Ci saranno anche le due assessore comunali di competenza di Lucca e di Capannori all’incontro che la Cna del settore Benessere ha organizzato per parlare di contrasto all’abusivismo e affitto di poltrone e cabina. Due argomenti di grande interesse che saranno illustrati alle aziende, ma anche alle rappresentanti delle istituzioni comunali, insieme alle iniziative di livello nazionale e provinciale che la Cna intende mettere in campo per affrontare le criticità e favorire lo sviluppo della categoria. Paola Granucci, assessora alle attività produttive del Comune di Lucca e Serena Frediani, assessora allo sviluppo economico del Comune di Capannori saranno quindi presenti alla riunione che si terrà lunedi 8 aprile alle ore 18 nella sede provinciale dell’associazione, in via Romana 615/r, insieme al presidente nazionale di Cna Benessere Massimiliano Peri.
“Uno dei modi per un possibile contrasto all’abusivismo così dilagante anche a Lucca - afferma Annamaria Frigo, vice presidente Cna Benessere Lucca - è rendere più agevole l’accesso al mondo del lavoro delle estetiste e degli acconciatori che escono dai percorsi di qualifica professionale e hanno i requisiti per aprire una partita Iva. Attualmente, l’alternativa ad aprire un centro estetico o salone di acconciatura è usufruire della forma contrattuale dell’affitto di poltrona, che permette di affittare una porzione di un centro già esistente per cominciare ad esercitare la propria attività professionale, in modo da fare esperienza imprenditoriale e aprirne in futuro uno proprio”.
“Oggi, i regolamenti del Comune di Lucca – continua Frigo - richiedono requisiti per l’affitto di poltrona praticamente uguali a quelli richiesti per l’apertura di una nuova attività. Per questo motivo le future estetiste o acconciatori trovano difficoltà ad affacciarsi a questo tipo di contrattualistica e preferiscono cominciare a lavorare a domicilio. A questo poi si aggiunge la differenza tra i regolamenti comunali all’interno della stessa Provincia ed è proprio per questo motivo che abbiamo invitato ad una riflessione gli assessori di Lucca e Capannori”.
Nel nostro Paese l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di acconciatura ed estetica) è in continua espansione con un tasso di irregolarità che si attesta all’incirca al 27,6%. Si tratta del valore più alto osservato tra i vari settori e che supera di gran lunga quello medio nazionale del 14,4% (dati Istat). Proprio per questo Cna Benessere e Sanità ha presentato al Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, al ministero delle Imprese e del Made in Italy, una campagna congiunta di comunicazione a favore della legalità, mirata a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di affidarsi esclusivamente a chi opera nella legalità e mette in primo piano la tutela della salute dei cittadini che passa anche attraverso la fruizione di servizi sicuri e di qualità.
E’ possibile partecipare in presenza alla riunione o anche online la tramite piattaforma Zoom, con il link che si trova su www.cnalucca.it.