Da giovedì 1° ottobre sul territorio di Capannori partirà un nuovo servizio sperimentale per la raccolta differenziata 'porta a porta' degli assorbenti igienici femminili, che attualmente vengono conferiti nel sacco grigio dell'indifferenziato.
Il progetto sperimentale, realizzato da Comune di Capannori e Ascit, proseguirà fino a marzo e interesserà tre frazioni, una per ciascuna area del territorio: Badia di Cantignano, Pieve San Paolo e Marlia. A presentarlo sono stati questa mattina (martedì) con una conferenza stampa svoltasi in piazza Aldo Moro l'assessore all'ambiente del Comune di Capannori, Giordano Del Chiaro e il presidente di Ascit, Maurizio Gatti.
Il ritiro degli assorbenti igienici, che dovranno essere conferiti in sacchetti viola, sarà realizzato il martedì con un mezzo dedicato. I cittadini che sono interessati ad usufruire del nuovo servizio e ad una prima fornitura di sacchi viola possono inviare un modulo di adesione ad Ascit (presente sul sito internet dell'azienda), all'indirizzo
Le famiglie che invece stanno già utilizzando i sacchi viola per la raccolta di pannolini e pannoloni potranno utilizzare gli stessi sacchi anche per la raccolta degli assorbenti igienici, seguendo i giorni di raccolta come da attuale calendario (giovedì e su richiesta il lunedì per Badia di Cantignano e Pieve San Paolo, mercoledì e su richiesta il sabato per Marlia).
"Il nuovo progetto sperimentale di ritiro degli assorbenti ha una doppia finalità – afferma l'assessore all'ambiente Giordano Del Chiaro -. Da una parte semplificare per le famiglie e per tante donne capannoresi la gestione di questi rifiuti, che attualmente sostano diverse settimane nelle nostre case prima di essere conferiti al momento dell'esposizione del sacco grigio dell'indifferenziato sul quale viene calcolata la tariffa puntuale. In questo modo si produce quindi anche un risparmio per i cittadini. Da un altro lato questo servizio è il primo passo di una nuova tappa importante per avvicinarsi alla meta 'Rifiuti Zero'. Gli assorbenti igienici ed i pannoloni, infatti, rappresentano tra il 30 e il 40% di rifiuto indifferenziato prodotto a Capannori e grazie ad una nuova tecnologia, sperimentata nel centro di riciclo dei prodotti assorbenti per la persona di Treviso, possono essere trasformati in plastica e cellulosa sterilizzate da riutilizzare come materie prime seconde. Se il nuovo servizio, come auspichiamo all'esito della sperimentazione, sarà esteso a tutto il territorio, l'obiettivo sarà riuscire ad avviare a riciclo tutto il rifiuto assorbente; questo ci consentirà di recuperare tra i 5 e gli 8 punti percentuali di raccolta differenziata e oltrepassare così la quota del 90%".
"Questo nuovo tipo di servizio di ritiro dei rifiuti porta a porta ha carattere sperimentale e per la durata di sei mesi interesserà tre frazioni pilota del territorio capannorese – spiega il presidente di Ascit, Maurizio Gatti -. Mesi in cui testeremo l'andamento di questo nuovo progetto finalizzato ad ampliare le tipologie di rifiuti da inviare al riciclo e a diminuire il volume degli scarti indifferenziati secondo quello che è l'obiettivo principale della strategia 'Rifiuti zero'. Allo stesso tempo forniremo senza alcun costo aggiuntivo un ulteriore servizio alle famiglie capannoresi che per usufruirne dovranno semplicemente inviare una email alla nostra azienda, mentre chi già utilizza i sacchi viola per conferire pannolini e pannoloni potrà gettare lì anche gli assorbenti igienici seguendo il calendario di raccolta in vigore senza quindi fare nessuna richiesta. Se la sperimentazione, come ci auguriamo, avrà esito positivo la estenderemo a tutto il territorio comunale".