Piana
Pescia e Lucca: le comunità diocesane unite nel dolore per la morte di Luca Cavati
Luca è morto sul lavoro in una cartiera della Piana di Lucca ma era originario di Pescia. Un lutto, gravissimo, che unisce nel dolore due diocesi. Non a caso i due uffici per la pastorale sociale e del lavoro delle diocesi di Lucca, diretto da Luca Pighini, e di Pescia, diretto da Stefano Natali, sentono il dovere di porgere insieme le più sentite condoglianze a tutte le persone vicine a Luca
Shelley Project: le scuole a Villa Reale di Marlia
Sabato 16 e domenica 17 novembre gli studenti delle scuole secondarie di II grado selezionati per l'edizione 2024 parteciperanno a due giornate dedicate alla scrittura di un proprio racconto fantasy/horror
Tavolo della mobilità: prima intesa tra i Comuni della Piana di Lucca
Si è tenuto presso la Sala degli Specchi di Palazzo Orsetti il primo incontro del "tavolo della mobilità" tra i Comuni della Piana di Lucca, un'iniziativa promossa dagli assessori Santini (Lucca) e Francesconi (Capannori), mirata a individuare soluzioni condivise per decongestionare il traffico e migliorare la qualità della vita dei cittadini
Minore allontanato dalla famiglia: il Comune ricorre in appello
Minore allontanato: il Comune di Altopascio impugna la sentenza del Tribunale di Lucca e ricorre in appello coadiuvato dall'avvocata Sibilla Santoni, a cui l'Ente ha affidato la propria difesa in merito alla sentenza che condanna il Comune a risarcire il danno subito da un minore e dai suoi familiari a seguito del suo inserimento in comunità
Salanetti, Viviamo Porcari: "Contrari all'impianto dal primo momento"
"L'amministrazione comunale di Porcari è contraria alla realizzazione dell'impianto di riciclo di pannolini a Salanetti. Lo è fin dal momento in cui è venuta a conoscenza delle intenzioni di RetiAmbiente, negli atti e nei fatti, e sta procedendo in tutte le direzioni legittime per fermarne l'autorizzazione"
Porcari si mobilita contro l'impianto per lo smaltimento dei pannolini a Salanetti: una serata di fuoco all'istituto Cavanis
Una folla vibrante ha preso parte ieri sera all’incontro voluto dai Comitati della Piana e dai componenti dell’opposizione di Porcari, sul tema del nuovo impianto per lo smaltimento e riciclo dei pannolini che dovrebbe sorgere a Salanetti, nell’area industriale sul territorio di Capannori al confine proprio con Porcari
XXI° anniversario della strage di Nassirya: a Lammari la commemorazione dei caduti
Questa mattina (martedì ) a Lammari, in occasione del 21° anniversario della strage di Nassirya, si è tenuta una cerimonia di commemorazione…
Sabato 16 novembre ad Artè va in scena 'La malattia dell'ostrica' con Claudio Morici
Dopo l’inizio di stagione teatrale con Andrea Vanni, che ha riscontrato un grandissimo successo di pubblico con il suo “Super! Super! Super! ”prosegue la programmazione di Artè che vede in scena Claudio Morici in “La malattia dell’ostrica” sabato 16 novembre alle ore 21.00, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato
Caruso (Lega): "Perché Francesconi non ha detto prima di essere favorevole agli assi viari? Paura di scontentare i cittadini?"
Alla fine le maschere sono cadute, il grande inganno è stato svelato e la verità sta venendo finalmente a galla:…
A Marlia domenica 17 novembre la Fraternita di Misericordia organizza la tradizionale mondinata
A Marlia, la locale Fraternita di Misericordia organizza, questa domenica 17 novembre, l’annuale appuntamento con la “Mondinata” in piazza del Mercato con l’invito aperto a tutti di intervenire per condividere un pomeriggio all’insegna del gusto, divertimento e della solidarietà
- Scritto da Redazione
- Piana
- Visite: 530
Il consiglio comunale nella seduta di mercoledì scorso ha approvato all’unanimità una mozione che chiede di monitorare la presenza di PFAS nelle acque destinate al consumo umano, nei reflui del depuratore di ’Casa del Lupo’ e nei canali che attraversano il territorio capannorese. Il documento è stato presentato dal capogruppo di Popolari e Moderati, Gaetano Ceccarelli a nome della maggioranza (Pd, Popolari e Moderati, Luca Menesini Sindaco, + Capannori, Sinistra con, Gruppo Misto-Silvana Pisani) ed ha accolto un emendamento proposto da Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto- Bruno Zappia.
La mozione evidenzia che l’esposizione ai PFAS, composti che a partire dagli anni Cinquanta si sono diffusi in tutto il mondo, poiché utilizzati per rendere resistenti ai grassi e all’acqua tessuti, carta, rivestimenti per contenitori, ed altro, può provocare effetti nocivi per la salute e che l‘uomo può essere esposto all’assunzione di queste sostanze in vari modi: attraverso il consumo di acqua potabile, pesce, frutta, uova ed altri alimenti che possono essere contaminati dai terreni o da acque contaminate usate per coltivarli, dai PFAS concentratisi nell’organismo di animali tramite mangimi e acqua, da imballaggi alimentari o attrezzature contenenti queste sostanze per le lavorazioni alimentari.
“Gli esperti – si legge nel documento- hanno ritenuto che l’effetto più critico per la salute umana sia la diminuita risposta del sistema immunitario alle vaccinazioni. Si tratta di una novità rispetto al precedente parere dell’EFSA del 2018 sui PFAS, che riteneva l’aumento del colesterolo il principale effetto critico. Recentemente è stata rilevata la presenza di PFAS nelle acque dei Comuni della Lombardia, del Veneto e, notizia recente, a Torino e in diversi altri Comuni piemontesi”.
Per questi motivi, pur senza voler alimentare allarmismi allo stato attuale ingiustificati- visto anche quanto è stato pubblicato dalla Regione Toscana sulla presenza dei PFAS relativamente ai siti analizzati (42% dei siti sensibili da valutare), la mozione sottolinea la necessità di agire oggi per limitare i danni futuri adottando decisioni lungimiranti a salvaguardia del territorio e della salute pubblica, soprattutto delle giovani generazioni.
Il documento quindi chiede al sindaco e alla giunta di attivarsi nei confronti di Acque Spa, quale soggetto gestore del servizio idrico integrato, affinché effettui rilevazioni puntuali della presenza dei PFAS nelle acque destinate al consumo umano rendendo pubblici gli esiti delle analisi eseguite; di richiedere ad Acquapur Spa che lo stesso tipo di analisi sia eseguito anche sulle acque reflue in uscita dal depuratore di ‘Casa del Lupo’ e ad Arpat di rilevare l’eventuale presenza di queste sostanze nelle acque dei canali: Rio Arnolfini, Canale Nuovo, Canale Giallo, Rio Nocella, Rio Viaccia, Frizzone, Arpino, Ozzeri e Rogio e per quanto riguarda quest’ultimo, a monte del punto di scarico delle acque del depuratore di ‘Casa del Lupo’ ed inoltre di effettuare dei campionamenti nelle acque di scarico delle industrie cartarie ubicate sul territorio del comune di Capannori allo scopo di rilevare l’eventuale presenza di PFAS. Si chiede inoltre di convocare un’assemblea pubblica per illustrare alla cittadinanza i risultati delle indagini effettuate alla quale dovranno essere invitati a partecipare i rappresentanti dell’azienda sanitaria locale, Arpat, Acque Spa, Aquapur Spa, organizzazioni rappresentative del settore industriale della carta, portatori di interessi diffusi in materia ambientale
- Scritto da Redazione
- Piana
- Visite: 451
Realizzare uno studio per individuare quale può essere il possibile impatto che i cambiamenti climatici in atto e quelli ‘attesi’ potrebbero avere sulla ricarica delle sorgenti di acqua presenti sul territorio comunale e, in particolare, ma non solo, quelle utilizzate dai cittadini per l’approvvigionamento dell’acqua da bere, che costituiscono la Via dell’Acqua, un percorso sul quale l’amministrazione Menesini ha fatto e sta facendo importanti investimenti, anche per il suo ampliamento. Questo l’importante obiettivo del progetto scientifico pilota "Cambiamenti Climatici, Precipitazioni e Sorgenti nel Comune di Capannori’, da poco iniziato, che sarà realizzato dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa grazie ad un accordo con il comune di Capannori. Il progetto, che avrà una durata biennale, attraverso analisi ed indagini, vuole fare il punto sullo stato delle conoscenze di queste sorgenti e avviare programmi di monitoraggio che vadano nella direzione di poter meglio gestirle sul lungo periodo, anche in relazione ai cambiamenti climatici in atto e a quelli previsti.
Il progetto è stato illustrato questa mattina (venerdì) con una conferenza stampa svoltasi nella sede del Comune dall’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro, dal Vice Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, e presidente del corso di Laurea in Scienze Ambientali, Giovanni Zanchetta e dalla professoressa Monica Bini co-responsabile del progetto. Presente anche Stefano Natali, il giovane ricercatore che lavorerà al progetto.
Più nel dettaglio il progetto ha tra i suoi obiettivi l’analisi del possibile impatto locale dei cambiamenti climatici futuri a scala decennale e pluridecennale: raccolta dei dati climatici e idrologici dell’area di indagine; analisi con approcci statistici finalizzati alla individuazione di relazioni e trend pluriennali;valutazione degli effetti sulle precipitazioni dei diversi scenari futuri attesi rispetto agli scenari attuali; valutazione sulle possibili variazioni delle ricariche sui sistemi di sorgenti del Comune utilizzate a scopi idropotabili. Lo studio inoltre intende analizzare le possibili variazione sul sistema di ricarica esterna del Fiume Serchio attraverso la raccolta di dati climatici ed idrologici.
“I cambiamenti climatici in atto ci mettono di fronte a criticità ambientali la cui gestione non è più procrastinabile e devono essere affrontate con mezzi e approcci nuovi che tengano anche in considerazione quelle che sono le proiezioni climatiche e i possibili effetti a scala locale - afferma l’assessore all’ambiente, Giordano Del Chiaro-. La crescente siccità, la scarsità di eventi di pioggia ordinari e l’aumento di frequenza di quelli intensi sta mettendo a dura prova la gestione ordinaria e lo sviluppo delle pianure alluvionali, dove la pressione antropica è sempre più forte e dove si concentra lo sviluppo industriale e l’urbanizzazione. Da qui l’importanza di questo nuovo progetto scientifico che mira ad esplorare quale potrà essere l’impatto dei cambiamenti climatici, e in particolare la diminuzione delle precipitazioni e l’aumento della siccità, a breve e a lungo tempo, sui sistemi di ricarica delle varie componenti idrologiche del nostro territorio e in particolare sulle sorgenti della via dell’Acqua che sono sempre più utilizzate dai nostri cittadini per l’approvvigionamento idrico. Con in mano analisi dati e proiezione di scenari futuri saremo così infatti messi in grado di avere le giuste ed utili conoscenze per la definizione di interventi e politiche finalizzate ad una corretta e proficua gestione della risorsa idrica sul nostro territorio per garantirne la fruizione alla nostra comunità.”.
“Questo progetto vuole essere il punto di partenza per stabilire strategie di gestione di lungo periodo che prendano in considerazione le possibili variazioni climatiche del prossimo futuro, per rendere anche cosciente la popolazione che risorse che siamo abituati ad utilizzare, con gesti semplici, come prendere l’acqua alla fontana, non sono gesti scontati ma richiedono ‘responsabilità ambientale – afferma il Vice Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa, Giovanni Zanchetta -.Con questo primo studio contiamo di selezionare alcune sorgenti più importanti per poter mettere a punto sistemi di monitoraggio che ci possano permettere nel prossimo futuro di migliorare le possibili stime sulle ricariche delle stesse facilitando la loro gestione”.
“Il Dipartimento di Scienze della Terra crede fortemente in questo progetto e grazie al supporto dell’Università di Pisa ha deciso di investire sulla formazione di un promettente giovane ricercatore, il dottor Stefano Natali, che lavorerà per due anni al progetto – spiega Monica Bini- co-responsabile del progetto-. Il ricercatore si occuperà delle azioni di monitoraggio e della parte analitica e in collaborazione con altri giovani ricercatori del nostro dipartimento si occuperà dell’analisi delle proiezioni climatiche e delle valutazioni a scala del Comune di Capannori del possibile impatto dei cambiamenti climatici futuri” .