Dopo la scoperta del compenso di 346 euro al minuto per la lezione sul pensiero unico della società di Massimo Recalcati, che, guardando il video messo in rete dal comune di Capannori potrebbe superare i 500 euro al minuto, i gruppi consiliari di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, 5 Stelle e Gruppo Misto hanno elaborato una strategia comune per giungere alla discussione in consiglio comunale di questo fatto che viene unanimemente considerato gravissimo e indegno di un festeggiamento così importante.
Per questo sono stati chiesti tutti i documenti delle spese sostenute durante nel pacchetto di iniziative e costi per il Bicentenario di Capannori.
"Certamente un'altra curiosa decisione riguarda l'ingaggio di una persona per leggere 30 nomi destinatari di una onorificenza : ben 300 euro, 10 euro a nome. Qualcosa che non si era mai visto prima e che veramente getta ulteriore discredito sulla condotta di sindaco e giunta - spiegano Matteo Petrini (Fratelli d'Italia), Domenico Caruso (Lega), Salvadore Bartolomei (Lega), Ilaria Benigni (Lega), Gaetano Spadaro (Lega), Giuseppe Pellegrini (Lega), Matteo Scannerini (Forza Italia), Simone Lunardi (M5S) e Bruno Zappia (Gruppo Misto) -.
Siamo senza parole non bastava il compenso a Recalcati, del quale tutti parlano e che sta indignando anche i loro fiancheggiatori, ma anche l'ingaggio dello speaker. Possibile che con uno degli staff più costosi della Toscana, non ci fosse nessuno in grado di leggere a voce alta 30 nomi in modo adeguato? Con tutto il rispetto della professionalità della persona ingaggiata, si tratta veramente di qualcosa che non si era mai sentito né visto.
Questa ulteriore scoperta ci conferma che questo Bicentenario passerà alla storia come la rappresentazione di una maggioranza incapace di risolvere i problemi del territorio, ma disposta a tutto per avvicinarsi alle elezioni nel miglior modo possibile- sostengono i consiglieri di opposizione -. Per questo si rende necessario un consiglio comunale straordinario, perché sono troppi i lati oscuri e gli aspetti inquietanti di una gestione veramente discutibile, per usare termini urbani".