Politica
Crisi della Lucchese, lettera di Bianucci al sindaco: “Il Ghiviborgo adesso può aiutare la Città a far ripartire il nostro calcio e coinvolgere il tessuto economico lucchese”
"Caro sindaco Pardini, prendiamo la palla al balzo, il titolo sportivo del Ghiviborgo a questo punto può essere importante per garantire una più dignitosa ripartenza…

Capannori, Fratelli d’Italia all’attacco: “Bocciata dalla maggioranza una mozione a sostegno delle forze dell'ordine”
Nel corso dell'ultimo consiglio comunale svoltosì a Capannori, Fratelli d'Italia ha presentato una mozione a sostegno delle Forze dell'Ordine, con l'obiettivo di riconoscere pubblicamente il lavoro quotidiano e…

Martini (Pd): "Tanti soldi non spesi: il Comune non rispetta gli impegni presi"
"I dati di bilancio si possono leggere in tanti modi: il rendiconto del Comune di Lucca dimostra che l'amministrazione Pardini non spende quello che potrebbe,…

Lucca, nasce il team Barsanti e Matteucci a sostegno del generale Vannacci: alla guida il consigliere comunale Azzarà
A Lucca nasce ufficialmente il Team Vannacci "Barsanti e Matteucci", un nuovo gruppo territoriale fondato per sostenere e promuovere, a livello locale, i valori e la visione politica…

Piscina comunale chiusa, il Pd di Lucca attacca l’assessore allo sport Barsanti
"A Lucca lo…

Gruppi di opposizione: "Le istituzioni si muovano per evitare la riduzione dei servizi scolastici nei quartieri e nei paesi"
"Le istituzioni si mobilitino per evitare la riduzione dei servizi scolastici nei nostri quartieri e paesi, che comincia a sentirsi nei piccoli plessi". A dirlo sono i consiglieri di Partito Democratico, Lucca Futura, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt, Partito Liberaldemocratico

Servizi scolastici a Lucca, il centrosinistra: “Situazione critica nei quartieri e nei paesi, no a tagli e riduzioni”
"Le istituzioni si mobilitino per evitare la riduzione dei servizi scolastici nei nostri quartieri e paesi, che comincia a sentirsi nei piccoli plessi". A dirlo sono le…

Il boom dei partiti sovranisti e le colpe delle socialdemocrazie
C’è stata un’epoca, dalla seconda metà degli anni novanta ai primi anni del duemila, nella quale tutto il mondo occidentale pareva fosse totalmente e saldamente in mano alle…

Referendum e astensione
Ho deciso di ”votare con i piedi”: cioè di restare a casa, anziché andare a votare 5 “NO” ai referendum del prossimo 8/9 giugno

Leoni da operetta
È recente l’elezione, per acclamazione, di Simone Leoni, classe 2000, alla presidenza di “Forza Italia giovani”. Auguri a lui, soprattutto di crescere bene, nella politica, che ha bisogno…

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Senza dubbio un ottimo acquisto quello messo a segno da Mario Pardini che vedrà, nella propria lista civica Lucca 2032 una persona di grande serietà, professionalità e, soprattutto, affidabilità. Stiamo parlando di Paola Granucci, 49 anni, proprietaria dell'agenzia immobiliare Casamica. La ricerca di Mario Pardini, candidato indipendente, ma appoggiato dai partiti di centrodestra, sta cominciando a dare i suoi frutti in termini di candidati di un certo spessore. Paola Granucci è una donna che si è impegnata moltissimo, negli ultimi anni, per il rilancio di Chiasso Barletti, una zona che, per lungo tempo, è stata, sostanzialmente, abbandonata a se stessa, un vicolo medievale che Paola è stata in grado di restituire alla vivacità e alla luce.
"Ho accettato di buon grado l'invito di Mario Pardini - è il commento a bruciapelo di fronte alla nostra improvvisa telefonata - Mi piace la persona e mi piace il suo programma di rilancio della città. Quanto a me, non vedo l'ora di mettermi alla prova e dimostrare che ancora si può e si deve fare molto per restituire a Lucca quello che si merita e che, negli ultimi anni complici anche l'emergenza sanitaria, ma non solo, non si è avuto. Io ci ho voluto mettere la faccia e anche la mia disponibilità. Spero che la mia decisione venga apprezzata".
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All’Hotel Parco dei Principi a Roma è stata presentata una nuova realtà politica - IoAproRinascimento - nata dalla fusione tra il movimento dello storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi e l’unione di imprenditori guidati da Umberto Carriera e Mohamed El Hawi.
Nato da un'iniziativa di alcuni ristoratori, che hanno deciso di non chiudere le proprie attività come prevedevano i decreti del Governo, per contrastare la pandemia di Covid-19, oggi, questo nuovo soggetto politico ha già definito una capillare rete di militanti e simpatizzanti da Bolzano a Catania, che avranno il compito di presentare le liste in tutte le prossime tornate elettorali.
Per capire meglio l’idea fondante del nuovo partito, i principi ispiratori e i progetti futuri, abbiamo fatto qualche domanda al suo vice presidente nonché membro fondatore del movimento #IOAPRO, Mohamed El Hawi, classe 1985, fiorentino, figlio di ristoratori egiziani.
El Hawi, conosciuto anche come Momi, possiede tre ristoranti a Firenze, due in Egitto ed attualmente sta lavorando per aprirne uno anche in Spagna vicino ad Alicante, a Torrevieja. Futuro papà di Ginevra, Momi è sicuramente un giovane imprenditore di successo, con tanta voglia di mettersi in gioco e provocare un cambiamento drastico e radicale al sistema politico italiano.
Momi, partiamo dall’inizio: quando nasce il movimento #IOAPRO e perchè
Tutto parte qualche mese dopo la scoperta del covid-19 quando, per prevenire il diffondersi del virus, il governo emanò tutta una serie di divieti tra cui la chiusura totale di tutte le attività sul territorio nazionale. Il Primo a ribellarsi a questo dictat fu Umberto Carriera il quale decise comunque di rimanere aperto. Lo seguii subito dopo anche io. Senza rendercene conto la cassa di risonanza fu enorme. Iniziammo ad essere inviati a diversi programmi di approfondimento politico e il nostro dissenso iniziò a circolare in tutta Italia coinvolgendo nel tempo migliaia di addetti alla ristorazione, contrari alla misure restrittive anti - covid, ai vari DPCM del governo e contro i green pass. Da quel momento decidemmo di organizzarci in un movimento che avesse delle linee organizzative precise anche per sostenere concretamente tutti quegli imprenditori e categorie di lavoratori fortemente penalizzati nella propria attività lavorativa. Il 15 gennaio 2020, grazie ad un tam tam avvenuto sui canali social la disobbedienza pacifica ha coinvolto alla fine circa 25-40mila attività che sono rimaste aperte nonostante i DPCM governativi.
Tra le altre cose mi piace ricordare che proprio oggi, 7 aprile, ricorre l’anniversario della manifestazione che organizzammo a Roma e che spostò quasi 10.000 persone.
Oggi che vi siete organizzati in un vero e proprio partito politico – IOAPRORINASCIMENTO -, avete un programma elettorale?
Durante la prima assemblea nazionale, il 23 marzo, sono stati costituti diversi gruppi di lavoro che hanno lavorato alla realizzazione del nostro programma politico nei diversi ambiti, con una particolare attenzione a fisco, lavoro, beni culturali, turismo, ambiente, commercio e scuola.
Tra i punti più importanti e che mi stanno particolarmente a cuore c’è sicuramente quello relativo il sostegno ed il riconoscimento del lavoro imprenditoriale mediante detassazione, facilitazioni anche fiscali per chi assume personale nonché l’abolizione, per i primi tre anni di vita di una nuova attività, del pagamento delle tasse.
Per quanto riguarda invece i principi fondanti del vostro movimento?
A seguire, poi ci sono sicuramente i principi che hanno sostenuto la nostra battaglia sin dai suoi esordi ossia l’abolizione di qualsiasi restrizione - personale, economica, legislativa- , e la creazione di un organo di vigilanza che sovrintenda ai lavori in parlamento tale da controllare e vigilare sulla correttezza delle azione e degli atti promulgati da un Parlamento che da anni ormai non viene eletto.
Siamo inoltre favorevoli al reddito di cittadinanza ma regolamentato. Ossia crediamo nella possibilità di dare aiuti economici a chi non ha un lavoro anche aumentando la quota oggi in essere, ma il beneficiario del reddito deve dimostrare di avere accettato i lavori proposti e soprattutto di averli svolti. Pena la cancellazione dalle liste e conseguente perdita del reddito di cittadinanza.
Cosa ne pensa invece dell’annosa e sempre ahimè attuale questione dell’immigrazione?
Siamo a favore dell’immigrazione ma anch’essa deve essere ben regolamentata. Stessa cosa vale anche per l’acquisizione della cittadinanza italiana e lo ius soli. Un cittadino straniero che aspira a diventare italiano, deve dimostrare di conoscere bene la nostra lingua, deve avere un regolare contratto di lavoro e una residenza dimostrabile. Anche questo argomento è oggetto del nostro programma politico.
Quali sono i vostri programmi nell’immediato futuro?
In questo momento stiamo lavorando per sostenere diversi candidati impegnati nelle elezioni comunali da nord a sud. Per esempio a Lucca stiamo seguendo Andrea Colombini per le elezioni amministrative di giugno.
Ed invece a medio e lungo termine?
Beh chiaramente puntiamo alle parlamentari del 2023!
Ci tengo però a sottolineare che il mio impegno politico come del resto quello di tutto il gruppo che lavora a questo progetto politico, non è quello di sedersi su una di quelle poltrone in Parlamento cui nessuno sembra non poter rinunciare. Noi stiamo facendo questo percorso perché contiamo di poter veramente dare una svolta a questo sistema politico. Infatti ognuno di noi, qualora dovessimo ottenere degli incarichi pubblici, devolverà i propri compensi.
Questa cosa ci sembra di averla già sentita. Non vi sembra di essere un poco simili ai 5 stelle?
Assolutamente no. Io sono tra coloro che ha creduto fermamente nella rivoluzione promessa dal movimento 5 stelle e ahimè sono tra coloro che ne sono rimasti profondamente delusi. Il problema del M5S è stata la scarsa preparazione, un poco in tutti i settori, dei loro rappresentanti al governo. Inoltre, sono state allontanate persone competenti come Di Battista che stava facendo la differenza, in nome di ambizioni personali di alcuni singoli esponenti. Io invece credo fermamente nelle competenze – uno dei principi cardini del nostro partito - e nel gioco di squadra.
A questo punto non ci resta che attendere e vedere se l’ormai famoso camper del partito #ioaprorinascimento, che in questi giorni sta girando in lungo ed in largo per il bel paese, nel 2023 sarà parcheggiato davanti a Montecitorio.