Il Comune di Porcari riapre i termini per accogliere i contributi di enti pubblici, soggetti privati, associazioni, imprese, professionisti del settore e cittadini utili alla redazione del nuovo Piano operativo. Le proposte al nuovo strumento urbanistico, orientate al recupero del patrimonio edilizio esistente, alla valorizzazione dell'ambiente naturale e alla qualità della città pubblica potranno essere protocollate fino al 15 ottobre, anziché fino al 13 settembre come da prima scadenza.
L'amministrazione comunale ha organizzato per martedì (10 settembre) alle 17, nella sala consiliare del municipio di piazza Orsi, un incontro di partecipazione per illustrare il nuovo strumento urbanistico in via di definizione. Saranno presenti i professionisti che stanno costruendo il quadro conoscitivo e propositivo: il coordinatore del piano, l'architetto Riccardo Breschi; l'architetto Andrea Giraldi incaricato della valutazione ambientale strategica del piano e la responsabile del procedimento, l'architetta Elisa Soggiu. I partecipanti potranno fare domande e ricevere tutti i chiarimenti necessari.
"La proroga e questo nuovo incontro – spiega l'assessore all'urbanistica, Simone Giannini – vanno nella direzione di ampliare la partecipazione oltre i mesi estivi. I contributi si aggiungeranno a quelli già pervenuti dopo l'avvio del procedimento nel 2020. Per pianificare al meglio le trasformazioni possibili nei prossimi anni c'è bisogno delle idee di tutti, di chi ha intenzione di investire sul nostro territorio e di chi immagina più vivibili e vissute alcune aree strategiche del paese. Invito i porcaresi a non perdere questa occasione di sviluppo per tutta la comunità".
Nel Piano operativo dovranno essere favoriti il riuso e il rinnovo edilizio, ma anche il recupero di aree degradate e di insediamenti industriali dismessi. Tra gli obiettivi da centrare c'è anche il mantenimento e lo sviluppo delle attività produttive e agricole con soluzioni innovative e tecnologiche. Si punta inoltre a migliorare la qualità dello spazio pubblico, con infrastrutture e servizi più efficienti, e a favorire processi di rigenerazione urbana e riqualificazione insediativa sostenibile dal punto di vista ambientale, guardando al recupero paesaggistico e alla sicurezza idraulica. Il nuovo piano operativo dovrà inoltre agevolare quelle politiche abitative volte a soddisfare la domanda sociale di alloggi.
I contributi di cittadini, enti, imprese e associazioni potranno quindi riguardare sia la pianificazione generale del territorio comunale, sia progetti specifici su fabbricati o aree; dovranno evidenziare inoltre i benefici pubblici delle proposte e la loro compatibilità con il piano strutturale intercomunale adottato insieme alle amministrazioni di Altopascio, Capannori e Villa Basilica a fine 2023. Necessaria, inoltre, la conformità al Piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico regionale (Pit/Ppr).