Il progetto del restyling dell’ex Manifattura Tabacchi arriva in Senato. Il Movimento 5 stelle, prima firmataria Emilia Montevecchi, ha infatti depositato un’interrogazione al ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, per far luce sui troppi punti ancora oscuri della vicenda.
“Questo è un bene pubblico sottoposto a vincolo diretto da parte della Soprintendenza – sottolinea Irene Galletti, candidata alla presidenza della Regione Toscana per il Movimento 5 stelle, tra le prime a promuovere l’iniziativa parlamentare – ed è quindi indispensabile che sia il ministero, sia l’amministrazione comunale mettano in campo tutte le iniziative possibili per tutelarne l’integrità ed evitare qualsivoglia tipo di speculazione. Le modalità con le quali è stato deciso di dare il via libera all’attuale progetto, al contrario, suscitano più di una perplessità.
A cominciare dal modello di gestione scelto, il project financing, che non appare certo il più adatto, quando si interviene sul patrimonio pubblico. Siamo sicuri che nel futuro dell’ex Manifattura ci siano uffici, appartamenti, attività commerciali e 450 posti auto? Si tratta davvero di un progetto compatibile con i bisogni del quartiere e del resto della città di Lucca? È per avere queste risposte che ci siamo al Mibact”.
L’atto fa seguito al flash mob organizzato dagli attivisti del meetup lucchese lo scorso 29 Luglio alla presenza di Irene Galletti, Massimiliano Bindocci (consigliere comunale M5S di Lucca), Claudio Loconsole (candidato capolista alle prossime regionali in provincia di Lucca per il M5S) e Manuela Bellandi (candidata regionale per la provincia di Lucca per il M5S).
“Come MoVimento 5 Stelle chiediamo che la partecipazione e l’ascolto dei cittadini e dei comitati diventi una prassi nell’attività e nelle scelte dell’amministrazione. Attività e scelte che hanno una ricaduta diretta nella vita e nella qualità della vita di tutti” – chiude Claudio Loconsole.