"La manovra da 12 milioni di euro del Comune di Lucca, per il rilancio del commercio dopo il coronavirus, è in realtà una manovra senza soldi. Vi spiego perché con un disegno". Scrive così il consigliere comunale Fabio Barsanti, in merito al piano comunale denominato "Lucca riparte", e che Barsanti ha ribattezzato "Lucca bluffa", in un disegno che ricalca - rovesciandolo - quello diramato dal Comune. "Perché se è vero che un Comune senza i soldi del Governo può fare poco, annunciare delle misure minime in pompa magna è una presa in giro".
"Con questo disegno ho voluto, ironizzando, spiegare punto per punto perché il piano del Comune è in realtà un bluff. Il Comune mette infatti sul piatto principalmente dei 'mancati guadagni' che comunque non avrebbe incassato. Partiamo dalla tassa di soggiorno: siamo all'anno zero del turismo e il Comune quindi rinuncia ad una tassa che in realtà non guadagnerebbe comunque. Sono soldi già persi che l'amministrazione fa finta di regalare. La stessa cosa vale per l'azzeramento del ticket per i bus turistici. Si parla sempre di bus fantasma: sono 600 mila euro già persi, e non soldi incassati e regalati alle imprese".
"Cosa dire poi del fondo a sostegno dell'affitto? Si tratta di briciole - continua Barsanti - basta fare i conti. Considerando 8 mila fra imprese dedite al commercio e all'artigianato, a ciascuna andrebbero 75 euro. Cioè nemmeno il prezzo di un bolletta, altro che affitto. Anche volendo dimezzare la cifra (considerando in modo inverosimile che la metà sia proprietaria e non paghi un affitto), vengono 150 euro. Sempre pochissimi".
"I conti non tornano nemmeno per la sosta gratuita nei parcheggi Palatucci e Carducci. Si tratta infatti dei parcheggi meno usati della città. Il Comune calcola di rinunciare così a 2 milioni di euro; ma se tutti i parcheggi di Metro rendono, all'anno, 4 milioni di euro in totale, è mai possibile che due soli parcheggi - e in più i meno usati - possano garantire 2 milioni? Non credo, e in più la loro gratuità non agevolerà comunque il commercio".
"Anche l'abbattimento della Taric è un gioco di prestigio. Intanto la prima rata ormai è stata pagata. E le successive tre rate vengono solo prorogate, così dovranno essere pagate tutte insieme a novembre. Il suolo pubblico poi - continua la nota - ha un valore nettamente inferiore a causa delle misure sanitarie. Il Comune dopo aver incamerato nel recente passato l'aumento fino al 150% della Cosap, adesso fa le regalie di un servizio ormai decotto".
"Infine - conclude Barsanti - parliamo dell'apertura dei varchi ZTL: misura disperata, considerando che chi entra non può sostare (e quindi non si fermerà a fare eventuali acquisti) e comunque dopo le 20 dovrà uscire, quindi la ristorazione, gelaterie, locali e simili sono tagliati fuori dal beneficio. Dulcis in fundo, sottolineo come tutta la manovra della giunta Tambellini abbia al 90% un unico destinatario: il centro storico. Ed il resto della città? Si accontenterà della propaganda del Comune".