L'amministrazione comunale di Porcari conferma il proprio impegno nella salvaguardia del territorio e compie un ulteriore passo per proteggere l'area a verde di via Forabosco. Con una delibera di indirizzo approvata oggi (21 gennaio) dalla giunta, il Comune ha dato mandato agli uffici di individuare i procedimenti amministrativi più opportuni, giuridicamente percorribili ed economicamente sostenibili per l'acquisizione dell'area, attualmente di proprietà privata. Su questa superficie, come noto, insiste un controverso progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra.
Il Comune di Porcari si è già opposto con determinazione, ricorrendo anche al Tar e poi al Consiglio di Stato, per dimostrare che l'area esprime un valore paesaggistico che la rende non idonea a ospitare l'impianto. La realizzazione del progetto comporterebbe, infatti, un significativo impatto visivo, interrompendo la continuità tra la collina e il lago dell'ex fornace Pellegrini, luogo caro ai porcaresi al centro di un ampio progetto pubblico di riqualificazione che potrebbe estendersi, se acquisita, all'area confinante di via Forabosco. Le idee sul futuro dell'ex fornace sono state raccolte, peraltro, dalla voce degli stessi cittadini che hanno partecipato al percorso Porcari Lab.
Preoccupano, inoltre, le recenti azioni della proprietà, che ha già recintato il terreno, lasciando ipotizzare un imminente avvio dei lavori nonostante la questione sia ancora al vaglio del Consiglio di Stato. Ma il Comune non intende arretrare: "L'acquisizione dell'area – afferma, compatta, l'amministrazione Fornaciari – rappresenta una strada che stiamo approfondendo con serietà. Il nostro obiettivo è salvaguardare definitivamente una porzione di territorio che riteniamo strategica per il futuro di Porcari, dal punto di vista ambientale, paesaggistico e culturale, e che non deve essere deturpata da un progetto che non rispetta il contesto e la visione di sviluppo sostenibile che abbiamo per il nostro territorio".
La decisione di approfondire le varie ipotesi di acquisizione dell'area, nelle more di un quadro normativo in evoluzione, conferma pertanto la volontà del Comune di proseguire sulla linea di opposizione al progetto dell'impianto fotovoltaico.