“Basiti dall’apprendere da Facebook una notizia così importante: i lavori alla scuola dell’Infanzia di Montecarlo non termineranno per la riapertura delle scuole. Ma forse questa è solo una bufala che gira su Facebook, ci vogliamo augurare, come quelle che girano sul Covid”- così i Consiglieri di minoranza si esprimono in merito alla notizia che da ieri circola tra i cittadini a Montecarlo grazie ad alcuni post di Facebook scritti da mamme preoccupate per quanto avverrà tra pochi giorni, con la ripresa delle lezioni.
Il capogruppo di opposizione, Simona Alfani, così come i consiglieri Carrara, Capocchi e Seghieri non hanno ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito e stanno apprendendo in queste ore che probabilmente la scuola del capoluogo non verrà consegnata ai cittadini e ai bambini montecarlesi per settembre come promesso.
“Un post su Facebook di una mamma- commenta Alfani di Amiamo Montecarlo- spiega bene la situazione: l'infanzia Marconi non sarà pronta per il 14 settembre. Ora, effettivamente chi ci credesse non lo so, dubito che fossero in molti. Ma, tant'è, dopo 14 mesi dalla sua chiusura in fretta e furia, non è ancora pronta. Chi pensa che il ritardo sia colpa del Covid, forse non è mai passato davanti alla scuola da giugno 2019 a febbraio 2020, quando non ce n'erano COVIDDI (come dice la ormai famosa signora di Mondello), ma nonostante questo di operai a lavorare non ce ne fossero. Come sia possibile che dopo 14 mesi ancora non sia finita, io non lo so. Anzi, è facile, lo so, i lavori sono iniziati 4 mesi fa!!!”
“Il 2 luglio - continua Alfani - siamo stati invitati a fare un sopralluogo sul cantiere della Scuola. Alle nostre domande sulla tempistica della fine dei lavori, gli amministratori ci hanno risposto che la Scuola sarebbe stata pronta per l’inizio delle lezioni anche se l’impresario non è intervenuto nel sottolineare la garanzia di tale tempistica. Alle successive domande fatte esplicitamente al sindaco Carrara, la risposta è sempre stata la stessa. Poiché crediamo che ci avrebbero prontamente avvertiti in qualità di Consiglieri, possiamo supporre che le notizie arrivate ai cittadini possano essere state male interpretate o riportate. Non vogliamo assolutamente pensare che gli amministratori ci abbiano voluti “tenere buoni”, per non fare polemiche a riguardo. Non vogliamo pensare che ci abbiano detto che alcune classi delle elementari sarebbero state spostate alla scuola dell’infanzia di Montecarlo per andare incontro alle necessità del distanziamento sociale necessario per la sicurezza dei bambini e delle loro famiglie, quando invece già sapevano che tale possibilità non sarebbe stata concretizzabile. Vogliamo pensare invece che le spiegazioni arriveranno pronte ed esaustive perché lo riteniamo corretto e opportuno, in un’ottica di totale trasparenza amministrativa e che tali risposte smentiranno le preoccupazioni dei nostri concittadini”.
“E sembra che non la pensiamo soltanto noi così - continuano i consiglieri di amiamo Montecarlo - come è chiaro dalle parole scritte su Facebook da una mamma: “Il fatto è che credo che ci dovrebbe essere qualcuno che abbassa la testina e dice: scusate, cari cittadini, abbiamo sbagliato. Ma sì, figuriamoci, si inaugura in pompa magna un parcheggio proprio sotto la scuola, mentre ancora una data fine lavori alle famiglie non è stata comunicata. Si pubblicizza il nuovo portale online dei servizi scolastici (nel 2020 ci stava, eh, signori... Che si andava avanti con i bigliettini cartacei), ma alla scuola veramente e ai ragazzi, chi ci pensa? Ci si lamenta tanto dei piani alti, di quello che succede a Roma, ma nella nostra piccola comunità poi che si fa? È proprio vero che il pesce puzza dalla testa, allora... Ma forse nel "locale", nel nostro piccolo, ci si aspetterebbero più cose buone e concrete, e sinceramente anche meno prese in giro. E nel frattempo che aspettiamo il post dell'inaugurazione della scuola, per poter dire ancora una volta "l'ho fatto io", alle famiglie viene propinata di nuovo la soluzione che doveva essere di emergenza lo scorso anno. Tutti belli allegri allegri a San Giuseppe, tre plessi in uno, tutti i bambini e i ragazzi insieme da 3 ai 14 anni”.