claudio
   Anno XI 
Martedì 26 Novembre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Rubriche
02 Giugno 2021

Visite: 17

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo ricordo, bello e commovente, di Vincenzo Buchignani (a destra nella foto) all'indomani della sua morte, da parte di un suo carissimo amico che ha voluto mettere nero su bianco impressioni e sentimenti:

Dopo alcuni giorni dalla scomparsa di Vincenzo Buchignani, amico, complice, interprete dei miei pensieri,
instancabile artefice di progetti – per i più – impossibili da raggiungere, con un senso di assoluta
riconoscenza sono a ricordarlo.

Spesso, se non sempre, in questi tristi momenti, la retorica il consueto e l'ovvio, sono un mix che, senza
togliere niente al dolore ed alla vera sofferenza, possono celare, in qualche modo falsità ed ipocrite
considerazioni.

Da tempo, da molto tempo, non ci sentivamo più, devo essere onesto e leale, lo squillo sul mio cellulare
indicava: "Vincenzo", ed io, come ingessato non rispondevo, non lo cercavo... dentro di me, con forza e
malefica presenza, un presagio, una idea, una terrificante – se pur umana – verità: avevo compreso che,
chissà per quale mia stupida veggenza, l'amico geologo, Vincenzo l'uomo sempre parco di consigli, attento
ai tuoi sentimenti, uomo chiaro e diretto.. non stava bene, con maestria camuffava il suo stato psico-fisico,
con ironia allontanava da sé la dipartita, la morte (non ne aveva paura, ma era limitante, intollerante,
insomma un qualcosa da rifiutare, un corpo estraneo al suo animo da vero combattente), in sintesi, il mio
atteggiamento una sorta di presenza-vigliacca e, di per sé, poco giustificabile, assurda, stupida... profondamente dolorosa.

Semplicemente, senza se e senza ma, avevo compreso di "non potere vivere Vincenzo", per il tempo che mi
sarebbe piaciuto, avevo sentito "una improvvisa attrazione" - se mai ve ne fosse stato bisogno - dei principi,
delle ripetute - a volte ossessive - verità che Vincenzo portava con sé, con semplicità, immediatezza,
altruismo... e cocciuta determinazione.

Pertanto come ogni stupido essere umano – quale mi considero – ha prevalso in me la parte negativa, una sorta di allontanare la bellezza e la felicità di essergli "amico", giustificando il tutto con una affermazione che, più o meno, si dettagliava in uno stupore, in una deviazione dialettica, mi ripetevo: "Impossibile uno come lui, non è reale, un extraterrestre, incomprensibile... troppo perfetto".

Ecco grazie caro Vincenzo per avermi fatto capire che, allorquando nella vita o la stessa vita ti concede la felicità della sua bellezza, dobbiamo essere pronti a cogliere quella opportunità e quel momento, senza dubbi o stupide giustificazioni.

Tantissimi gli episodi che mi legano a lui, molti naturalmente derivati dal Basket, le sfide da lui proposte (Basket Femminile Le Mura, Museo del Basket Giorgio Chimenti, Progetti di divulgazione del Basket nelle Scuole, ed ancora molto altro), momenti collegati allo Sport e Solidarietà.

Un canestro per sopravvivere, sorta di una partita di basket con personaggi dello Sport e dello Spettacolo con incasso a beneficio di associazioni umanitarie, altre come Adotta uno Sport... una miriade di idee, di iniziative, di momenti che, se pur faticosi ed impensabili, erano le basi del "carattere" di Vincenzo.

Tra le testimonianze che direttamente ho ricevuto - dopo la dipartita di Vincenzo - tramite un colloquio telefonico, due mi hanno particolarmente colpito: una di Dino Meneghin e l'altra di Pierluigi Marzorati (icone della Pallacanestro Nazionale), ambedue, veramente coinvolti, commossi, dispiaciuti ed increduli.
Ecco chi era (è) Vincenzo.

Molto altro avrei in cuore, mille le emozioni con lui provate, le elucubrazioni svolte sul basket, sulla vita... potrei raccontare ancora ed ancora di un uomo che, con gentilezza e sobrietà, ha arricchito la mia esistenza.

Di lui conserverò non tanto l'anima, ma, il suo animo che, ancora oggi, nel paradosso e nella ipocrisia del mondo sportivo e di quello comune, sono fattori inequivocabilmente e maleficamente maggiormente presenti.
C

aro amico mio viverti ne è valsa la pena, perdona la mia "assenza", ti prometto che presto giocheremo "uno contro uno", ma non ti darò vantaggi.

Non piango... me lo hai insegnato tu, allenati.

Gianluca

Pin It
real
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Touring Club Italiano, Fondazione Campus e Itinerarte promuovono la prima Accademia dedicata alla formazione e all'aggiornamento dei professionisti del turismo culturale e ambientale

PMI Day 2023: 128 studentesse e studenti dell'ITT Fermi-Giorgi in visita in 6 aziende del Progetto "LU.ME. Lucca…

Spazio disponibilie

Martedi 26 novembre ore 21:00 presso la Cattedrale di San Martino, concerto del Coro MOSAIC CANADIAN VOCAL  ENSEMBLE. L'ingresso…

"L'assordante silenzio che le femministe hanno riservato e tuttora riservano alle donne e alle bambine israeliane massacrate nell'attacco…

Spazio disponibilie

La riqualificazione della scuola civica di musica di Zone, finanziata con il PNRR (400 mila euro),…

"La giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne non può certo…

Stanno per iniziare i lavori Geal per la sostituzione delle tubature idriche in via Vecchia Pesciatina per…

Il collega Massimo Raffanti, ad un anno dalla scomparsa della sua amata madre, Lina Scatena, di 98 anni,…

Spazio disponibilie

Il Panathlon Club di Lucca si unisce al cordoglio per la scomparsa di Antonio Bertolucci, ex giocatore degli Universitari…

"Ho letto con grande interesse le motivazioni e le riflessioni che il Presidente di Confcommercio di…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie