Il Comune di Altopascio e il “Club gusto toscano” hanno fatto gli auguri di Natale con panettone, liquori e sigaro toscano. Presentata “Pittoresse”, una mostra tutta al femminile da non perdere.
La “Sala Granai” in piazza Ospedalieri ad Altopascio ha ospitato, nel pomeriggio di domenica 15 dicembre, tutti gli intervenuti per l’occasione, per il consueto scambio degli auguri natalizi. A fare gli onori di casa, in una piazza ed in un’Altopascio illuminata a festa, sotto una grande luna piena, è stato l’assessore alle politiche culturali Alessio Minicozzi. La particolarità della serata è stata, in primis, la visita alla mostra dal titolo “Pittoresse”. Un’esposizione di opere, tutte al femminile, che è stata pensata al fine di far conoscere, attraverso ritratti che spaziano dal novecento ai giorni nostri, il difficile percorso delle donne nel mondo dell’arte.
“Con Pittorersse abbiamo scelto di celebrare l’arte al femminile – ci ha detto Minicozzi – ma per troppo tempo lo spazio dedicato loro è stato ridotto. Quasi come se l’arte fosse solo una questione al “maschile” ed in cui le donne potessero essere solo ritratte e non soggetti ispiratori o creatori delle opere. Con questa mostra vogliamo contribuire alla riflessione sul ruolo delle donne artiste, risarcire un’attenzione che è mancata in tal senso e, in parte, guardare alle tendenze dell’arte contemporanea attraverso ben trenta esponenti di respiro mondiale” La prima particolarità della mostra è quella che tutte le opere in esposizione sono tutte state realizzate da artiste donne, la seconda è che queste provengono dai cinque continenti, dall’Australia, passando da Israele e la Palestina, dall’Africa al Sud America. Una policromia dell’affresco femminile nell’arte contemporanea.
“E’ un percorso – conclude l’assessore – che come Comune di Altopascio, abbiamo intrapreso lo scorso anno con una mostra sul mondo della street art, realtà a cui donne che fanno arte, guardano come un linguaggio accessibile per tutti”. La mostra è stata pensata per essere fruibile sia dai bambini che dagli adulti e quello che si vede è uno spazio di comprensione per tutti, dal momento che questa può essere letta a più livelli, ognuno dei quali parla in modo diverso, grande ed imprescindibile qualità dell’arte. La fase conviviale, e più strettamente golosa e natalizia, si è poi svolta nella sala adiacente la mostra, con la degustazione degli squisitii panettoni “Loison”, accompagnati da un ottimo "Cerri Merry" della Tenuta Cavalier Pepe, vino aromatizzato di elevata complessità aromatica e finezza. Ma, fiore all’occhiello della serata, è stato il nostro amato sigaro Toscano, offerto ai presenti dal presidente del club “Gusto Toscano” Luca Piattelli. Un connubio, quello tra sigari e mondo femminile, che ci porta a Terry Nesti, coordinatore degli eventi di “Manifatture e sigaro toscano”, azienda storica italiana e soprattutto lucchese. “Siamo l’unica azienda al mondo – ci dice simpaticamente Nesti – che vede il proprio lavoro andare “in fumo” da ben 250 anni, ma ne è contenta. Abbiamo una storia secolare nella città di Lucca dove, per anni, la figura della sigaraia è stata di riferimento, in particolare per quello che riguarda l’emancipazione femminile”. A Lucca lavoravano infatti, in manifattura, più di 2000 sigaraie e, nelle loro lotte sindacali, sono riuscite ad essere la prima fabbrica in Italia ad avere un asilo nido a propria disposizione, per i propri piccoli. Il connubio tra le “Pittoresse” e le “Sigaraie” non è stato certamente cercato ma, nella sua peculiarità, ha reso questa giornata di auguri, a suo modo, molto speciale. La mostra sarà aperta al pubblico fino al prossimo 27 dicembre.
Foto Ciprian Gheorghita