, gli ha affidato la regia del ristorante affinché lo riconduca ai fasti del passato. Mirko Citti non si è fatto pregare più di tanto, la sua voglia di stupire, di alzare il livello qualitativo della sua performance gastronomica e in quattro e quattr'otto ha accettato di dedicarsi anima e corpo a questa impresa.
Il ristorante si trova all'interno di un parco e in una villa meravigliosa che è stata, così si racconta nelle cronache d'epoca, una delle residenze lucchesi della sorella di Napoleone nonché principessa di Lucca Elisa Baciocchi. In programma ci sono eventi, cene aziendali, feste di compleanno, matrimoni, servizi fotocinematografici e aperitivi a bordo piscina e molto altro ancora.
Attualmente l'intera struttura, dotata di piscina e di un parco fantastico e lussureggiante, appartiene all'imprenditore Biagio Grassi e alle sue tre figlie Laura, Barbara e Beatrice. La famiglia Grassi possiede una villa a San Martino in Freddana dove la famiglia viveva da decenni e dove la consorte di Biagio Grassi, Anita Colombo, scomparsa qualche tempo fa, organizzava per le festività la famosa Casa di Babbo Natale ospitando gratuitamente centinaia di bambini proprio per celebrare il Natale.
Quanto alla cucina, beh, c'è poco da aggiungere. Per chi conosce le qualità e l'abilità di Mirko Citti, vale il vecchio detto, a scatola chiusa compro solo Arrigoni e se anche le n uove generazioni non lo ricordano, questo mslogan ha fatto la fortuna di un'azienda, la Arrigoni appunto, diventando sinonimo di qualità nell'industria alimentare.
Pesce e carne non fa differenza anche se a Lucca, lo dicono e lo raccontano i commensali, non è facile trovare chi cucina il pesce come chef Citti che vanta una esperienza quasi trentennale e l'essere stato discepolo di un tale Gualtiero Marchesi e scusate se è poco.
Tornando al ristorante, che ha riaperto i battenti da poco più di una settimana, è aperto a cena tutta la settimana anche se deve essere ancora fissato il giorno di chiusura, mentre sabato e domenica è aperto anche a pranzo. L'ambiente è assolutamente d'eccezione, elegante ed intimo, raffinato e caldo. Il servizio è puntuale e professionale. Mirko Citti sa uscire dal suo... inferno e come un diavolo ammaliatore accoglie e saluta i suoi clienti. Parcheggio senza problemi e ingresso dalla via Nuova per Pisa.