Riceviamo e volentieri questo intervento di Francesco Colucci, blogger in Lucca, che esulta per la ripresa dei concerti pucciniani e non solo:
"Siamo veramente lieti che riprenderanno i Concerti Pucciniani e non solo, nella Chiesa di San Giovanni, ad opera di "Puccini e la sua Lucca."
Sono ormai 18 anni che questa manifestazione è l'unica a Lucca, permanente e giornaliera, incentrata sulle musiche Pucciniane, ma anche su quelle dei grandi compositori di musica classica e operistica del Mondo.
I Concerti realizzati e spesso diretti da Andrea Colombini sono un punto di riferimento dell'accoglienza turistica di Lucca, grandemente apprezzati da che soggiornando a Lucca, la città di Puccini, ha la possibilità di ascoltarne le musiche.
Questi eventi giornalieri sono anche particolarmente apprezzati da chi opera nel turismo, nelle attività di accoglienza e ristorazione della lucchesia, perché costituiscono eventi certi e sempre presenti, per lo svago culturale dei loro ospiti.
Le iniziative Pucciniane della Fondazione Puccini, del Teatro del Giglio, del Centro Studi Pucciniano, dall'Associazione Musicale Lucchese e delle altre associazioni culturali, presenti sul territorio sono certamente apprezzate e di altissimo livello culturale, ma queste di Colombini hanno l'innegabile pregio di esistere ogni giorno, per tutta la stagione turistica, rendendo popolare e fruibile da tutti, le musiche Pucciniane e non solo.
Ogni sera, Soprani, Tenori, Baritoni, musici, entrano in scena in San Giovanni per dare sostanza all'assioma: Lucca, città di Puccini.
Una funzione vitale per il nostro turismo, una diffusione popolare della musica, che merita rispetto e riconoscimenti.
"Nemo propheta in patria". Neppure il "grande Giacomo" lo fu, perché i suoi contemporanei lucchesi preferirono un giudizio morale sui suoi comportamenti umani, al suo innegabile genio musicale e Puccini non li perdonò mai.
Invitiamo i concittadini lucchesi a partecipare a questi eventi, per rendersi conto del loro valore, dando contemporaneamente sostegno al permanere di questa indispensabile manifestazione".