"Appalti lavori pubblici: Tambellini smentisce nei fatti quanto da lui stesso annunciato, predica bene e poi razzola male". Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo di opposizione Marco Martinelli (centrodestra) e Remo Santini (SìAmoLucca).
"Il primo cittadino si è fatto bello nei giorni scorsi strizzando l'occhio alle imprese lucchesi con una lettera indirizzata a Conte - spiegano i due esponenti dell'opposizione - in cui ha scritto testualmente "...È ragionevole pertanto che siano privilegiati gli appalti con le imprese del territorio la cui affidabilità è comprovata, imprese che, oltretutto, hanno tutto l'interesse a mantenere il rapporto di fiducia attraverso la qualità del lavoro svolto nei tempi assegnati".
E poi la lettera di Tambellini continua così "...ritengo inoltre che lavori per importi fino a un milione di euro possano essere rivolti a gara alle imprese che operano nell'ambito del territorio provinciale".
Ma Martinelli e Santini sottolineano come negli stessi momenti in cui scriveva quelle righe, il sindaco ha fatto partire una gara attraverso la partecipata Lucca Riscossioni e servizi srl per lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione tecnologica degli impianti di pubblica illuminazione suddivisa in 5 lotti per un totale di circa 700 mila euro.
"Il tessuto socio economico lucchese si sarebbe aspettato che la gara prevedesse una procedura che andasse nelle direttrici che lo stesso Tambellini aveva annunciato e che il codice degli appalti attualmente in vigore prevede come la procedura negoziata - attaccano ancora gli esponenti dell'opposizione -. Invece il sindaco ha smentito se stesso, facendo partire la gara con la procedura aperta, rivolta quindi a tutte le aziende del territorio nazionale, dove la possibilità di essere aggiudicate a imprese lucchesi è molto poco probabile. Lo dimostrano infatti le precedenti procedure svolte da tale Stazione Appaltante, come la gara bandita a Settembre di circa 640 mila euro divisa in 4 lotti, dove nessuna impresa della provincia si è aggiudicata alcun lotto. Ricordiamo a tal proposito che il lotto 1 è stato vinto da una ditta di Sora (Frosinone), il lotto 2 vinto da un'impresa di Pollenza (Macerata), il lotto 3 un'azienda di Pistoia, lotto 4 un'impresa di Ragusa".
Concludono Martinelli e Santini: "Chiediamo a Tambellini di fare chiarezza prima di tutto con se stesso e con la città, che soprattutto in un momento difficile come questo non può essere illusa con le parole. Servono piuttosto fatti concreti".