Alla Casa Famiglia L'aquilone di San Leonardo in Treponzio, struttura residenziale per disabili attiva dal 1992, fondata e gestita da Anffas Lucca in collaborazione con i comuni della piana, si festeggia un importante traguardo nella lotta al Covid-19. L'agognata somministrazione della seconda dose di vaccino per ospiti e staff è finalmente arrivata, nei giorni scorsi, grazie all'intervento dell'azienda Usl, Zona distretto piana di Lucca. Un respiro di sollievo per tutti, in questa struttura unica sul territorio per le persone disabili (tecnicamente è classificata come Comunità Alloggio Protetta) e dove in questi mesi non si è registrato nessun positivo né tra i sette ospiti residenziali né tra i membri dello staff.
«Non riteniamo la vaccinazione un atto di coraggio, ma un doveroso gesto di responsabilità nei confronti della comunità, dei nostri ospiti e dei loro familiari - dichiarano gli operatori della struttura - L'intero gruppo di lavoro non ha avuto dubbi o incertezze quando si è presentata l'occasione di poter fare il vaccino anticovid. Il lungo anno di isolamento trascorso, i sacrifici dei familiari della nostra comunità, i nostri come lavoratori sono ripagati con la possibilità di ricevere la seconda dose».
Dai primi di marzo dello scorso anno, infatti, i sette ospiti della struttura non ricevono visite dai familiari se non a debita (dolorosa) distanza, non hanno potuto fruire di tutte le terapie previste né della presenza dei volontari o dei giovani del servizio civile. Tante e pesanti rinunce ma tutti in Anffas, famiglie e personale, hanno condiviso queste scelte e le hanno difese nell'interesse della salvaguardia della salute di tutti.
«Sicuramente – proseguono gli operatori – con il vaccino non scriviamo la parola fine e il livello di guardia e prevenzione non subirà alcuna modifica ma stiamo ponendo la prima pietra di un cammino che ci condurrà fuori da questo incubo. A breve torneremo a riprendere tutti i progetti di inclusività sui quali lavoriamo da anni e torneremo a sostenere tutte quelle famiglie che non si sono potute appoggiare alla nostra struttura a causa della pandemia».
«Nel percorso fatto nell'anno che abbiamo alle spalle riteniamo importante e determinante il continuo e costante rapporto con gli enti e con le istituzioni e in particolare per gli aspetti sanitari e di sicurezza con l'Azienda USL e con la Zona Distretto della Piana di Lucca, che sempre ci hanno supportato e assistito, oltre alla continua collaborazione con i Comuni della Piana – commenta Gabriele Marchetti, presidente di Anffas Lucca - Credo che sia grazie a questa sinergia se siamo usciti da questa vicenda senza alcun contagio nella Casa Famiglia. Un ringraziamento va a tutti familiari che hanno ben compreso i rischi e hanno condiviso con noi, e accettato, le limitazioni che abbiamo dovuto adottare. Un ringraziamento agli operatori, anch'essi sottoposti a limitazioni e tuttavia sempre pronti e disponibili a inventarsi nuovi modi per cercare di condurre una vita quanto più possibile "normale" all'interno della casa-famiglia. E un grande abbraccio a loro, ai nostri ospiti, gli eroi di questa avventura, che hanno saputo affrontare tutti questi mesi di isolamento, con tanto dolore ma anche altrettanta fiducia».