Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa missiva aperta al sindaco di Lucca e al direttore di Sistema Ambiente a proposito di un problema gravissimo che attanaglia la città ed è frutto di inciviltà e ignoranza:
Vorrei porre all'attenzione degli amministratori del Comune di Lucca e dei responsabili di Sistema Ambiente due problematiche a forte impatto ambientale e causanti inquinamento, allo scopo di trovare soluzioni almeno parziali.
1) In tutto il territorio comunale, come anche altrove, lungo i cigli e nelle fosse a lato delle strade, nei parchi pubblici, nel parco fluviale del Serchio vengono continuamente disperse plastiche piccole e grandi, lattine metalliche e naturalmente sacchetti di rifiuti.
Ad esempio nella fossa a lato della pista ciclopedonale che dal cimitero urbano conduce alle mura intersecando la circonvalazione permangono da tempo sacchetti, bottiglie di plastica, lattine ed altri rifiuti ormai ricoperti dall'erba. Nei prati adiacenti le mura cittadine in vari punti affiorano plastiche e scarpe soprattutto quando l'erba è stata tagliata. Ai lati della strada di collegamento tra il casello autostradale di Lucca Est e quello di Lucca Ovest e nelle fosse presso l'uscita di Lucca Ovest sono dispersi sacchetti, plastiche ed altri rifiuti. Se percorriamo le strade della frazioni periferiche od il parco fluviale lo spettacolo non cambia: magari troviamo anche oggetti ingombranti abbandonati.
Diciamo che i responsabili della pulizia,della repressione e del sanzionamento arrivano dove possono.
Ma non si comprende perché Comune e Sistema Ambiente non istituiscano una squadra permanente di operatori addetti alla rimozione periodica della plastica soprattutto in concomitanza del taglio dell'erba. Infatti quando viene tagliata l'erba vengono triturati gli oggetti di plastica e gli altri rifiuti, senza essere rimossi né prima né dopo, con il risultato che le microplastiche permangono inquinando sempre di più il territorio.
Se poi gli enti preposti non riescono ad assicurare tali interventi, coinvolgano le associazioni di volontariato ed i cittadini disponibili per garantire una pulizia ambientale.
2) Sugli edifici dei centri storici e dei piccoli paesi, ma anche nelle campagne permangono cavi aerei elettrici e telefonici con relativi pali di sostegno, molti dei quali sono deteriorati o sganciati dagli appositi sostegni o addirittura dismessi. Il degrado ambientale è assai evidente.
Gli enti proprietari (TIM, ENEL, TERNA) non provvedono alla manutenzione ed è molto difficoltoso contattarli dai singoli.
Allora il Comune di Lucca intervenga, affinché venga predisposto dagli enti responsabili un vero piano di risanamento dei cavi esistenti e previsto l'interramento per i nuovi cavi.
Tutto ciò non appartiene, forse, alla politica ambientale ed alla transizione ecologica tanto cara, almeno a parole ma non sempre nei fatti, alle autorità europee, a quelle italiane ed agli amministratori locali?