Un esempio di buone prassi per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. E’ la lavanderia sostenibile e inclusiva Eco-Lav-Abile, attivata da un anno all’interno della RSA “Don Gori” di Marlia, dove ieri (mercoledì 10 aprile 2024), nei locali del Centro diurno, si è svolto un incontro in cui sono stati illustrati i risultati ad un anno dall’avvio dell’innovativo progetto.
Dopo gli interventi del sindaco di Capannori Luca Menesini, della direttrice di Zona distretto della Piana di Lucca per l’Azienda USL Toscana nord ovest Eluisa Lo Presti, di Maria Pia Mencacci in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Ida Battaglini, in rappresentanza della Fondazione per la coesione sociale, le caratteristiche e i dati sul servizio offerto sono stati presentati dalla presidente della cooperativa “Esse Q” Katy Pierucci e dalla responsabile degli inserimenti lavorativi area manager della “Esse Q” Francesca Giusti, insieme al presidente della cooperativa sociale “La Mano Amica” Luca Rinaldi. A prendere la parola anche il direttore della Capannori Servizi, Svaldo Sensi e Antonio Sconosciuto (precedente direttore). Presenti all’incontro il presidente della Capannori Servizi Pierangelo Paoli e gli assessori Ilaria Carmassi, Serena Frediani, Giordano Del Chiaro e Matteo Francesconi.
Il progetto Eco-Lav-Abile è nato infatti da una co-progettazione tra Capannori Servizi, la cooperativa di inserimento lavorativo “Esse Q” e la cooperativa sociale “La Mano Amica” che da 35 anni si occupa di disabilità nel territorio lucchese e offre importanti opportunità di lavoro per persone con disabilità psico-fisica.
Attraverso un servizio pensato e progettato fin dall’inizio con le caratteristiche della adattabilità, della sostenibilità ambientale, della sostenibilità sociale e dell’economia civile, la lavanderia si occupa del servizio lavanolo per strutture socio-sanitarie del territorio ma ha scoperto anche un nuovo sbocco in ambito turistico-ricettivo. Offre inoltre un servizio a prezzi calmierati per la popolazione in stato di bisogno.
A poco più di un anno dall’apertura - come ha evidenziato la responsabile di progetto Francesca Giusti - in lavanderia lavorano, in varie forme, 8 persone, ognuna “valorizzata” secondo le proprie abilità ed aspirazioni, coadiuvata da tecnologie facilitanti ed innovative. Tecnologie possibili anche grazie ad un importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Priorità nell’inserimento in questa attività viene data ad ospiti delle attività legate all’abitare in autonomia, in modo da attivare e sviluppare un circolo virtuoso e un approccio completo allo sviluppo del progetto di vita delle persone con disabilità.
L’iniziativa si è rivelata sostenibile anche economicamente, fatto non trascurabile - come ha sottolineato - la presidente di “Esse Q” Katy Pierucci, per un progetto nel sociale che ambisce a non rappresentare una meteora ma un contesto di lavoro stabile per persone che hanno un grande bisogno di sicurezza.
L’evento di ieri, al termine del quale si è svolta anche una visita guidata all’interno della lavanderia e un apprezzato tea time, è stato fortemente voluto dal comune di Capannori e dalla Asl.
“Il positivo bilancio del primo anno di attività della lavanderia sostenibile e inclusiva alla residenza per anziani di Marlia, con l’impiego di persone con disabilità, dimostra la bontà di questo innovativo progetto - afferma il sindaco Luca Menesini -. Un progetto realizzato in un’ottica di economia civile, ispirandosi ad un modello di sviluppo centrato sulla corresponsabilità, sul civismo e sulla sostenibilità economica e sociale. Questo servizio da una parte fa bene agli ospiti della struttura garantendo un servizio migliore e fa bene alla comunità, perche' promuove l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate ai fini di una loro maggiore autonomia. E’ inoltre positivo per l'ambiente, perchè riduce il consumo di plastica, il trasporto, il consumo di prodotti detergenti e quello di energia e acqua. Ringrazio la Capannori Servizi e tutti i soggetti promotori di questo innovativo progetto che rende la residenza per anziani di Marlia una struttura sempre più all’avanguardia’.
“Questa esperienza - evidenzia la direttrice di Zona distretto della Piana di Lucca per l’Azienda USL Toscana nord ovest Eluisa Lo Presti - è la conferma che progetti socialmente sostenibili sono possibili, con impatto estremamente positivo sul percorso di vita delle persone con disabilità e come esempio di buona prassi da replicare sul territorio. La lavanderia sarà una delle start up oggetto della sperimentazione del progetto della missione 5 del PNRR (componente 1.2) che riguarda i percorsi di autonomia delle persone con disabilità, con l’obiettivo di estendere questa attività imprenditoriale adattata a tutta la Piana di Lucca, per ampliare le opportunità concrete di lavoro, pilastro fondante della vita di ciascuno di noi”.