Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una crescente popolarità da parte delle criptovalute e bitcoin. Per chi non lo sapesse le criptovalute sono monete virtuali decentralizzate, ovvero non rientrano sotto il controllo di istituti finanziari o governi. Le criptovalute sono note per essere un'alternativa alle valute tradizionali, anche se in realtà sono state create con l'intento di funzionare come metodo di pagamento. Molte aziende continuano a fare investimenti in criptovalute, con la speranza di alzare il loro profitto.
La notizia dell’ultima ora è che anche il colosso Apple si sta interessando a questo mondo. L’azienda con sede a Cupertino, in California, ha pubblicato un annuncio di lavoro per un Business Development Manager. Questo dovrà sviluppare metodi di pagamento alternativi e le criptovalute entrano proprio in questo compito specifico.
A scriverlo è il CoinDesk, con la notizia che è stata ripresa dai principali giornali americani. Come spiegato nell’articolo, la Apple ha richiesto competenze molto specifiche, tre cui l’utilizzo di Criptovalute. Questo è un passaggio fondamentale per la candidatura. Ai candidati si chiedono almeno cinque anni di esperienza con "fornitori di pagamenti alternativi, come wallet digitali, Pagamenti a rate, Fast Payments, criptovalute".
Ovviamente questa notizia e annuncio di lavoro ha creato enorme scalpore, in quanto né l'App Store né gli Apple Store hanno mai accettato Bitcoin e altre criptovalute. Come scritto anche dall’ANSA, ci sono diverse ipotesi in circolazioni. La prima è che l'azienda di Cupertino potrebbe introdurre pagamenti con le criptovalute, mentre la seconda è che potrebbe portarle sul suo sistema di pagamento digitale Apple Pay. Al momento sono indiscrezioni e non è dato sapere come avverrà l'ingresso dell'azienda guidata da Tim Cook in questo campo, ma se ciò avvenisse potrebbe portare ad una svolta e forse alla definitiva adozione di massa di questa forma di pagamento digitale.
Fino ad ora Elon Musk di Tesla è stato probabilmente il più grande sostenitore delle criptovalute, anche se il suo supporto è stato altalenante. Qualche giorno fa ha annunciato che la casa automobilistica non avrebbe più accettato Bitcoin per gli acquisti di veicoli, citando i timori per i danni ambientali causati dalla produzione delle criptovalute. Il fondatore di Tesla è dietro alla grande impennata che hanno avuto i bitcoin in questo periodo e di Dogcoin, precisando come lui non abbia creato questa criptovaluta. Dogcoin in questo momento è il settimo asset più grande del settore con un market cap di ben 45 miliardi di dollari.
A Febbraio, Musk dichiara a Tmz che il Dogecoin, per quanto nata per scherzo, potrebbe diventare la “vera criptovaluta” favorendo un balzo della criptovaluta dek +20,4%. Come non dimenticare aprile quando l’imprenditore sudafricano ha postato un’illustrazone di un “Doge che abbaia alla Luna”. Performance di mercato giornaliera a +46,31%. L’11 maggio poi Musk chiede ai suoi follower se Tesla dovrebbe accettare il Dogecoin. Performance di mercato giornaliera +6,33%. Pochi giorni fa, il CEO di Tesla ha lanciato un annuncio pubblico, invitando chi vuole aiutare Dogecoin a partecipare allo sviluppo tramite Github, oppure fornendo idee tramite Reddit. Dopo un po’ il fondatore di Tesla specifica: “Ricordo che Dogecoin non presenta alcuna organizzazione formale e che nessuno lavora per me. La mia capacità di influenzare il progetto è limitata.”