"Dato che l'amministrazione non accenna a tornare indietro, è necessario ancora una volta ribadire come, sulla questione passi carrabili, il Comune intenda far cassa illegittimamente sulla pelle dei cittadini lucchesi. Il regolamento approvato i primi di agosto prevede l'assoggettamento ad una nuova vampiresca imposizione dei passi carrabili con accesso a raso. Pleonastico, ma evidentemente opportuno, ribadire come la Corte di Cassazione, nel 2022, abbia statuito, sulla base della legge, l'impossibilità di tassare gli accessi "a filo" con il manto stradale, cosiddetti a raso, realizzati con portoni e cancelli che si aprono direttamente sulla pubblica strada. Ed ancora, ribadito che, ai fini della tassazione, assumono rilievo le modifiche del manto stradale con manufatti o la realizzazione di appositi intervalli lasciati nel marciapiede. Su tali basi, non possiamo che sottolineare ancora una volta l'illegittimità di tale nuovo regolamento, che non farà altro che produrre ricorsi a pioggia, con un danno rilevante per le casse del Comune. Anche per quanto riguarda gli accessi diversi, è veramente impensabile che, con gli organici attuali, la Polizia municipale possa garantire il rispetto di tale normativa, con i cittadini che pagheranno per un servizio non garantito. È opportuno che l'amministrazione, per tali motivi, torni, è proprio il caso di dire, sui suoi passi, invece che continuare a vessare i cittadini lucchesi mettendo le mani nelle loro tasche." Così il consigliere comunale del Pd Enzo Alfarano sul tema dei passi carrabili.