Oltre 800 pellegrini accolti, in soli sei mesi, nelle due foresterie situate lungo la Via Francigena ad Altopascio: è questo il dato più significativo per l'anno da poco concluso per quanto riguarda la presenza - e il pernottamento - dei turisti viaggiatori che hanno transitato e si sono fermati nella cittadina del Tau da luglio a dicembre 2023. Numeri che sono stati diffusi a Monteriggioni in occasione del IX Forum sulla Via Francigena e sui cammini di interesse regionale, a cui ha partecipato l'assessore alle politiche turistiche e culturali, Alessio Minicozzi. In particolare è stato dato ampio spazio al modello altopascese di coprogettazione - tra amministrazione comunale e associazione Sentieri di felicità Odv - nel portare avanti l'accoglienza e la promozione della Francigena sul territorio e non solo. Complessivamente, sono stati 826 i pellegrini accolti ad Altopascio dal giorno della riapertura delle due foresterie (luglio 2023), 474 all'Hospitale San Pietro di Badia Pozzeveri (474) e 352 alla Foresteria La Pistacchia in piazza Ricasoli: dati che sottolineano l'importanza e la centralità di Altopascio nella valorizzazione della Via Francigena, oltre che il ruolo di quest'ultima nella crescita turistica della cittadina.
"Negli ultimi sei mesi del 2023 abbiamo registrato numeri e bilanci positivi per quanto riguarda l'accoglienza dei pellegrini – spiega Minicozzi -. Questa accoglienza si basa su due valori fondamentali della nostra tradizione e cultura: l'eredità storica e il senso di responsabilità della comunità locale verso l'accoglienza. In totale abbiamo 33 posti letto e garantiamo un'accoglienza annuale, con apertura anche nei mesi invernali, a offerta libera e senza tariffe mascherate, basata sulla condivisione delle sensibilità e delle esperienze maturate nel cammino. La riapertura delle due foresterie all'associazione Sentieri di felicità è avvenuta regolarmente nel luglio 2023: da quel momento abbiamo registrato un incremento delle recensioni positive e delle presenze, accompagnato da una gestione accurata delle strutture e da una chiara distribuzione dei compiti. Questo consente l'arrivo e l'implemento del turismo sostenibile ad Altopascio, in modo strutturato e continuativo, cogliendo pienamente quella che è la tendenza generale, che vede i cammini sempre più ricercati e scelti come opzione di viaggio sia dagli italiani che dagli stranieri. Le prenotazioni per i prossimi mesi sono già notevoli e ci stiamo preparando al 2025, anno giubilare in cui ci aspettiamo grandi numeri".
Durante i mesi estivi e autunnali, soprattutto ad agosto, settembre e ottobre, si è raggiunto il picco di ospitalità nelle due strutture, con pellegrini, anche giovanissimi, provenienti da tutto il mondo, tra cui Europa, America, Corea, Africa e Medio Oriente.