Il telelaser recentemente acquistato dalla polizia municipale di Capannori per la somma di 22.620 euro si è rivelato essere uno spreco di soldi pubblici in quanto non può essere legittimamente utilizzato dal momento che, memorizzando le immagini delle persone che si trovano a bordo, è lesivo del diritto alla riservatezza dei cittadini. Infatti, il Garante della Privacy con il provvedimento dell’11 gennaio 2024 (prot. 9983228) ha vietato il rilevamento della velocità attraverso la ripresa fotografica frontale del veicolo se l’apparecchiatura permette la memorizzazione delle immagini relative alle persone presenti.
Ho ritenuto doveroso - spiega Caruso - convocare una riunione della Commissione Controllo e Garanzia afferma il capogruppo della Lega Domenico Caruso, per fare luce su questi e altri episodi nonché per chiedere conto sulle modalità operative dei controlli della velocità a Capannori poiché era evidente a tutti che autovelox e telelaser sono stati utilizzati finora per fare cassa così come candidamente ammesso dal Comandante della Polizia Municipale che ha acquistato il telelaser solo perché la giunta ha assegnato al suo ufficio l’obiettivo di accertare le violazioni delle norme del Codice della Strada. Questa affermazione, contenuta nella determina di acquisto, contraddice quanto affermato nel corso della riunione dall’assessore Lucia Micheli per la quale il presidio base dei controlli della velocità è la tutela della sicurezza stradale. La giustificazione resa dall’assessore, spiega il consigliere Domenico Caruso, non è assolutamente credibile poiché né l’assessore stesso né il comandante dei vigili sono a conoscenza dei dati certi sul tasso di incidentalità sulle strade di Capannori sicchè non si capisce come possa essere tutelata la sicurezza della circolazione se non si sa quanti incidenti avvengono a causa della violazione dei limiti di velocità. Ma vi è di più: alla luce del nuovo decreto autovelox varato dal governo i dispositivi di controllo potranno essere utilizzati solo in presenza di un elevato livello di incidentalità e, pertanto, fino a quando il Comando della Polizia Municipale non avrà a disposizione i dati in questione non potrà usare legittimamente né autovelox né telelaser. La verità sostiene Caruso è che l’amministrazione di sinistra usa gli autovelox come bancomat e questa cosa non è accettabile perché gli automobilisti non sono polli da spennare per fare soldi e permettere al comune di spendere allegramente. Se l’esigenza primaria fosse stata davvero quella di tutelare la sicurezza sarebbero stati intensificati i controlli contro la guida in stato di ebbrezza per mezzo dell’etilometro ma questi sono stati fatti in poche occasioni poiché, come riferito dal comandante, nel 2023 sono state accertate una ventina di infrazioni e solo un paio nell’anno in corso. Auspico, conclude Caruso, che il comune di Capannori cambi verso in attuazione di un rapporto di maggiore rispetto verso i cittadini smettendo di utilizzare gli autovelox per fare cassa ripristinando la loro funzione di controllo ai fini della sicurezza.