Anno XI 
Venerdì 29 Novembre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Politica
11 Settembre 2020

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Noi non votiamo né voteremo mai Pd, solo a pensarci ci viene l'itterizia, ma se fossimo simpatizzanti di quel partito non avremmo dubbi: Valentina Mercanti sarebbe la nostra preferita e sapete perché? Perché ragiona con la propria testa cosa che, a Sinistra, è praticamente impossibile o quasi laddove vige il principio del centralismo democratico che altro non vuol dire se non ognuno per sé, ma, alla fine, dio per tutti.

Lei, Valentina Mercanti, 38 anni, sposata e con cane come tiene a precisare visto l'affetto che ha verso la propria bestiola, è stata consigliere comunale dal 2012 al 2017, quindi rieletta e nominata dal sindaco Alessandro Tambellini assessore alle attività produttive sviluppo economico e politiche europee dal 2017. Incredibile, quindi, quello che sta accadendo adesso in piena campagna elettorale per le regionali: mister Tambellin Man che segue un po' ovunque Francesca Fazzi, sorella dell'ex sindaco di centrodestra Pietro e mai e poi mai che si sia presentato a salutare, pubblicamente, la Mercanti. E sapete perché? Perché quest'ultima è considerata, nel Pd, una figlia di Marcucci e di Renzi, quindi dell'area riformista mentre loro sono, al contrario, quelli duri e puri. Peccato che il Tambellini con Marcucci ci sia stato pappa e ciccia in occasione del suo secondo mandato, altrimenti, a quest'ora, era a pascere le brebis.

Allora, Valentina Mercanti: lei era assessore e pure considerata. Perché ha deciso di abbandonare tutto e giocarsi la carta delle regionali?

Intanto non ho abbandonato nulla, anzi, sono rimasta in carica facendo l'assessore e sistemando le cose che dovevo chiudere fino alla fine dell'anno. E poi non ho abbandonato, ma, sollecitata da colleghi amministratori e amici, ho accettato la proposta di candidarmi alle regionali per continuare ad occuparmi in Regione del mio territorio con un incarico ancora più incisivo.

Perché lei fa coppia con Puppa?

Non ho mai negato che faccio parte dell'area riformista del Pd. Mario Puppa che ha deciso la sua candidatura diversi mesi fa, è appoggiato da quell'area e io ho fatto coppia con lui perché essendo entrambi amministratori e vicini politicamente, facciamo la corsa insieme.

C'è chi dice che in comune avete il fatto di essere sponsorizzati da Andrea Marcucci.

A parte il fatto che essere sponsorizzati da Andrea Marcucci è, comunque, un onore. Marcucci è evidente che è il riferimento più alto dell'area riformista del Pd lucchese che, però, vede al suo interno tanti amministratori e tanti sindaci della medesima area che ci sostengono ugualmente. Così come con molto piacere siamo riusciti entrambi ad allargare anche il sostegno alla società civile e ad alcuni sostenitori non di area riformista.

Dicono che avete scippato la candidatura legittima di Marco Renmaschi.

Io non penso di avere scippato niente a nessuno. Marco è stato un ottimo assessore e un ottimo consigliere regionale. Credo abbia fatto tanto e spero che continui a farlo anche non in prima linea. Si parla tanto di rinnovamento e mi auguro che una figura come lui si metta a disposizione di tutti noi giovani e meno giovani supportandoci nel nostro percorso.

Intanto, però, si è dimesso dal Pd e ha scelto di candidarsi a sindaco di Coreglia polemizzando aspramente con Marcucci pur senza farne il nome.

Con me non ha mai polemizzato. Ognuno fa le sue scelte che sono scelte personali. Il Pd per me è una casa aperta a tutti e credo che Marco abbia dato e ricevuto tanto, spero rimetta la sua esperienza al servizio della collettività.

Sia sincera: si aspettava la candidatura di Francesca Fazzi?

Ovviamente no.

Perché?

Con lei ho parlato tante volte e non ho mai percepito il desiderio di mettersi in prima linea. L'ho appresa dai giornali e le faccio i miei migliori in bocca al lupo. Mi fa piacere vedere che il Pd sia un partito attrattivo perché denota una debolezza del centrodestra che perde il suo mondo moderato.

Il sindaco Tambellini partecipa attivamente, sostenendola ovunque, la candidatura della Fazzi mentre, ad esempio, con lei non si mai fatto vivo. Non trova sia un po' indelicato per un gentiluomo?

Non nego che vederlo mi avrebbe fatto molto piacere così come non nego che, nonostante io sia una persona molto leale politicamente e che apparteniamo allo stesso partito, io e Tambellini siamo sempre stati due cose diverse in termini di visione politica della città e della politica nazionale.

Ma come, l'ha scelta come assessore dandole il massimo della fiducia e della libertà di azione?

Questo dovrebbe chiederlo a lui. Io ho semplicemente cercato di fare del mio meglio impegnandomi al massimo delle mie forze perché voglio bene alla mia città e cerco di viverci contribuendo al suo miglioramento.

La Fazzi, abbiamo appreso poco fa, si è affidata per la campagna elettorale a Marcello Petrozziello e a Clip Comunicare, il top. A Lucca, al polo tecnologico, sono arrivati, addirittura, Eugenio Giani e lo stesso Tambellini che ha aspettato il candidato a presidente per oltre 45 minuti. Ma da lei Giani si è mai visto?

Io non ho bisogno del voto di Giani, ma sono io che sto cercando di portarne a lui. Non so chi segue la Fazzi né cosa stia facendo perché sono impegnata giorno e notte a girare in lungo e in largo il territorio per ascoltare, conoscerlo meglio e portare idee e progetti delle persone che incontro in regione.

Mercanti, tre punti su cui lei accentra il suo programma elettorale per essere eletta in regione.

Al primo posto il lavoro. Il mondo del lavoro è in una fase di cambiamento epocale. Il Covid ha accentuato con una violenza e una velocità che non possiamo e non dobbiamo sottovalutare. Questa deve essere la priorità della Toscana perché ci saranno mestieri che spariranno e altri che si stanno creando e noi dobbiamo avere la capacità di essere al passo con i tempi e attrezzare il territorio per attrarre investimenti e nuove opportunità per i giovani e anche per i non giovani che, a causa della crisi, sono rimasti senza lavoro. Aggiungo il tema dell'occupazione femminile. Il numero delle dismissioni dal posto di lavoro delle donne dopo il Covid ha numeri impressionanti. Il tema asili e scuola rischia di avere ripercussioni molto gravi soprattutto sulla condizione femminile. Per quanto io non sia tra quelle che crede che quello che ho appena detto sia una questione esclusivamente femminile, ma anzi sia una questione che riguarda tutta la società, è un tema di cui dobbiamo occuparci con forza e che spero che lo portino avanti soprattutto gli uomini. Chiaramente la sanità e il sociale. In particolare, oltre chiaramente al potenziamento della sanità territoriale e al tema della disabilità e degli anziani, vorrei che si parlasse di più del tema legato alle malattie mentali spesso legate alle nuove fragilità, penso alla depressione, così come alle dipendenze. Inutile colpevolizzare i giovani se poi non si interviene sulla prevenzione verso le dipendenze da droga, alcol  e anche psicofarmaci visto che il consumo di tutto questo a Lucca è molto alto e anche in età molto precoce. Il terzo tema è quello di ambiente e infrastrutture. Il nostro è un territorio meraviglioso, ma ancora troppo fragile. Dobbiamo fare una programmazione seria sulla messa in sicurezza del territorio e lavorare per creare una cultura del paesaggio. Sulle infrastrutture tanto è stato fatto, ma troppo resta ancora da fare. Penso al potenziamento del passaggio da gomma a rotaia alle grandi rete viarie, ma, soprattutto, alle infrastrutture digitali.

Luminara: lei era favorevole o contraria?

Ero favorevole. La Luminara così come le fiere sono saltate sì per un aumento dei casi, ma, soprattutto, per problemi legati alla logistica e all'organizzazione e questa domanda mi dà anche l'opportunità di lanciare un appello a tutti, soprattutto, al Governo, perché in tempi brevi si trovino delle soluzioni che non vadano a gravare solo sui Comuni, per tornare a far lavorare i fieristi e i dipendenti del pubblico spettacolo e degli organizzatori di eventi. Ricordo che attori, cantanti, ballerine non servono solo a farci divertire e ad allietare le nostre serate, ma che sono lavori veri e propri e che in questi settori ormai fermi da mesi, se non per sporadici episodi ed eventi, rischiano di vedere migliaia di disoccupati che meritano attenzione al pari degli altri.

Se verrà eletta chi la sostituirà in giunta?

Dovreste chiederlo a Tambellini.

E se non passerà resterà dov'è?

Continuerò ad occuparmi del mio territorio e, quindi, in qualche modo a far politica.





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