Saranno ancora molto parziali gli spostamenti sul territorio nazionale dopo il 4 maggio, giorno individuato per l'inizio della fase due. Non sarà infatti possibile, come era stato fatto filtrare da alcuni ambienti di stampa, andare a trovare amici e conoscenti a domicilio.
Sarà, invece, concessa una visita ai congiunti più stretti e il rientro a casa delle persone che, per studio o per lavoro, erano rimaste bloccate in un'altra città all'inizio della quarantena. Saranno riaperti parchi e giardini pubblici, anche se dovranno essere mantenute le distanze. Sarà consentito lo sport individuale anche lontano dalla propria abitazione.
Le scuole, invece, rimarranno chiuse fino a settembre, mentre, dal 4 maggio, riapriranno manifattura, costruzioni e sistema di commercio all'ingrosso funzionale per le costruzioni, ma sarà fondamentale il rispetto da parte delle imprese delle regole previste. Per consumare in loco a bar e ristoranti, anche se sarà permesso il cibo da asporto, dovremo aspettare il prossimo 1 giugno, così come per centri benessere e parrucchieri.
"Grazie ai sacrifici fin qui fatti - ha spiegato il Presidente del Consiglio - abbiamo contenuto cosa che non sembrava. Ora inizia la fase due. Dobbiamo tener presente il fatto che i contagi potranno risalire in alcune aree del paese. Se vuoi bene all'Italia bisogna evitare che il contagio si diffonda, bisogna restare almeno ad un metro di distanza, anche in famiglia. Vogliamo tutti che il Paese riparta, ma l'unico modo per convivere con il virus è mantenere le distanze sociali. Il Governo dovrà esser pronto ad intervenire tempestivamente se dovessero manifestarsi momenti critici".
"Anche nei prossimi mesi - ha proseguirò Conte - ci aspetta una sfida complessa e comprendo bene che molti di voi vorrebbero una totale cessazione dei divieti. Abbiamo due scelte: arrabbiarsi o scacciare il risentimento pensando a cosa ciascuno di noi può fare per gettare le basi per la ripartenza del Paese. Questa deve essere l'occasione per cambiare tutte quelle cose che all'interno del nostro Paese non vanno. Il piano parte dal 4 maggio, ve lo annuncio con ampio anticipo perché possiate assimilarlo. Visto che in questa fase saranno necessarie le misure di distanziamento sociale come le mascherine, il Governo interverrà per calmierare il prezzo delle stesse mascherine e farò personalmente in modo che venga meno l'Iva su questo tipo di prodotto, permettendo alle aziende produttrici non più di un guadagno minimo".
"Le misure entreranno in vigore dal 4 fino al 18 maggio. Avremo - ha sottolineato Conte - una conferma generalizzata per gli spostamenti all'interno della regione. Soltanto aggiungiamo la possibilità di spostarsi per visitare congiunti. Saranno visite mirate con divieto di assembramenti. Gli spostamenti tra regioni solo per motivi urgenti e di lavoro. Chi presenta febbre, sintomi respiratori deve andare dal medico e restare a casa. Consentiremo l'accesso a parchi e giardini pubblici, ma solamente se ci sarà la possibilità di un effettivo distanziamento, altrimenti i sindaci potranno chiuderli. Per le attività sportive e quelle motorie, potranno essere fatte anche lontano da casa, ma solamente in solitudine e con una distanza minima di due metri con le altre persone".
Conte ha anche annunciato come saranno permesse, sempre dal 4 maggio, le cerimonie funebri con un limite massimo di quindici partecipanti, e preferibilmente all'aperto. Dalla stessa data sarà inoltre consentita l'attività di asporto tra bar e ristoranti. Il cibo non potrà essere consumato davanti ai luoghi di ristoro. Manifattura, costruzioni e sistema di commercio all'ingrosso funzionale per le costruzioni riapriranno, ma sarà fondamentale il rispetto da parte delle imprese delle regole previste.
"Abbiamo predisposto - ha poi aggiunto il Presidente del Consiglio - un meccanismo molto elaborato per cui le regioni dovranno con cadenza giornaliera informarci su ciò che succede. Saremo pronti ad intervenire. Il 18 maggio abbiamo in programma una riapertura anche del commercio al dettaglio. Riapriremo lo stesso giorno musei, mostre e biblioteche, il primo giugno bar, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e centri di massaggio".