«Da almeno due anni lotto col ministro della giustizia Alfonso Bonafede per ottenere i 12 agenti di polizia penitenziaria che mancano per aprire la nuova ala del carcere San Giorgio di Lucca. Nulla: sono sordi. Pd e M5S sono una iattura per questo paese, evitiamo di tenerli ancora al governo della Toscana»: così il senatore Massimo Mallegni, commissario regionale di Forza Italia in Toscana, a seguito della visita al carcere San Giorgio di Lucca, dove si è recato insieme con il capogruppo regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti, candidato capolista di Forza Italia in quel collegio per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre.
«Oggi se le carceri italiane sono ancora aperte, efficaci ed efficienti – ha affermato Mallegni – dobbiamo ringraziare solo gli operatori e il personale interno. Il sistema carcerario è infatti uno dei temi più trascurati in assoluto in Italia, tanto da parte del governo nazionale quanto dalle Regioni. E ci sono migliaia di operatori della vigilanza, funzionari, dipendenti, psicologi, medici, infermieri che operano nelle strutture penitenziarie italiane di fatto abbandonate a se stesse. Lucca non è da meno».
«Nel carcere di Lucca in particolare abbiamo ancora una sezione nuova – ha proseguito Mallegni – per la quale sono stati spesi centinaia di migliaia di euro, ma che resta chiusa per la mancanza di 12 agenti di polizia penitenziaria. Da almeno due anni combatto col ministro della giustizia Bonafede perché invii nuovo personale ma non c’è stato nulla da fare: sono sordi. A Lucca come nelle altre case circondariali, di fatto se gli operatori lasciassero andare le cose secondo la mancata lungimiranza del governo regionale e nazionale – considera Mallegni – le cose sarebbero molto più gravi sia per i detenuti che per chi ci lavora. Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle sono una iattura per questo Paese, evitiamo di tenerli ancora al governo della Toscana».