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Scritto da Redazione
capannori
05 Ottobre 2023

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Anche una mamma che lavora può allattare. Ma per farlo, con serenità, è fondamentale che sia adeguatamente sostenuta, sia attraverso dispositivi normativi che relazionali. È stato questo il tema al centro dell’incontro che si è svolto ieri, mercoledì 4 ottobre, al distretto socio-sanitario di Capannori e aperto a mamme, future mamme, bambini e famiglie per parlare di allattamento e lavoro, donazione e conservazione del latte, sostegno all'allattamento per le madri lavoratrici, donazione della placenta. Coinvolte tutte le figure professionali che nella Piana di Lucca ruotano intorno alla salute della donna, dalla gravidanza al momento di cui diventa madre.

L'evento, che ha dato il via alla Settimana mondiale per l'allattamento nella Zona distretto della Piana di Lucca, ha visto la partecipazione delle ostetriche del consultorio e dell'ospedale, della pediatra dell'ospedale referente del percorso Unicef, Sara Lunardi, della referente della Banca del latte della pediatria, dell'assistente sociale Consuela Marchi, dello psicologo per il sostegno alla paternità, Luca Galli, e della responsabile per la donazione della placenta, Lorella Cruschelli.

Presenti anche Maria Paola Belluomini, coordinatrice delle ostetriche dell'ospedale di Lucca, Angelina Vaccaro, responsabile del reparto di Pediatria, Patrizia Fistesmaire, responsabile della unità funzionale consultoriale, Carla Panelli, coordinatrice del servizio sociale in ambito consultoriale, Monica Di Ricco, coordinatrice della pediatria.

La settimana per l'allattamento ha il valore di ricordare una pratica antica che deve trovare sostegno anche oggi, nonostante la condizione della donna e delle famiglie sia cambiata. Per favorire quello che è scientificamente un investimento per la salute occorre un impegno condiviso da parte del sistema socio sanitario e delle istituzioni così come dal mondo del lavoro. Allattare è una scommessa di salute, sia per le bambine e i bambini sia per la comunità, poiché i benefici fisiologici sono evidenti, così quelli sociali e psicologici.

Le componenti sociali contribuiscono a creare un ambiente sicuro anche da un punto di vista psicologico e il supporto sanitario è necessario e l'ospedale San Luca di Lucca ha la certificazione Unicef di ospedale "Amico dei bambini", è uno dei pochi dotato di una Banca del latte materno e, soprattutto, si occupa della formazione continua di tutte le operatrici e di tutte le professioni, affinché sia realizzabile il percorso clinico e assistenziale previsto da Unicef. Per le madri e per i padri, fin dall'inizio della gestazione, c'è il consultorio familiare, che supporta per ogni tipo di domanda e di servizio, in rete con le strutture specialistiche.

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