A forza di sfogliare la classica margherita, sembrava quasi che nessun nome emergesse al termine dell'operazione infinita. Del resto siamo a metà aprile, si vota a inizi giugno, mancano, quindi, appena due mesi e ancora il centrodestra a Capannori non sa quale sarà il candidato da opporre a Giordano Del Chiaro il quale, al contrario, viaggia con il vento in poppa e, salvo clamorose sorprese dell'ultim'ora - ma proprio dell'ultimissima ora - sarà il nuovo primo cittadino per i prossimi cinque anni. Ebbene, finalmente e dopo che Matteo Petrini si era fatto, giustamente e intelligentemente, da parte per non bruciarsi, Carlo Bigongiari coordinatore provinciale di Forza Italia ha pensato bene a una sua vecchia, si fa per dire, conoscenza, da proporre nella speranza che vada bene a tutti: l'avvocato di Camigliano Elisabetta Triggiani, in quota Fratelli d'Italia, ma indipendente, autonoma, una che, si dice, va d'accordo con tutti riuscendo, allo stesso tempo, a mantenere la propria identità politica e le proprie convinzioni. Alla proposta di Bigongiari si sarebbe accodata la Lega di Riccardo Cavirani mentre, incredibile, ma vero, qualche esitazione parrebbe provenire proprio dalle file del partito a cui la stessa potenziale candidata appartiene. Sarà per questo che nell'ultima riunione del partito la stessa Triggiani avrebbe gradito emergesse una manifesto assenso alla sua candidatura. E' arrivato? Boh.
Gli è che dopo il rifiuto di Petrini a trasformarsi, dopo settimane di estenuante attesa, in agnello sacrificale - con il Giannoni che ci aveva tacciato di scarsa affidabilità come giornale avendo annunciato in anteprima l'intenzione di Petrini di farsi da parte - dello schieramento di opposizione, sia la Lega sia Forza Italia hanno preteso il rispetto dei nomi forniti in un documento firmato da tutte le parti in gioco, ma Fratelli d'Italia ha opposto la linea secondo la quale essendo saltato il candidato prescelto nel documento, esso non aveva più alcun valore.
A quel punto, cerca che ti ricerca, ecco che al Bigongiari viene in mente la Triggiani, una tosta che alle ultime elezioni regionali aveva portato a casa circa 1600 preferenze, assolutamente niente male. Ora dipende tutto da Fratelli d'Italia che non potrà dire di no, visto che il nome dell'avvocato camiglianese non era tra quelli inseriti nel documento sottoscritto dai coordinatori provinciali di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia.
Triggiani è in gamba, è apprezzata, stimata professionalmente, è una donna e sa tenere testa ai suoi interlocutori senza dipendenze di alcun tipo. Potrebbe essere il candidato giusto, ma, come sempre quando c'è di mezzo Fratelli d'Italia - vedi Media Valle e Garfagnana, ma anche Lucca - niente è certo. Triggiani, nonostante lo svantaggio di partenza, è pronta a gettarsi nella mischia, ma vuole garanzie, quantomeno di essere gradita e appoggiata da tutto lo schieramento. Riuscirà nell'ardua impresa?