Ventimila visitatori per la mostra fotografica che Alessandro e Claudio Tosi hanno allestito in San Cristoforo e dedicata agli ultimi 75 anni di vita cittadina e, in particolare, istituzionale. Un record che prese il via nel 1950, quando Alcide Tosi, dopo aver fatto pratica da fotografi storici come Ghilardi e Cortopassi, si mise in proprio. La mostra chiuderà domenica 29 settembre.
Fino a quando ci sarà qualcuno che avrà voglia, tempo e, soprattutto, passione per organizzare eventi simili, allora vuol dire che questa città, indipendentemente da tutti i tentativi di disarmonizzarla e di deidentificarla, saprà conservare non solo e non soltanto la memoria storica, ma, in particolare, quel che è la considerazione che ha e che avrà di se stessa. Complimenti, quindi, a Claudio e ad Alessandro Tosi che, ancora meglio del primo esperimento riservato ad una esposizione di vita quotidiana, questa volta ha voluto riservare arredi e immagini ad una mostra istituzionale. Attenzione, però, una mostra che non presenta il classico lento incedere degli scatti riservati ai potenti e al potere oltreché alla pubblica amministrazione e alla politica, bensì un evento che conduce per mano i visitatori alla scoperta di quel che Lucca è stata e, soprattutto, è stata rappresentata.
Mancano appena 48 ore alla chiusura dell'evento, ma basta soffermarsi davanti all'ingresso in via Fillungo per accorgersi che il flusso è costante e continuo. La gente guarda, osserva attentamente, si ferma a indicare con l'indice questo o quel personaggio immortalato dagli scatti di una famiglia che ha fatto della fotografia la propria missione esistenziale. Provate a immaginare il lavoro che Claudio e Alessandro hanno dovuto fare per selezionare le immagini da ingrandire, prepararle, incorniciarle e appenderle. Un compito immane che solo un fortissimo senso di responsabilità e di rispetto per le proprie origini e la storia di questa città può aver permesso.
Per chi, come noi, facciamo questo mestieraccio da oltre 30 anni, la maggior parte delle immagini sono familiari e, le ultime, addirittura attualissime. Si comincia con l'arrivo in cortile degli Svizzeri dell'auto presidenziale con Giovanni Gronchi e si chiude con l'immagine del sindaco pardini affiancato da Dustin Hoffman.
In realtà ogni scatto racchiude profumi di un tempo che fu, perfino le immagini più recenti sembrano già pronte e confezionate per entrare a far parte di un archivio storico nemmeno poi tanto immaginario che ricalca e racchiude emozioni, istanti, passioni più o meno sopite di una città davvero eterna nella sua individualità, nella sua identità, nella sua visione conservatrice, ma, allo stesso tempo, proiettata nel futuro: altro che Roma città eterna, Lucca, per come si conserva e si prende cura di sé non teme rivali.
E, poi, guardatele le immagini e scoverete particolari simpatici e curiosi: da un giovanissimo e dai cepelli nero corvino Maurizio Marchetti nel corso di una riunione, anno 1991, del collegio dei geometri, a un Andrea Tagliasacchi un po' dappertutto con una barba semplice, ma costante e che adesso non indossa più da tempo. E poi Pietro Fazzi, anche lui ragazzo se così si può dire ai tempi del suo primo mandato, alto e austero, magro e piacevole alla vista come si soleva dire all'epoca. Ma c'è anche uno Stefano Baccelli in tutte le salse, così come Maria Eletta Martini, personaggio politico di grande spessore unitamente agli altri maggiorenti della Dc lucchese, da Arturo Pacini a Piero Angelini a Giuseppe Bicocchi a Glauco Moscardini e così via. Per nopn dire delle visite dei maggiorenti nazionali del partito della balena bianca, da Andreotti a Forlani, da Scalfaro a Cossiga e poi ancora politici nostrani di un evo scomparso, da La Malfa figlio a Matteo Renzi, da Umberto Bossi a a Silvio Berlusconi ad Altero Matteoli a Gianfranco Fini. C'è di tutto, c'è Franco Fanucchi ex presidente camera di Commercio e c'è anche King Arthur ex presidente della fondazione Carilucca, ci sono un giovanissimo Andrea Marcucci e l'ex ministro della sanità Di Lorenzo oltre al segretario del vecchio Pli Renato Altissimo. Poi ci sono i consiglieri comunali della ex maggioranza, con un Alessandro Tambellini in bella vista. Di tutto, di più per una città che racconta, in fondo, con queste foto, solamente 75 anni dei secoli che l'hanno contraddistinta.
Che cosa aspettarsi prossimamente da Mimmo e Claudio Tosi di Foto Alcide? Provate a indovinare.