"Per chi non lo ricorda, ho fatto l'assessore all'urbanistica per due legislature a Altopascio, dopo di me, lo ha fatto Francesco Fagni, anche lui, come me, non proveniente dal mondo della gestione del territorio. Ci siamo affidati a tecnici ma, soprattutto, abbiamo fatto del confronto la nostra cifra amministrativa". Così interviene Massimiliano Paluzzi ex assessore all'Urbanistica al comune di Altopascio.
Io ho preparato - spiega Paluzzi - il piano strutturale che poi Francesco ha portato in approvazione definitiva. Abbiamo fatto decine di incontri pubblici, preliminari e successivi all'adozione, nel terrore che qualcuno ci venisse a fare la più grande critica possibile a un assessore all'urbanistica : non fare conoscere le intenzioni che animano uno strumento urbanistico. Bene, sicuramente noi, su questo, siamo inattaccabili. Riunioni e incontri con tutti, perché ogni pagina contenuta nel piano urbanistico fosse nota e con essa le conseguenze sul territorio. Proprio chi per anni ha blaterato di trasparenza (che è sempre stata massima) e informazione, oggi compie uno scempio democratico, portando in approvazione un nuovo strumento urbanistico che riguarda 4 comuni e che condizionerà la vita di cittadini e imprese per i prossimi 15 anni , senza che nessuno sappia cosa contenga. Chi ha visto il divertente video con il quale Maurizio Marchetti demolisce l'assessore all'urbanistica Daniel Toci, che nelle mie dirette facebook non ho avuto problemi a definire il peggiore amministratore altopascese della storia, ha capito la gravità del problema. Nessun incontro, tutto delegato a Capannori e la sensazione veramente agghiacciante che Toci si sia occupato poco di questo strategico problema, probabilmente interessato a altro. Come già feci quando questi campioni dell'ambiente volevano dare vita alla più grande speculazione (43mila metri quadri) edilizia nella storia a Badia Pozzeveri, chiedo agli ambientalisti altopascesi se sono d'accordo con questo modus operandi o se credano si debba procedere a un azzeramento, in attesa di conoscere per filo e per segno i dettagli di una pianificazione urbanistica così impegnativa per il territorio.