Porcari continua a scoprire le sue radici grazie a Paolo Bartolomei, il 'lucchese nel mondo' che ha dedicato anni alla ricostruzione degli alberi genealogici delle famiglie di origine porcarese come la sua. A distanza di qualche mese dall'evento Come eravamo, che si è tenuto lo scorso 21 giugno alla Fondazione Lazzareschi, Bartolomei annuncia un nuovo aggiornamento: l'aggiunta di circa 3000 nuovi nominativi al suo prezioso database, consultabile sul sito Porcari Tribal Pages (https://porcari.tribalpages.com/).
La maggioranza dei nuovi inserimenti riguarda persone nate tra il 1960 e il 2000. Il sito in questo modo diviene una risorsa ancora più interessante per la popolazione d'oggi. "Questi aggiornamenti – dice Bartolomei – potrebbero attrarre un pubblico più giovane, che potrà riconoscere antenati vicini nel tempo e scoprire connessioni inaspettate".
Bartolomei, che divide la sua vita tra Chicago e Pescia, ha avviato il progetto genealogico circa dieci anni fa ed è riuscito a schedare oltre 30mila persone originarie di Porcari, risalendo fino alla metà del Settecento. Gran parte del suo lavoro è stato facilitato dalla digitalizzazione dei documenti storici come atti di nascita, battesimo e matrimonio, accessibili tramite piattaforme come FamilySearch e il Portale Antenati del ministero della cultura.
"L'aggiunta di queste nuove informazioni – dice l'assessora alla cultura, Eleonora Lamandini – tiene viva la memoria delle famiglie di Porcari ed è un invito aperto ai porcaresi, e a chi ha legami con il paese, a contribuire alla continua evoluzione del sito di Bartolomei che già oggi rappresenta una risorsa per le generazioni future e per i discendenti dei porcaresi emigrati, soprattutto in California, Illinois, Brasile e Argentina".
Bartolomei si augura anche di poter accedere un giorno agli archivi parrocchiali, che potrebbero arricchire ulteriormente il database, permettendo di spingersi ancora più indietro nel tempo, fino al Quattrocento.