E' diventata un'abitudine. Pessima. Perché non tiene conto dell'evidenza e delle capacità: c'è, infatti, chi ce l'ha e chi, al contrario, no e tra questi ultimi ci sono quelli che, consapevoli, lasciano perdere e gli altri i quali, al contrario, non si rendono conto di essere ai limiti del ridicolo.
Noi non sappiamo se l'idea di rivolgersi, direttamente, ai propri sudditi, sia venuta a Giovannetti spontaneamente, magari osservando quelli, abituali, del collega di Viareggio o se, invece, sia stato qualche consigliere che tanto amico non deve essere visto il risultato. Nemmeno osiamo ipotizzare, ma crediamo si tratti di evenienza impossibile, che la geniale trovata sia apparsa al sindaco di Pietrasanta in memoria dei molto più famosi e, decisamente, importanti - perdonateci le proporzioni - 'discorsi al caminetto' di rooseveltiana memoria. Quindi, restiamo nel dubbio e ci chiediamo come sia potuto accadere che il primo cittadino di Pietrasanta - una perla per cultura, arte, internazionalità, buon gusto, moderazione - sia inciampato in un ostacolo del genere.
Che sia stata una trovata del tutor Massimo Mallegni, sponsor principale e grande elettore di Giovannetti? Mah, ci sembra strano conoscendo cabeza blanca, ma certo l'impressione che se ne ricava, dal video, è davvero agghiacciante. Quando lo abbiamo ricevuto e ascoltato, stentavamo a credere ai nostri occhi, ma, soprattutto, alle nostre orecchie: frasi sconnesse, biascicate, assenza di soggetti e introvabilità dei predicati, per non dire dei complementi. Ma, poi, come si fa a dire che alla Asl hanno fatto ponte quando lavorano tutti i giorni come delle bestie da due mesi a questa parte? E l'apertura di bar, ristoranti, gelaterie? Peccato che è soltanto per l'asporto e basta.
Caro sindaco non è un obbligo fare dei video e, tantomeno, farli in maniera così improvvisata e dilettantesca. Nemmeno pretendiamo che lei sia, glielo dice chi è stato il suo biografo, come Giorgio Almirante, fascista sì, ma di una intelligenza e cultura spaventose, capace di decantare a memoria la Divina Commedia, che seppe parlare, a braccio, in Parlamento, per nove ore consecutive facendo andare fuori di testa i colleghi che non potevano nemmeno andare a fare la... pipì. Però bisogna essere consapevoli dei propri limiti e, nel suo caso, essi sono così evidenti che non avrebbe dovuto essere così difficile prenderne atto e lasciar perdere.
Invece lei ha voluto cimentarsi con il self-video con conseguenze, a livello di immagine e anche di contenuto, devastanti. Che dire? Sono più di trent'anni che il sottoscritto si domanda come sia possibile, in questo sfasciato Stivale, avere una classe dirigente politico-amministrativa così scarsamente rappresentativa e, culturalmente, meritevole di stima e considerazione. Lei, purtroppo, non ha fatto altro, con questa pessima performance, che alimentare ancora di più questa insostenibile, ma ineluttabile certezza.
P.S. Caro Alessandro Tambellini, saremo brutali. Dopo aver visto e ascoltato questo video siamo stato colto da una crisi epilettica che ci ha condotto a pensare 'Tambellini forever' per la sua cultura e la sua capacità di esposizione. Poi ci siamo ripresi e abbiamo tolto il... forever si sa mai le dovesse venire in mente di provarci per la terza volta... Con simpatia e felicitazioni per la guarigione.