“È ormai passato un mese dall’annuncio degli esuberi alla Körber (ex-Perini) di Mugnano. Gli incontri tra sindacati e azienda continuano ma, mentre gli esuberi sono saliti a 90 su 460 lavoratori complessivi, le motivazioni rimangono inaccettabili”.
Lo scontro tra l’azienda tedesca Körber e le parti sociali ha ormai raggiunto allarmanti picchi di tensione: quasi un quinto della forza lavoro (90 operai su 460) sono in esubero dallo stabilimento dell’ex-Perini di Mugnano, e viste le motivazioni dell’azienda per giustificare questa ecatombe lavorativa (Costo delle materie prime e calo degli ordini) si rischia di perdere un centro di ricchezza inestimabile per tutta la Piana di Lucca.
Le note di critica e protesta si sprecano a un mese dalla decisione, e nella giornata di oggi anche Potere al Popolo ha deciso di esprimere il totale rigetto della linea politica di Körber.
Con un comunicato stampa, PaP sottolinea come le scusanti portate a propria difesa dall’azienda siano inaccettabili, visto il peso economico della stessa Körber e da precedenti atteggiamenti definiti “arroganti e autoreferenziali”.
C’è crisi? A pagare deve essere solo il lavoratore: Potere al Popolo è lapidario nel descrivere la situazione, ma spinge ancora per lo sviluppo di un piano per mantenere nello stesso tempo produttività e lavoratori.
“Il ridimensionamento, anche se assorbito tramite cassa integrazione e prepensionamenti – si legge nella nota – è la vittoria dell’interesse di pochi sul bene collettivo e il futuro del territorio che ospita l’azienda. Potere al Popolo Lucca è a fianco dei lavoratori della Körber, per pretendere un piano sostenibile per la continuità produttiva e la salvaguardia di tutti i posti di lavoro”.