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Scritto da aldo grandi
Enogastronomia
13 Ottobre 2024

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Un evento, il primo organizzato dalla sezione lucchese di Inner Wheel presieduta da Ilenia Nutini, che ha riscosso un successo straordinario e, indubbiamente, inatteso anche se sperato. Oltre 200 persone, infatti, hanno preso parte alla conferenza-incontro svoltasi sabato pomeriggio al Real Collegio dal titolo In salute con alimentazione e fitoterapia, che ha visto la partecipazione di due professionisti del buon vivere come il dottor Ciro Vestita, nutrizionista e fitoterapeuta molto conosciuto e ospite in Tv di numerose trasmissioni e come il suo collega e collaboratore Stefano Filipponi, anche lui fitoterapeuta e ricercatore. Entrambi hanno risposto alle domande del pubblico dopo aver illustrato ciò che si dovrebbe fare (e mangiare) per mantenersi in forma ed evitare i rischi per la salute. 

Un plauso, dicevamo, a Ilaria Nutini e alle sue collaboratrici che hanno veramente messo a segno un bel colpo e che hanno in programma altri eventi similari.

Ciro Vestita ha esordito senza tanti preamboli, facendo riferimento ad esempi e citazioni storici per dimostrare, in sostanza e per usare una iperbole, che a tavola bisognerebbe tornare a comportarsi come si faceva un secolo fa. Una boutade? Forse, ma anche il nutrizionista pugliese, ma da sempre abitante a Pisa, ha spiegato che, ormai, in tema di cucina e gastronomia, di utilizzo dei prodotti e della ricerca degli stessi, viviamo in un mondo che va al contrario rispetto a come  andava nei primi decenni del secolo scorso. Usi e consuetudini alimentari e mediche che non vengono più scelti né adoperati e che, invece, per secoli hanno rappresentato un modo di vivere e di alimentarsi e anche di curarsi che aveva prodotto effetti tutt'altro che irrisori, ma validi erga omnes.

Vestita si è scagliato contro i prodotti naturali venduti nei supermercati e che hanno, tutti, lo stesso sapore anzi, non hanno alcun sapore, ha tirato in ballo l'utilizzo smisurato e indiscriminato di pesticidi e concimi chimici, la coltivazione esasperata ai soli fini di aumento della produttività senza badare alle conseguenze sul genere umano. L'invito del nutrizionista di spendere i sabati pomeriggio nel recarsi nelle campagne intorno a Lucca ad acquistare dai contadini le materie prima piuttosto che invadere i centri commerciali, è stato accolto dal consenso degli astanti anche se, come ha fatto ben osservare l'assessore e insegnante Simona Testaferrata, oggi quello che manca per potersi dedicare alla ricerca di ciò che farebbe bene sulla tavola è il tempo, con mamme e papà presi da lavoro e altri impegni impellenti che rendono la corsa al supermercato qualcosa di necessario se non, addirittura, indispensabile. Simpatico anche il siparietto polemico tra il dottore e l'assessore, con il primo che aveva criticato la politica in genere per quel che riguarda l'alimentazione dei bambini a scuola e la risposta di Testaferrata che ha cercato di rintuzzare le critiche invero non rivolte nello specifico all'amministrazione comunale lucchese.

Vestita ha parlato non  risparmiando rasoiate un po' di qui e un po' di là, restituendo fiducia a chi vorrebbe andare sì avanti, ma tornando anche qualche volta indietro. Nel tempo. Il pane, ad esempio, quello bianco, è stato massacrato da Vestita che ha invitato a portare nei piatti solo e soltanto pane e pasta integrali e di non accettare la farina bianca che è priva di qualsiasi elemento nutrizionale. 

Ce n'è stata anche per la frutta, con il mito, sfatato, di una banana che farebbe ingrassare. O dell'uva. O della noce di cocco. Tutti frutti assolutamente consigliabili e utilissimi, le banane in primis con il loro apporto in potassio che rende inutile ogni tipo di integratore. Anzi, Vestita ne ha avute anche per gli integratori, da quelli proteici a quelli di altro genere: se si segue una alimentazione sana non servono a niente e non aggiungono alcunché. 

L'incontro è andato avanti per oltre un'ora e mezza, poi, bruscamente, Ciro Vestita ha detto stop troncando le residue speranze di chi avrebbe voluto porre una infinità di domande. 

Bella iniziativa davvero e assolutamente benefica e senza alcun compenso per i relatori, quella che Inner Wheel ha realizzato. L'associazione, fondata esattamente un secolo fa da 27 donne riunite, a Lucca vede speranza e fiducia di poter aumentare il numero delle iscritte. 

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