I due autovelox ci sono già, il telelaser nuovo di zecca pure, il limite di velocità a 30 Km/h a Marlia e Carraia arriverà presto e se la sinistra vincerà le prossime elezioni è concreto il rischio che verrà esteso a tutta Capannori con buona pace dei cittadini che vivranno con l’incubo di essere multati per eccesso di velocità.
Dopo Bologna, affermano i consiglieri comunali della Lega Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Domenico Caruso, la moda della città a 30 Km arriva anche a Capannori, ma faremo di tutto affinché questa idea i cui benefici sono tutti da dimostrare non venga estesa indiscriminatamente su tutto o larga parte del territorio comunale ma sia limitata laddove sia strettamente indispensabile ovvero nei luoghi densamente abitati, in quelli interessati da intensi volumi di traffico pedonale e ciclabile, in prossimità delle scuole, nelle strade sulle quali si registra un alto tasso di incidentalità dovuto all’eccesso di velocità.
Proprio su quest’ultimo aspetto, sostengono i consiglieri leghisti, abbiamo presentato una recente interrogazione chiedendo al sindaco di metterci a conoscenza dei dati sugli incidenti che avrebbero giustificato l’acquisto del telelaser ma a questa domanda non è stata data risposta a dimostrazione del fatto che telelaser e autovelox sono utilizzati dall’amministrazione Menesini per fare soldi con le multe così come, tra l’altro, risultava pacifico dall’atto di acquisto del telelaser poiché tra gli obiettivi assegnati dalla giunta al Comando della Polizia Municipale vi era quello di accertare le violazioni delle norme del codice della strada che notoriamente portano soldi al comune.
Ed è per questo motivo, proseguono i consiglieri della Lega, che non crediamo affatto a quanto dicono sindaco e assessori per i quali il limite dei 30 km è stabilito per la sicurezza degli automobilisti.
Se fosse stata davvero la sicurezza la vera preoccupazione, il sindaco uscente e il candidato sindaco Giordano Del Chiaro avrebbero pensato ad asfaltare le strade che sono tutte ricoperte di buche, a sistemare guard rail, isole spartitraffico, dossi. Tutte queste cose non le hanno mai fatte e per loro è molto più semplice ora imporre l’irragionevole ideologia dei 30 Km che non costa nulla ma tartassa i cittadini colpendoli nel portafoglio e complicando loro la vita poiché saranno costretti a guidare guardando di continuo il tachimetro e questo si che potrebbe provocare incidenti.