Una nuova scuola per l'infanzia, colorata e luminosa, con ampi spazi verdi e un edificio progettato con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale. Il progetto del Comune di Porcari, firmato dall'architetto Ezio Andreotti, parteciperà al bando del ministero dell'interno e dell'istruzione in scadenza domani (21 maggio) per contributi fino a 3 milioni di euro per la riqualificazione o nuova costruzione di asili nido, scuole per l'infanzia o centri polifunzionali per i servizi alla famiglia.
Un'opera pubblica inserita nel piano triennale dall'ammistrazione Fornaciari con l'ultima variazione di bilancio approvata dal consiglio comunale, del valore complessivo di 4 milioni e 748mila euro, destinata a soddisfare il bisogno educativo del paese e, al contempo, a divenire punto di riferimento per tutta la comunità grazie ad ambienti flessibili in grado di ospitare funzioni diverse.
Sorgerà nell'area posta a sud dell'edificio comunale, tra via Marraccini, via del Bozzo e il parcheggio a sud di via Catalani: un contesto contiguo ad altri luoghi di interesse pubblico e soprattutto vicino al plesso della primaria Orsi - La Pira, con il quale la nuova scuola creerà un ideale polo educativo. Una volta concluso l'iter della variante urbanistica adottata sarà possibile entrare nel vivo della realizzazione del nuovo edificio, espressione di un linguaggio architettonico dai volumi semplici e riconoscibili grazie anche al vetro colorato che caratterizzerà il corpo principale.
“Sarà un luogo vissuto da tutto il paese, una community school – commenta Lisa Baiocchi, assessora alle politiche per le famiglie – pensata per integrare attività e servizi aperti a tutta la comunità. Uno spazio condiviso che potrà ospitare laboratori nel pomeriggio, momenti culturali, servizi ed esperienze, in una logica di apprendimento costante e di espressione delle capacità di ciascuno. Sono maturi i tempi per un'alleanza innovativa tra scuola, soggetti privati, amministrazione comunale e terzo settore”.
Soddisfatto anche Franco Fanucchi, assessore all'edilizia scolastica e alle politiche per l'ambiente: “La nuova scuola – commenta – sarà inserita in modo armonico in un intorno prevalentemente a vocazione agricola e di valore naturalistico e risulterà aperta, ricca di ampie aree verdi, protetta dai rumori. Gli spazi esterni sono parte essenziale del progetto: un sistema di corti, aree per attività sportive, orto e frutteto, spazi per la didattica all'aperto, scarpate vegetali e un parcheggio alberato. Vogliamo studiare inoltre percorsi pedonali per mettere in rete i punti principali della vita del paese: la nuova scuola sarà così collegata alla palestra provinciale, alla biblioteca, al complesso del Cavanis, alle scuole primarie e alla piazza del mercato. Ringrazio la Regione Toscana e il Genio civile di Pisa per i tempi rapidi con i quali ci ha rilasciato il parere positivo in linea idraulica, e in particolare l'ingegner Francesco Pistone e tutto il suo staff”.
Aggiunge Roberta Menchetti, assessora al bilancio: “Procediamo a passi decisi verso un obiettivo storico per il paese di Porcari. La variazione approvata dal consiglio comunale conferma la concretezza delle nostre scelte per portare a termine un'opera attesa e necessaria. Certo i passaggi da fare sono ancora molti, ma oggi sono chiari e definiti: c'è un progetto, c'è una copertura economica, c'è l'opportunità di ottenere un cofinanziamento ministeriale”.
Il progetto nel dettaglio
Qualità, originalità, chiarezza e coerenza delle scelte compositive. Su questi quattro punti cardine è stato redatto il progetto preliminare per la nuova scuola dell'infanzia di Porcari: un edificio dal minimo impatto ambientale, bene integrato nel contesto paesaggistico e con bassi consumi energetici.
Sono previste 9 aule, tutte orientate a est/ovest, per un miglior comfort luminoso e apporto solare. La facciata sud sarà caratterizzata da un brise soleil in elementi metallici che richiamerà i quadretti di un quaderno. Gli spazi interni sono pensati con modularità, architettonica e strutturale, per garantire flessibilità e autonomia anche per un uso extra scolastico.
Saranno impiegati materiali durevoli, ecologici, reperibili a chilometri zero e a bassa manutenzione. Le superfici trasparenti dell'involucro in vetro avranno infissi ad alte prestazioni energetiche e un sistema fotovoltaico integrato nella copertura della scuola garantirà il sostentamento energetico di tutto il plesso senza generare emissioni di Co2 o di altre sostanze inquinanti.
L'illuminazione elettrica sarà affidata a un sistema domotico a controllo centralizzato e la salubrità dell'aria garantita da un impianto di ventilazione meccanica controllata, con almeno cinque ricambi d'aria ogni ora.
Il paesaggio esterno verrà organizzato in ambiti tematici, per favorire le relazioni e la conoscenza dell'ambiente naturale. Il disegno degli spazi esterni, la scelta dei materiali e della vegetazione intendono restituire luoghi di facile manutenzione e durevoli. Il terreno verrà rialzato a livello della via Marraccini, secondo i risultati delle indagini geologiche, idrologiche e idrauliche: una scarpata vegetale con la duplice funzione di barriera al rumore generato dal transito delle autovetture e di