Politica
Alla Sinistra gli ebrei 'piacciono' solo quando sono morti o uccisi dai nazi-fascisti
Oriana Fallaci non era una che esitava a dire ciò che pensava. Sul suo tavolo teneva tre bandierine: una italiana, una americana e una israeliana. Non era ebrea,…

A 30 anni dalla nascita di Alleanza Nazionale, un confronto sulla destra italiana e il suo cammino europeo
Presentato a Lucca il libro di Fabrizio Tatarella. Omaggio ad Altero Matteoli: il sindaco accoglie la proposta di intitolargli uno spazio pubblico

Forza Italia Lucca plaude al sindaco Pardini e garantisce: “Da parte nostra pieno e incondizionato sostegno nella battaglia a tutela di Geal e dell’acqua lucchese”
"Forza Italia Lucca è orgogliosa della decisione del sindaco Pardini di proseguire nella battaglia per l'ottenimento del diritto per Lucca di continuare a organizzare e gestire in autonomia…

Garfagnana in lutto per la scomparsa del sindaco di Pieve Fosciana Francesco Angelini
Ha suscitato profondo cordoglio in tutta la provincia di Lucca – in modo particolare, ovviamente, in Garfagnana – la notizia dell’improvvisa scomparsa di Francesco Angelini, sindaco di Pieve…

"Questo oltraggio andrà punito disse, dall'ordine costituito"
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento del consigliere comunale del Pd pur non condividendone non solo una riga, ma nemmeno una consonante o una vocale. Lo facciamo augurandoci che, a parti invertite e vista la loro scarsa propensione alla democrazia e alla libertà di stampa, avrebbero fatto e farebbero altrettanto

Contributo affitto, la giunta comunica in commissione il ripristino. Bianucci: “Un passo avanti raggiunto grazie alla nostra lotta, ma i 400mila euro annunciati non sono minimamente sufficienti”
“L’amministrazione comunale che annuncia in commissione bilancio che investirà una piccola parte dell’avanzo di bilancio di gestione per ripristinare il contributo affitto è una nostra vittoria: perché per…

Lucca vince il bando "Bici in Comune": il finanziamento sarà utilizzato per l'installazione della segnaletica cicloturistica lungo gli itinerari di Strade di Lucca Bike Hub
Il Comune di Lucca, grazie al lavoro degli uffici sport, turismo e mobilità, è risultato vincitore del bando nazionale "Bici in Comune", promosso dal Ministro per lo Sport…

Giustizia imperfetta
La Campania è una bellissima regione, con luoghi e persone splendide, ma in tema di criminalità ritengo sia una palude, infida e a volte letale. I suoi “pentiti”,…

Finanza pubblica, approvato il rendiconto di gestione 2024 della Provincia
Ottime performance su investimenti e tempi di pagamento. Oltre 49 milioni di soldi cash immessi sul territorio. Pierucci: "Ma il 58% del totale delle entrate correnti è 'prelevata' da Roma. Continuiamo ad essere un bancomat del Governo. E ora anche il taglio del 70% delle manutenzioni stradali da parte del Mit"

Rovesciate le due fioriere di fronte alla scultura con le scritte proPal. Gettata e nascosta la bandiera italiana: noi l'abbiamo ritrovata e nuovamente appesa
Ci sono cose che non si riescono a tollerare. Non siamo mai stati militaristi o anche nazionalisti sia pure sostenitori di una Italia sovrana e indipendente. Oggi pomeriggio…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 973
Il Comitato Per S.Concordio aveva chiesto alla commissione LLPP di poter assistere al sopralluogo alla piazza coperta previsto per ieri. Poiché la sua presenza non è stata ritenuta ammissibile, le ha inviato un documento circa le cose da attenzionare maggiormente durante il sopralluogo:
Il sopralluogo è stato dominato, anche nella comunicazione mediatica, da chi quell'opera la ha approvata, appaltata e costruita, e non vi è stato alcuno spazio per le osservazioni che i cittadini avevano inoltrato ai consiglieri comunali.
Il Comitato dubita che siano possibili interventi veramente "mitigativi" della Piazza Coperta: quest'opera rimarrà un'offesa al territorio e la sua gestione sarà difficile e molto costosa per le casse comunali.
Ciononostante ha voluto segnalare alla Commissione alcune migliorie dal punto di vista pratico, che riguardano la sistemazione delle aree perimetrali esterne alla costruzione, per le quali esistono precise prescrizioni sia dell'Arpat per l'inquinamento da suolo superficiale, sia della Soprintendenza per le aree archeologiche.
Il Comitato è molto critico per quanto concerne la realizzazione e l'entrata in funzione del parcheggio interrato, anzitutto per il traffico indotto sull'incrocio tra via Consani, Formica, Guidiccioni e Puccetti, che già rappresenta uno degli ingorghi più caotici della città. Dubbi anche sulla sua regolarità, per gli spazi di manovra nell'unica corsia di marcia, che sembrerebbero insufficienti, e soprattutto per gli alti costi di gestione, che gli eventuali ricavi non sembrerebbero in grado di coprire. Una rigorosa analisi costi-benefici ne avrebbe sconsigliato senz'altro la costruzione, il completamento e la messa in funzione.
Ha segnalato inoltre una situazione di emergenza: questa estate, nel corso delle operazioni di bonifica, è stata asportata una quantità enorme di terra e ciottoli dal bacino del porto, lungo la via Formica, nell'area ex Gesam. Lo scavo, della profondità di oltre 1 metro e mezzo e ampio diverse centinaia di metri quadri, è avvenuto con grandi mezzi di movimento terra, senza apparente cura per la presenza di reperti archeologici, che erano invece visibili anche esternamente dal cancello di via Formica. A seguito di segnalazioni Italia Nostra si è attivata presso la Soprintendenza. Pare che, senza che ne sia stato fatto un rilievo archeologico, siano stati asportati presunti reperti, tra cui una parte del muro degli scali del porto. Ha chiesto pertanto di verificare la presenza di una continua sorveglianza archeologica e soprattutto di valutare l'opportunità di prevedere un trattamento unitario delle importanti strutture murarie archeologiche emerse nell'area ex Gesam, che sono in continuità con quelle portate alla luce nell'area ex Polis: questo potrebbe comportare una completa rivisitazione del progetto, in particolare per quanto concerne la sistemazione degli spazi esterni della Piazza Coperta, a cominciare dalla realizzazione della cd "piazza bassa".
Aldilà delle proposte concrete che sono state avanzate nel documento trasmesso alla Commissione LLPP, il Comitato ha voluto sottolineare anche che il suo scopo, al di là del giudizio estetici sulla costruzione o sulla esecuzione dei lavori, è essenzialmente verificare il rispetto dei principali parametri di valutazione delle opere pubbliche, cioè se l'opera risponde allo scopo per cui è stata finanziata e se i costi dell'opera sono congrui con l'utilità attesa.
L'obiettivo dei Quartieri social avrebbe dovuto essere quello di riqualificare la periferia. L'area ex Polis ne aveva bisogno perché c'era la ferita di una struttura interrata al grezzo, il cui impatto andava mitigato e ridotto, con apporto di terra e di alberi.
L'Amministrazione Tambellini avrebbe dovuto mitigare e ridurre l'impatto della sfregio esistente nell'area Gesam, rappresentato da una struttura interrata incompiuta. Ha invece moltiplicato in altezza e amplificato la cementificazione esistente, con una costruzione fuori misura di cui non c'era alcun bisogno e di cui incredibilmente continua, dopo dieci anni di governo della città, a dare la responsabilità alla precedente.
Nel quartiere c'erano già degli spazi di proprietà del Comune ad uso pubblico, come le ex scuole di via Urbiciani e lo stesso ex Chiesone, che avevano bisogno, e lo hanno ancora, di urgenti interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria. Invece di destinare i fondi pubblici a recuperare l'esistente, ha destinato 6 milioni di euro alla costruizione un edificio nuovo in un luogo, l'area Gesam, ove per la posizione e per le emergenze storico e culturali che racchiude, tutto andava fatto, meno che costruirci.
Siamo sempre stati contrari a questa costruzione e per anni, anche con migliaia di firme, abbiamo sostenuto che la matrice attorno alla quale avrebbe dovuto essere imperniata la riqualificazione dell'area Gesam doveva essere il sito del Porto, il Chiesone, il Formica e le tre aree archeologiche portate alla luce nel 2009-2011 (divenute 4 con i reperti affiorati nell'estate 2022), senza alcuna nuova costruzione. Invece il progetto della Piazza Coperta non è nemmeno mai stato sottoposto preventivamente al parere della Soprintendenza, alla quale è stato inviato per la prima volta solo quando l'appalto dei lavori era già stato definitivamente aggiudicato.
Si ritiene che questa opera non sia una riqualificazione dell'area ex Gesam, ma, al contrario, ne abbia aggravato pesantemente il degrado. Qualcuno ha detto che c'erano i topi e gli sterpi, ma i topi si eliminano facilmente, le migliaia di tonnellate di cemento e ferro che ci hanno riversato, no.
La Piazza coperta rappresenterà sempre per Lucca un grave errore culturale ed urbanistico: un errore culturale perché pregiudica in maniera irreversibile il recupero del sito del porto fluviale della città, di cui si perde anche il riconoscimento topografico, sito che, ricordiamo, è inserito nella carta del Patrimonio Territoriale della città (accanto alle Mura Urbane e a Piazza S.Michele); un errore urbanistico per il suo grave impatto ambientale in una delle zone più densamente urbanizzate e congestionate dal traffico della città, una area che rappresentava anche il luogo più identitario del quartiere e che di tutto aveva bisogno, meno che di una nuova costruzione così pesante e così fuori misura.
Per quanto concerne i costi dell'opera, ai 6.300.000 Euro del finanziamento dei Quartieri social della Presidenza del Consiglio vanno aggiunti i costi di circa € 2.300.000 già sostenuti da Gesam e Polis, di cui 1.853.000 per il piano interrato. Questa opera pertanto, che consiste essenzialmente un locale di uso pubblico di poche centinaia di mq, una caffetteria, un parcheggio interrato a pagamento per max 48+2 posti auto e una alta tettoia di circa 2000 mq, è costata alle casse pubbliche quasi 9 milioni di Euro, una cifra spropositata (pari a tre volte il palazzetto dello sport cui oggi prudentemente si rinuncia per l'alto costo), cui dovranno essere aggiunti i costi di gestione che graveranno interamente sulle casse del Comune. Non sarà facile trovare soggetti che se ne vogliano assumere la gestione, nè associazioni disposte a prenderci la sede, se non gratis, e dubitiamo che il parcheggio interrato entrerà veramente mai in funzione. Non crediamo che questa opera, il cui impatto non è mitigabile in alcun modo, abbia un futuro.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 551
A seguito della modifica della delibera sui parcheggi gialli, adesso utilizzabili di nuovo liberamente dai consiglieri comunali, Impegno Civico per Lucca dice la sua, definendo il cambiamento una "grave mancanza di rispetto".
"Quando la stampa ha riportato che la giunta aveva modificato la delibera fatta dall’ex assessore Marchini (criticatissima all’epoca da alcuni consiglieri comunali) che vietava l’utilizzo degli stalli gialli da parte dei consiglieri comunali siamo rimasti perplessi" commentano da Impegno Civico per Lucca.
"Infatti, prima, i consiglieri dovevano sostare solo all’interno del cortile di Palazzo Parensi al fine di non sottrarre stalli gialli ai residenti - continuano - visto la carenza, ora, invece, l’assessore al traffico e la giunta permetteranno ai consiglieri di sostare in qualsiasi stallo giallo all’interno della città."
"Questa delibera per noi è una grave mancanza di rispetto verso i residenti e non si venga a ragionare di scopi istituzionali (che logica c’è nel parcheggiare in corso Garibaldi rispetto al più vicino, alle sedi istituzionali, Palazzo Parensi) - concludono -. Se un consigliere vuole andare a prendere un aperitivo o a fare compere, lo faccia come lo fanno tutti i cittadini, parcheggiando negli stalli blu o andando a piedi o in bicicletta. Pensare che i consiglieri comunali dovrebbero dare l’esempio."