Anno XI 
Venerdì 29 Novembre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
10 Settembre 2020

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"Un focus sulla cultura come forma d'identità, di rinnovata cittadinanza e per valorizzare in modo nuovo, facendo sviluppo sostenibile, i territori della provincia di Lucca".

Questo è uno dei punti principali (insieme alla scuola e alla sanità) nel programma di Francesca Fazzi, capolista del Partito Democratico per le elezioni al consiglio regionale, come dichiarato, durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina al polo tecnologico lucchese. All'incontro hanno partecipato, oltre a Francesca Fazzi e a Eugenio Giani, candidato alla presidenza della regione: lo storico e saggista, specializzato nello studio del Medioevo, Franco Cardini; Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca; Andrea Bonfanti, sindaco di Pescaglia; il vicesindaco di Viareggio Walter Alberici e la presidente dell'associazione dei Lucchesi nel Mondo Ilaria Del Bianco.

"Il sistema delle 'strade storiche' è un sistema vincente, – ha spiegato Fazzi - dato che unisce cultura, natura e territorio e Lucca vi è saldamente inserita e potrebbe essere considerata come città capoluogo sul tema del pellegrinaggio: dalla Francigena, alla Matildica, alla via di Santa Giulia. La nostra provincia può inoltre lanciare una nuova area tematica che è la seta, materiale, che ha visto Lucca, centro di produzione di lusso in Europa nel Medioevo e che consente oggi di collocare fra loro le strutture museali del territorio e il grande patrimonio serico conservato nelle chiese e canoniche del territorio".

Fazzi ha fatto presente che il progetto della seta si affianca a una seconda strada lucchese, che è nata proprio da un'idea di Lucense, che è quella legata alla valorizzazione delle terre storicamente legate alla produzione della carta con Villa Basilica, il settore cartario e cartotecnico della piana per arrivare fino alla cartapesta del carnevale di Viareggio.

"Nel triennio 2024-2026 – ha ricordato Fazzi – ricorreranno due importanti anniversari pucciniani: il centenario della morte del Maestro e quello della prima rappresentazione di Turandot. Proprio la tematica di Puccini deve essere un'altra opportunità per portare investimenti sui comuni interessati dal sistema museale legato al Maestro, in modo da fare un rilancio del territorio. Siamo qui tutti insieme, quindi, per lavorare in sinergia a un grande progetto triennale".

Fazzi ha poi spiegato che ha voluto che il focus cultura avvenisse proprio al polo tecnologico perchè ritiene che, per far lavorare insieme i territori, sia necessario puntare anche su nuove energie come quelle dei giovani, delle aziende innovative, della creatività.

Dello stesso parere Giani che ha dichiarato che nel programma la cultura ha un valore fondamentale

e che Lucca, città eccezionalmente ricca dal punto di visto storico, artistico e architettonico, potrebbe essere la candidata ideale a diventare capitale della cultura. "Collaborare con Francesca per questo obiettivo mi fa molto piacere e credo che insieme potremo fare un ottimo lavoro in questo senso"ha aggiunto Giani.

Cardini ha dato la sua disponibilità a dare una mano a raggiungere l'obiettivo di fare di Lucca "la città della cultura". Ha poi affermato: "Francesca Fazzi ed Eugenio Giani sono due persone che stimo moltissimo e penso che in consiglio regionale, una coppia del genere , possa funzionare alla perfezione per creare una rete di progetti culturali capaci di dare nuovo sviluppo".

Anche Del Bianco si è detta soddisfatta dal grande interesse mostrato da Giani e Fazzi nei confronti dell'associazione Lucchesi nel Mondo e auspica quindi di poter collaborare con loro verso obiettivi comuni.

"Ritengo che sia un'ottima squadra quella di Francesca ed Eugenio – ha evidenziato Alberici – per lavorare insieme, fare un percorso che superi quindi i campanilismi dei vari territori e che, invece, grazie a una strategia di rete, li valorizzi".

Bonfanti ha sottolineato che non è vera la frase che con "la cultura non si mangia", prova ne sono i migliaia di posti di lavoro che sono stati creati dal 2000 a oggi, investimenti fatti anche in comuni periferici, consentendo quindi che questi luoghi non si spopolassero.

"Bisogna pensare a un turismo diverso, – ha specificato Tambellini – che sappia raccontare i luoghi e che sia improntato anche sul carattere culturale e storico. In vista dei due anniversari pucciniani del 2024 e del 2026 mi piacerebbe che fosse creata un'accademia del canto lirico, un elemento concreto per festeggiare in modo degno questi due importanti appuntamenti".

Foto di Ciprian Gheorghita

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