L'evento
Sold-out per lo spettacolo di danza organizzato da Ilaria Pilo
È divenuto un appuntamento atteso e sempre coinvolgente quello che anche quest'anno, Ilaria Pilo, direttrice della "Studio Danza" di Castelnuovo di Garfagnana e di Pisa e "Artis't" di…
Ego is… women run! (Photogallery by Cip)
Una bellissima mattina di inizio primavera, tiepida, profumata e di un bellissimo colore, il ''rosa' intenso, quella della Ego. Circa ottocento le donne di ogni età che hanno…
Ben-essere donna & Ego Women Run: a Lucca un week-end di consapevolezza, movimento e solidarietà
Sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, Ego Wellness Resort promuove un fine settimana interamente dedicato alla salute, al movimento e alla forza delle donne con due eventi cardine: la conferenza "Ben-Essere Donna" e la tanto attesa Ego Women Run
"Artists": mostra fotografica del fotografo toscano Dantès (Dante Luci)
"Artists" è il titolo della mostra di Dante Luci, in arte Dantès, che arriverà ad Altopascio, in sala Peregrinatio, in piazza Ospitalieri, dal 5 aprile al 4 maggio 2025. L'esposizione, curata…
I due Papi di Anthony McCarten con Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo in scena al Giglio dal 28 al 30 marzo
La Compagnia incontra il pubblico sabato 29 marzo (ore 18.00, auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca)
MCS arriva a Lucca: un nuovo punto di riferimento per lo stile outdoor americano
Siamo entusiasti di annunciare l'apertura del nuovo store MCS nel cuore di Lucca, in via Fillungo 224, la via dello shopping per eccellenza della città. Con questa nuova apertura, il nostro storico marchio porta nella splendida cornice toscana tutto il fascino dell'abbigliamento outdoor in perfetto stile americano
Luca Zingaretti presenta “La casa degli sguardi” al cinema Centrale venerdì sera e raddoppia gli spettacoli
Dopo il grandissimo successo della presentazione del regista Gabriele Mainetti domenica al cine Astra, per il suo ultimo film “La città proibita”,…
Cena di gala dello Stuzzichino Events a termine del convegno indetto dall’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Lucca
È stato un finale in grande stile, all’insegna del gusto, dell’eleganza e dell’accoglienza. Si è conclusa a notte fonda, nella splendida cornice del Real…
La sanguinosa notte dell’Apocalisse
Gli anni centenari e le conseguenti, relative commemorazioni sono più che semplici cerimonie. Sono atti di memoria collettiva, riaffermano i valori di…
Tum Tum Pa: grande concerto nel ricordo di Andrea Pacini per sostenere i talenti di domani
Il 29 e 30 marzo all'Auditorium del Suffragio si terrà la seconda edizione di "Tum Tum Pa", il grande concerto collettivo ideato per mantenere vivo il ricordo di Andrea…
- Scritto da Redazione
- L'evento
- Visite: 103
Negli ultimi mesi il dibattito sul destino e sul futuro delle Apuane sembra essersi infiammato. Ciò grazie anche al notevole successo di pubblico riscosso dal racconto per immagini, parole, suoni e rumori “Cave Cavem” del documentarista massese Alberto Grossi.
Il tema dello sfruttamento del bacino marmifero apuano sembra non esser più solo una questione di contrapposizione tra ambientalisti e concessionari di cave, ma un problema che interessa, interroga e coinvolge tutti i cittadini di questo territorio e non solo. Prova di ciò è che recentemente anche la rete culturale televisiva franco-tedesca ARTE ha realizzato e trasmesso un reportage dal titolo emblematico: “Il marmo di Carrara: una maledizione ? Le Alpi Apuane in pericolo”.
Argomentato, educativo, inclemente, poetico, scevro da tentazioni provocatorie, “Cave Cavem” restituisce lo scenario di un ecocidio annunciato fatto di devastazioni attuali e future che minacciano i monti ed il litorale apuo-versiliese, l’economia, il lavoro, le relazioni sociali e, soprattutto, la disponibilità di acqua quale ricchezza di questo territorio, fonte imprescindibile per la sopravvivenza di tutti e “diritto umano universale e fondamentale” così come sancito dalla risoluzione ONU del 2010.
Nel suo “Cave Cavem” Grossi, oltre a rendere visibile lo sfregio, non inventa dati ma li riporta fedelmente citandone la genesi e la fonte. Mentre alcuni addetti ed interessati ai lavori danno i numeri del Bilancio di Sostenibilità di Settore, Grossi nel suo filmato si concentra su quegli aspetti di natura qualitativa e quantitativa che sono alla base di una visione dello “sviluppo sostenibile” inteso come capacità di generare benessere umano ora senza danneggiare quello delle generazioni future. Il problema è di equità intergenerazionale e intragenerazionale. Il marmo non è una risorsa rinnovabile.Il suo attuale sfruttamento non può più rappresentare un modello di sviluppo sostenibile. Quando poi tale esasperato sfruttamento rischia di compromettere irrimediabilmente la futura disponibilità e l’accesso ad un bene primario comune qualeè l’oro blu, ovvero l’acqua, allora nessun meccanismo di compensazione delle generazioni future appare legittimo, giustificato ed accettabile.
Alcune funzioni degli ecosistemi sono imprescindibili per la sopravvivenza umana (ciclo dell’acqua, ecc.), in quanto servizi di sostegno alla vita non rimpiazzabili. Altri beni ecologici, pur non essendo indispensabili per la sopravvivenza, sono altrettanto essenziali per il benessere umano: il paesaggio, lo spazio, una certa pace e tranquillità, ecc. Questi beni costituiscono un capitale naturale critico e, non essendo sostituibili, devono essere assolutamente tutelati.
Per salvaguardare il futuro della nostra specie, e di tutte le altre, è necessario ed urgente abbandonare una visione tecnocratica ed antropocentrica dei territori. Non bastano nuovi piani di intervento che, rispolverando i vecchi restituiscono a questi ultimi una rinnovata giustificazione, vitalità ed intraprendenza. Non basta un bilancio di sostenibilità, diciamo indipendente, per certificare nei numeri e nelle argomentazioni che l’occupazione e le effettive ricadute economiche dello sfruttamento marmifero sono miracolose. Non basta asserire che le tasse locali sul lapideo procurano entrate per qualche milione di euro quando a pagare annualmente tutte le esternalità negative è la collettività tutta: depurazione dalla marmettola delle acque ad uso umano, rifacimento di strade distrutte dal passaggio dei camion che trasportano marmo, costruzione di tunnel dedicati, salute, incidenti, ecc. Non bastano i richiami strumentali e di facciata all’arte del David di Michelangelo.
Insomma, il messaggio di Grossi non lascia spazio ad interpretazioni: è tempo di riprendere in mano il destino di questo territorio. Non si tratta di ottusa ed astratta difesa dell’ambiente contrapposta a lavoro e sviluppo socioeconomico, bensì invito alla partecipazione per ricercare insieme future alternative di sviluppo realmente sostenibile.
Dopo Massa, Napoli nel quadro dell’XI Edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani, Carrara e Seravezza, “Cave Cavem” di Alberto Grossi è in programmazione anche sugli schermi di Lucca.
La proiezione, con ingresso libero, è prevista per giovedì 6 febbraio 2020 alle ore 21:15 presso l’Auditorium San Micheletto. Alla proiezione sarà presente Alberto Grossi autore del cortometraggio. Sono previsti interventi di Elia Pegollo, Nicola Cavazzuti, Franca Leverotti.
CAI Lucca in collaborazione con “Friday For Future” Carrara, GrIG Onlus, Assemblea Permanente Carrara, CAI TAM “Elso Biagi”, La Pietra Vivente ed Associazione “Alberto Benetti” di Massa invitano dunque la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni a partecipare alla proiezione del cortometraggio “Cave Cavem” di Alberto Grossi ed al successivo dibattito. L’evento è patrocinato dalla Provincia e dal Comune di Lucca.
- Scritto da Redazione
- L'evento
- Visite: 99
Al via a Lucca le anteprime della Mostra Antiche Camelie della Lucchesia, che si svolgerà nel Borgo delle Camelie (S. Andrea e Pieve di Compito) il 14-15, 22-23, 28-29 marzo. Si parte domenica (2 febbraio) alla casermetta di S. Regolo con l’inaugurazione, alle ore 16, della XIV Mostra di pittura e disegno botanico e della VI Mostra collettiva di arte contemporanea. New entry di quest’anno, il primo concorso pittorico e scultoreo riservato agli istituti comprensivi di Capannori dal titolo “Albero amico”. Gli alunni, in onore della Festa dell’albero, iniziativa di Legambiente svoltasi il 21 novembre scorso, hanno realizzato opere di vario tipo che dopo la mostra lucchese verranno esposte nell’ambito della Mostra delle Camelie e premiate il 29 marzo presso il Centro Culturale Compitese. Tutte le classi partecipanti riceveranno una pianta di camelia da mettere a dimora nel giardino del proprio istituto. Le scuole che hanno aderito al progetto, volto a sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente e contestualmente a valorizzare la creatività, sono l’Istituto Comprensivo Don Aldo Mei di San Leonardo in Treponzio e le scuole primarie Alighieri di Colle di Compito, Nottolini di Guamo, Matteucci di Massa Macinaia, Papi di S. Ginese, Del Fiorentino di Capannori.
Le mostre alla casermetta S. Regolo saranno visitabili il sabato e la domenica, dal 2 febbraio al 1 marzo, dalle ore 11 alle 19, a ingresso libero.
L’altro appuntamento imperdibile è alla sede dell’associazione Lucchesi nel Mondo, al castello S. Pietro sulle mura urbane di Lucca, dove, dal 16 febbraio all’8 marzo, verrà ospitata la mostra L’arte del tè nel mondo, a cura dell’associazione Iroha e della Scuola di Cerimonia del Tè Jaku, per scoprire curiosità, segreti e strumenti della celebre bevanda. Il 16 febbraio e l’8 marzo alle 17, in occasione dell’inaugurazione e della chiusura dell’evento, sarà possibile assistere ad una cerimonia del tè giapponese originale. La mostra sarà visitabile liberamente dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30, il sabato e la domenica dalle 11 alle 19.