Avete il sospetto (o la certezza) di soffrire di parassiti intestinali e non sapete come fare a liberarvene? I parassiti intestinali si dividono in due categorie: protozoi, organismi unicellulari che possono riprodursi all’infinito nel corpo umano, o quelli che in gergo si chiamano “vermi”, che invece non possono riprodursi. I sintomi includono gonfiore, diarrea, affaticamento, gas intestinale, nausea, mal di stomaco o tensione addominale, vomito e perdita di peso.
È importante sapere che è piuttosto facile trovarsi con dei parassiti. Basta il contatto con della cibo contaminato e lavato male, o con acqua contaminata. Un altro fattore di rischio, inoltre, è possedere degli animali. Se avete il sospetto di aver contratto dei parassiti, quello che dovreste fare è richiedere subito una visita e dei test clinici, ma potrebbe essere una buona notizia per voi sapere che è possibile farlo in modo rapido e con rimedi naturali. Quali? Ve lo diciamo noi con questa breve guida ai rimedi naturali per combattere i parassiti intestinali.
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La berberina
La sua efficacia nel combattere i parassiti intestinali è stata dimostrata da numerosi studi, che hanno altresì evidenziato come la berberina sia utile anche nella prevenzione contro l’infezione da vermi. È un principio attivo che si trova in numerose piante, come il crespino europeo e l’idraste.
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I semi di papaya
Anche in questo caso c’è uno studio che ne dimostra l’efficacia. A differenza della berberina, però, sui semi di papaya sappiamo solo che funzionano sull’infezione già in corso. Per assumerli non è necessario ingerirli, ma è sufficiente preparare un infuso con i semi.
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Semi di zucca
Un altro rimedio naturale che ha mostrato risultati promettenti, i semi di zucca sono inoltre ricchi di aminoacidi, acidi grassi, ma anche berberina, cucurbitina e palatina. Il loro uso nel contrasto dei parassiti intestinali è noto da tempo, tanto che possiamo parlare di un vero e proprio rimedio della nonna.
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Assenzio
Chi l’avrebbe mai detto, eh? Eppure, l’assenzio ha dimostrato una certa capacità detoxizzante, particolarmente nel pulire l’intestino da un tipo specifico di parassita chiamato Heterobranchuslongifilis. Contiene un complesso di principi attivi chiamato sesquisterpenelactones che, a quanto pare, aggredisce la corazza esterna dei parassiti.
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Una dieta speciale
È il rimedio suggerito da chi si occupa da anni di medicina naturale, e consiste nell’adottare una vera e propria strategia alimentare che rende l’ambiente dello stomaco più acido, in modo da non consentire ai parassiti di attecchire. Questa strategia prevede di evitare temporaneamente caffè, zuccheri, carboidrati e alcool, e assumere invece una grande quantità di alcol, carote, patate, zucche e altri cibi ricchi di beta carotene. Quest’ultimo, infatti, è un precursore della vitamina A, che si è rivelata utile nel contrasto dei parassiti. Importanti sono anche i probiotici, per introdurre batteri buoni, e arricchire la dieta di vitamine B e C. E, naturalmente, evitare i cibi crudi.
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Un antiparassitario naturale
Tutti i rimedi che abbiamo elencato finora hanno in comune il fatto che la loro efficacia sia assolutamente comprovata e, quindi, si tratti di rimedi a cui si può ricorrere in tutta tranquillità. Tuttavia, reperirli può essere difficile, o prepararli – come nel caso dell’infuso di papaya – può rivelarsi a volte complicato. Quanto alla dieta a base di aglio, inoltre, non è decisamente consigliata per chi passa molto tempo insieme ad altre persone. Un’idea allora può essere i loro principi attivi attraverso un integratore antiparassitario naturale che non solo contrasti le infezioni, ma ne prevenga anche l’insorgenza. Oggi il mercato ne offre numerosi – molte recensioni parlano ad esempio molto bene di Clean Forte – ed è possibile informarsi in rete circa la loro efficacia così da fare acquisti ragionati.
Qualche suggerimento finale
All’inizio di questo articolo abbiamo detto che sviluppare delle infezioni parassitarie è decisamente semplice. Vogliamo però informarvi che è altrettanto semplice non farlo. Basta evitare di mangiare frutta non lavata, non mangiare insalatone in locali del cui rispetto dell’igiene non siete assolutamente sicuri, e lavarvi o disinfettarvi sempre le mani – le mettiamo in bocca molto più spesso di quanto si pensi – ogni volta che si tocca una superficie in un ambiente molto frequentato. Attenzione anche agli animali, sul cui pelo possono incolpevolmente essere depositate delle uova anche se magari passano la maggior parte del tempo in casa. Insomma, rispettate le normali norme di igiene, e il rischio sarà ridotto al minimo.