Arte nell’arte o meta-arte, il dialogo tra casinò e arte sembra distante anni luce, eppure è più intimo di quanto si possa pensare. Sono due mondi all’apparenza diversi ma profondamente legati, il cui legame da spazio a molte considerazioni sul loro sviluppo.
L’arte dei casinò
Se è possibile trovare dei casinò nell’arte, è possibile trovare anche il contrario: trovare arte nei casinò. Molti dei più importanti casinò rappresentano dei veri e propri centri culturali e spesso ospitano delle collezioni artistiche tra le più prestigiose al mondo. Non è un caso che Las Vegas sia una delle destinazioni più gettonate per gli amanti di gioco d’azzardo e arte contemporanea. Non è difficile poter osservare in questi grandi strutture anche opere di artisti di fama mondiale, offrendo all’utenza la possibilità di vivere un’esperienza nell’esperienza. Proprio a Las Vegas, al Bellagio, si trova una galleria d’arte che ospita Picasso, Van Gogh e altri artisti. Al giorno d’oggi quasi tutti i casinò hanno subito questa sorta di conversione artistica e, sebbene stiano emergendo nuove sfide tecnologiche, questo legame non sembra sfaldarsi. Il successo del gioco online potrebbe non limitare questa bellissima collaborazione ma favorirla. Implementare la presenza di elementi artistici anche nei casino live è una possibilità fattibile grazie alla realizzazione di temi e grafiche esteticamente ben studiate, creando un’atmosfera di gioco estremamente elegante.
L’arte come arte del gioco d’azzardo: un esempio magistrale
Il fascino del gioco ha rappresentato nei secoli una fonte di ispirazione per numerosi artisti e non è un caso che siano stati tantissimi gli scrittori e i pittori che hanno voluto omaggiare con opere di varia natura il mondo del gioco. Tra i capolavori del passato, si impone con prepotenza un quadro realizzato da un genio dell’arte italiana: Caravaggio. Ne “I bari”, dipinto del 1594, Caravaggio propone una truffa ai danni di un giovane nobile mentre gioca a carte contro un suo coetaneo che, dipinto in primo piano, nasconde furbescamente delle carte. I personaggi sono dipinti in piedi attorno a un tavolo nel più sublime realismo barocco che la pittura possa aver mai raggiunto, enfatizzato dal drammatico uso di luci e ombre che contraddistingue lo stile caravaggesco. Nella scena viene catturata in maniera magistrale, come solo Caravaggio sa fare, l’essenza del gioco d’azzardo al punto che le emozioni umane, nella loro totalità, esplodono negli sguardi e nei gesti.
Il fascino dei casinò nell’arte
Anche altri artisti si sono lasciati affascinare dal gioco e lo hanno riproposto su tela dando vita a opere dal fascino imperituro. Il pittore del celebre “L’Urlo”, Munch, dedicò un dipinto al casinò di Monte Carlo nel 1982. Dopo un soggiorno di un anno nel sud della Francia, ed essendo assiduo frequentatore del casinò di Monte Carlo, realizzò “Al tavolo della roulette a Monte Carlo”. La composizione diagonale dell’opera non fa che aumentare quella tensione suggerita dall’affollamento di giocatori e spettatori al tavolo verde, i cui tratti del viso sono espressivamente solo abbozzati. “Al tavolo della roulette a Monte Carlo” è possibile percepire l’adrenalina dei giocatori ma anche la loro concentrazione. Anche questo illustre esempio può essere usato per approfondire temi come quello della morale e della fortuna, oltre a testimoniare come fosse percepito e quanto affascinasse il gioco d’azzardo nelle varie epoche.
Conclusione
Arte e casinò sono due mondi che all’apparenza sembrano non sfiorarsi mai, ma il loro legame è così solido da aver creato un fenomeno affascinante che ha percorso la storia delle arti fino ai giorni nostri. Caravaggio e Munch sono solo alcuni di quei maestri dell’arte che al gioco hanno dedicato delle opere, regalando al mondo capolavori unici. Oggi la tecnologia impone che tutto sia in rete e quindi ci si attrezza affinché questo legame profondo possa durare nel tempo, in modo che arte e gioco possano mantenere questo bellissimo sodalizio.