"Sono passati già due mesi dalla delibera di rigetto della proposta Coima, e il sindaco non sembra avere ancora archiviato la pratica e iniziato a valutare tutte le possibili alternative, alcune già disponibili (Music Innovation Hub), in un momento come questo in cui la valorizzazione degli immobili urbani è di grande attenzione governativa con disponibilità di fondi dedicati. Inutile qui fare l'elenco delle ex Manifatture sparse in tutta Italia dove i rispettivi comuni hanno attivato fondi pubblici con progetti di valorizzazioni d'interesse collettivo".
Lo sostiene il coordinamento Salvianmo la Manifattura in una nota. "Leggendo i post del sindaco si ha la sensazione che non abbia ancora chiaro l'entità delle violazioni che presenta la proposta Coima; sembra quasi che il problema ormai sia circoscritto al parere del dirigente comunale e della possibilità di aggirarlo derubricandolo a "cavillo" – commenta il coordfinamento -. Il progetto dei parcheggi non è conforme dal punto di vista urbanistico, così come ricordato dallo stratega Angeli nella sua relazione allegata alla delibera e quindi approvare un progetto urbanisticamente non conforme non è una questione di cavilli: e' illegale. Parimenti l'amministrazione non potrà impegnarsi per una risoluzione di aspetti urbanistici perché questo genere di vincoli chiama in causa una serie di Enti che non dipendono dal sindaco e una eventuale clausola d'impegno non è un cavillo: è illegale".
Prosegue 'Salviamo': "Parte dei locali della ex-Manifattura sono in uso come archivio e come ufficio rispettivamente alla Soprintendenza e all'azienda dei trasporti; impegnarsi con Coima sulla data di sgombero dei locali significa prendere impegni per questi Enti e Società e questi non sono cavilli: è illegale. Gli incassi dei parcheggi desumibili dai bilanci Metro e pari a oltre 750mila euro annui non potranno sparire con magheggi esperienziali o attività passate alla Metro al doppio del costo; dovranno essere ben riconoscibili in qualsiasi piano economico e finanziario altrimenti saranno contributi a tutti gli effetti di legge e non si parla di cavilli: non farlo è illegale".
E aggiunge: "La scelta dell'immobile da porre a contributo è una prerogativa dell'Ente pubblico e da compiere in fase di gara; lasciare che la scelta sia compiuta da Coima sulla base dei propri interessi non è un cavillo: è illegale. Solo immaginare una gara pubblica con un immobile scelto non dall'amministrazione ma dal privato speculatore, con già un progetto di locazione sopra a suo esclusivo vantaggio, non è una questione di cavilli: è illegale. Predisporre una stima che, come ci ha ricordato l'ex assessore ai lavori pubblici, non equivale nemmeno ad una capanna cadente e che, guarda caso, con due differenti valutazioni e assunzioni, a distanza di anni, coincidono perfettamente con il valore che assume Coima, potrebbe rappresentare un grave danno erariale e non sono cavilli: è illegale. Tutti questi aspetti di potenziale illegalità sono già stati ben evidenziati e argomentati più volte e in più sedi; perfino il gruppo dirigenziale preposto alla valutazione della proposta Coima con l'aiuto, a spese della collettività, dei tecnici altamente qualificati, ha sostanzialmente confermato tutte le eccezioni".
Infine la destinazione urbanistica della ex-Manifattura. "Il progetto dei parcheggi prevede l'utilizzo di parte dei fabbricati per ingressi, uscite di sicurezza, impianti speciali eccetera – conclude Salviamo la Manifattura -. Queste modifiche di destinazione urbanistica a parcheggi pubblici non sembrano essere state oggetto d'interesse del sindaco per la richiesta al dirigente, come se la priorità sia quella di consentire la speculazione privata e non la realizzazione dell'opera pubblica: sono cavilli anche questi? Per eventuali notifiche, Salviamo la Manifattura, Lucca, via dei sassi sgonfi, accanto alla farmacia che vende i chiodi".
Salviamo la Manifattura: "Valanga di violazioni con la proposta Coima"
Scritto da Redazione
Politica
26 Maggio 2021
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