Piana
Moni Ovadia protagonista ad Artè
Venerdì 22 novembre alle ore 21.00 salirà sul palco di Artè Moni Ovadia, intellettuale ebreo non allineato e considerato uno dei più prestigiosi e popolari uomini di cultura ed artisti della scena italiana, intervistato da Graziano Graziani, giornalista, conduttore della trasmissione Fahrenheit di Radio3 RAI e direttore del blog blog “93% – Materiali per una politica non verbale”
Riprendono i lavori per completare la posa di nuove condotte idriche a Sant'Andrea in Caprile
A fine novembre riprenderanno i lavori di Acque Spa concordati con il Comune, per completare l’importante intervento di risanamento di un lungo tratto dell’acquedotto, 640 metri in totale, a Sant’Andrea in Caprile in via di Valli nel tratto in entrata alla frazione, ma che interessa anche alcune decine di metri di via Sant’Andrea (fino al campo sportivo)
Circonvallazione Altopascio, parla il sindaco D'Ambrosio: "Opera strategica per il territorio"
Sono le parole del sindaco di Altopascio, Sara D'Ambrosio, che sfrutta l'occasione data dai vari interventi di questi giorni per fare il punto della situazione e chiarire alcuni aspetti essenziali
“Del Chiaro, l’Attila della piana”: duro giudizio di Picchi su assi viari e impianto pannoloni
“A distanza di appena cinque mesi dalla sua elezione a sindaco di Capannori, Giordano Del Chiaro ha approvato due provvedimenti che rappresentano il maggior impatto ambientale…
Pubblicazione dell'avviso per l'erogazione di contributi rivolto alle associazioni per iniziative di animazione ed eventi durante le festività natalizie
Sarà pubblicato domani (20 novembre) l’avviso pubblico per la concessione di contributi per iniziative di pubblico interesse e di valorizzazione del territorio realizzate nel…
Altopascio accanto alle famiglie: aperto il bando per il contributo affitto 2024, domande entro il 15 dicembre
Offrire un aiuto economico concreto ai cittadini in difficoltà nel pagamento del canone di locazione. Torna anche quest'anno ad Altopascio il bando per il contributo affitto 2024, una misura concreta per rispondere all'emergenza abitativa che coinvolge sempre più famiglie
Fornaciari: "Il depuratore non può accogliere i reflui con Pfas dell'impianto a Salanetti"
"L'impianto di riciclo dei pannolini, se realizzato, dovrà usare molta acqua per il trattamento del rifiuto e produrrà migliaia di metri cubi di reflui industriali, contenenti Pfas, che…
25 novembre, Altopascio contro la violenza di genere: una serie di iniziative di sensibilizzazione e prevenzione
Riflettere, sensibilizzare e prevenire. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Altopascio ha organizzato una serie di iniziative rivolte a tutta la…
Al cinema teatro Artè di Capannori la rassegna 'Il mondo è quadrato e saltella'
Tre occasioni per ritrovarsi a parlare di etica e rioccupare uno spazio, fisico, in cui coltivare la dimensione del ragionamento e del confronto e uscire dalla superficialità della propaganda
ICP e Associazione A.C.C.A. Lucca Odv insieme per i giovani contro i disturbi alimentari
Il progetto si chiama "NutriAMOci di salute" ed è rivolto agli studenti del Liceo Majorana di Capannori e dell' I.T.E.T. Benedetti di Porcari
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Sono stati presentati nel corso di un living lab promosso dal Comune di Capannori con il supporto di Manpower, i risultati dell’indagine sui fabbisogni occupazionali e di servizi nel settore del Turismo, condotta dall’Istituto Demopolis, in collaborazione con i partner del progetto Action nell’ambito del programma Interreg Marittimo.
Il 75% degli imprenditori del turismo ritiene oggi che l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità rappresenti un’opportunità vincente di sviluppo aziendale. E azzardano una previsione: per 6 intervistati su 10, la tendenza vincente del prossimo triennio sarà il turismo ambientale e sostenibile.
“La conversione della filiera turistica verso modelli di economia circolare rappresenta una grande opportunità di crescita per tutta l’area territoriale interessata” ha detto Luca Menesini, sindaco di Capannori, il Comune toscano che ha guidato nell’ultimo triennio il partenariato italo-francese del progetto Action.
“L’idea di un’economia “verde e blu”, di uno sviluppo nel segno della sostenibilità, piace ad ampi segmenti dell’opinione pubblica. Ed ancora di più ai cittadini toscani, la cui attenzione – ha spiegato il direttore di Demopolis Pietro Vento – è particolarmente cresciuta negli ultimi anni, anche a causa di una maggiore preoccupazione avvertita nella regione sulla qualità dell’ambiente. Investire su processi di economia circolare può favorire riconversioni innovative delle aziende e, soprattutto, contribuire alla nascita di nuovi posti di lavoro, all’insegna dello sviluppo sostenibile: ne è convinto – ha concluso Pietro Vento - il 60% dei cittadini toscani, con una percentuale superiore alla media nazionale rilevata dal Barometro Politico Demopolis”.
Il progetto Action dimostra oggi tutta la sua attualità e la capacità di visione su cui si è investito a partire dal 2017: la sfida di creare nuova occupazione all’insegna dello sviluppo sostenibile. Oggi, la medesima filosofia progettuale di Action è obiettivo centrale delle agende politiche nazionali ed europee, ed è mission del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza varato dal Governo Draghi: nello specifico, insieme alla cultura, il turismo merita un capitolo dedicato all’interno del PNRR, proprio per il protagonismo che può esprimere nella transizione verde e nella sfida dell’economia circolare.
“Dà grande soddisfazione – ha affermato il sindaco Luca Menesini - vedere come il Comune di Capannori sia stato precursore nello scommettere sulle questioni ambientali e sull’economia circolare già da alcuni anni, certo che questi temi avrebbero rappresentato il terreno per lo sviluppo occupazionale del nostro Paese. Grazie all’indagine condotta dall’Istituto Demopolis nell’ambito del progetto ‘Action’, si vede come questa riflessione sia condivisa dai principali attori del settore turistico e nautico, e che pertanto investire nello sviluppo sostenibile e nella formazione di professionalità green è la strada corretta per creare nuovi posti di lavoro e sostenere settori strategici per l’Italia”.
Le figure professionali richieste dalle imprese del Turismo
L’Istituto Demopolis, in collaborazione con il partenariato italo-francese del progetto Action in seno al programma Interreg Marittimo, ha intervistato dirigenti e manager di 130 imprese che operano nel comparto del turismo per individuare i fabbisogni di servizi, di competenze e di nuova occupazione.
Ben oltre i dati congiunturali, di peculiare interesse è l’analisi delle nuove figure professionali segnalate dalle aziende e ritenute strategiche per i prossimi anni. Fra i profili che potrebbero risultare funzionali al turismo, all’insegna dell’economia circolare, la porzione più corposa di imprenditori individua i “Green manager”, professionisti responsabili della sostenibilità della struttura e delle opportunità di sviluppo; un terzo ricorda l’utilità degli “Energy manager”, figure chiave per l'uso razionale dell'energia, e 3 su 10 citano gli specialisti nelle politiche territoriali di sviluppo sostenibile.
Dai racconti delle imprese del turismo emergono le potenzialità della rivoluzione Green: l’uso efficiente delle risorse può diventare modello di sviluppo vincente. L’Istituto di ricerche diretto da Pietro Vento ha individuato questa crescente consapevolezza: si tratta innanzi tutto della tutela e salvaguardia dei luoghi e dell’ambiente, ma l’investimento in sostenibilità – secondo 2 imprenditori su 3 - offre anche indubbi vantaggi di immagine e permette di puntare all’acquisizione di nuovi segmenti di mercato ed ad un aumento di competitività per capacità di differenziazione nel contesto dell’offerta turistica.
Demopolis ha effettuato anche una ricognizione dei requisiti e delle competenze trasversali ritenuti importanti per l’inserimento lavorativo. Nell’esperienza dei vertici delle imprese del turismo intervistate, la conoscenza delle lingue (81%) e la forte motivazione al lavoro (78%) sono condizioni prioritarie per l'inserimento occupazionale nel settore.
Per il 70%, servono capacità comunicative e relazionali ed un’ampia dose di disponibilità e flessibilità, anche negli orari di lavoro. Oltre la metà degli intervistati cita inoltre fondamentali capacità organizzative (65%), l’utilità di esperienze pregresse (60%) e di allenare e sviluppare capacità di problem solving (57%). Accanto all’inglese, che oggi è prerequisito, ed al francese, idioma transfrontaliero, fra le lingue richieste, il tedesco (45%), il russo (33%) e lo spagnolo (30%) sono le principali.
Non smettono di funzionare le antiche occupazioni nel turismo. Ad esempio, la maggioranza assoluta degli intervistati prevede una richiesta di personale d’hotel (60%), di addetti al ricevimento e all’accoglienza (51%), ma anche di personale di cucina (45%), camerieri (40%) e cuochi (38%).
In un contesto di crescente “fluidità” del mercato turistico mondiale, nonché di “volubilità” estrema dei relativi flussi, nell’ambito dei servizi destinati al turismo, fra le figure di maggiore interesse individuate dall’indagine Demopolis, si segnalano gli organizzatori dell’offerta turistica (43%), ma anche gli esperti di marketing e di comunicazione (41%) e gli intermediari turistici e di vendita on line (40%).
Accanto alle figure più tradizionali, gli imprenditori del turismo disegnano profili professionali del futuro, all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità: nei prossimi anni, serviranno guest experience manager per seguire i turisti durante il soggiorno (40%), guide ecologico-naturalistiche (38%) e social media manager (37%). Oltre un terzo degli intervistati segnala – fra le professioni del futuro – “analisti di big data, di tendenze turistiche sul Web e sui Social Network”, nonché “esperti di marketing specializzati in attrattività e flussi turistici”.
I risultati della ricerca, curata dall’Istituto Demopolis con i partner del progetto Action, sono stati pubblicati dal Comune di Capannori, nell’ambito del programma Interreg Marittimo, in un volume dal titolo “Un futuro verde e blu: fabbisogni occupazionali e di servizi del Turismo e della Nautica nel segno della sostenibilità”.
Approfondimenti su: www.demopolis.it
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A confermarlo sono i rappresentanti del gruppo d’opposizione de La Porcari che Vogliamo: “Lo abbiamo appreso ieri (lunedì 31 maggio), nel corso del Consiglio Comunale indetto per l’ approvazione del rendiconto della gestione dell’ esercizio finanziario 2020. Parole in apparenza difficili che, nella sostanza riguardano la votazione del bilancio del nostro Comune al 31 dicembre dello scorso anno".
"La situazione che ci è stata illustrata” continua il consigliere Della Nina “aldilà dei toni rassicuranti dell’assessore competente, non è certamente rosea e le prospettive per il futuro lo sono ancora meno. Andando ad analizzare attentamente i numeri fornitici, apprendiamo che Il nostro Comune ha sempre meno risorse disponibili e, come si nota nel prospetto che segue, negli ultimi tre anni ha più che dimezzato la sua capacità di intervento di spesa:
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2018 residuo parte disponibile € 1.339.000,00
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2019 residuo parte disponibile € 986.000,00
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2020 residuo parte disponibile € 599.000,00
Poco male se, a fronte di questa autentica montagna di soldi spesi, si notassero interventi importanti ma a parte la realizzazione di marciapiedi, il nostro paese appare da tempo, “fermo con le quattro frecce”.
E’ chiaro a tutti che un Comune non è un’azienda privata e che tra le prerogative di un Ente pubblico non ci sia sicuramente quella dell’accumulo di denari nelle proprie casse. Tutte le entrate eccedenti il fabbisogno, debbano essere ridistribuite tempestivamente sul territorio. Ma un’amministrazione seria deve fare attento utilizzo delle risorse che, non mi stancherò mai di ricordare, sono soldi dei cittadini. In definitiva: spendere sì, ma spendere bene ed invece anche dal punto di vista della tassazione, la situazione per i cittadini di Porcari negli ultimi anni è peggiorata con aumenti per quanto riguarda le tariffe Tari e l’ addizionale Irpef.
Siamo realmente sconfortati perché c’è un altro campanello d’allarme, da tenere in opportuna considerazione, ed è quello che riguarda l’indebitamento del nostro Comune. Come si evince facilmente dal prospetto che segue, il nostro Ente fa sempre più ricorso ai mutui bancari:
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31/12/2018 debito residuo per mutui € 657.462,55
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31/12/2019 debito residuo per mutui € 704.850,39
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31/12/2020 debito residuo per mutui € 1.384.457,60
Ed è giusto ricordare che per finanziare la realizzazione della nuova scuola materna è già prevista per l’anno 2023, l’accensione di un ulteriore mutuo dall’importo ingentissimo di € 2.468.000,00, che andrà a gravare pesantemente sulle teste delle future generazioni porcaresi.
E’ evidentemente finita l’epoca dei proclami su quel “Tesoretto” di 2 milioni e mezzo di euro tanto sbandierato nella campagna elettorale di appena 4 anni fa, o della mancata partecipazione ai bandi adducendo la scusa che si preferiva fare gli interventi con “soldi veri soldi, soldi reali soldi nostri!”
Il consigliere Della Nina conclude “Oggi che scopriamo le nostre casse quasi vuote, capiamo che forse sarebbe stato meglio partecipare umilmente a quei bandi così come hanno fatto quasi tutte le amministrazioni locali, evidentemente più lungimiranti della nostra.