“Voglio provare .. a dare un senso a questa storia .. anche se questa storia .. un senso non ce l’ha …”
Così cantava il mitico Vasco Rossi nel lontano 2004 … quando ancora esistevano cantanti in grado di farti battere il cuore e … un senso in questo mondo era sempre possibile trovarlo. Perché oggi per davvero s’è perso … e di brutto …
La “storia” in questione, in questo caso, è tutto quell’universo di contraddizioni e incomprensioni legate al virus che da oltre un anno assedia le nostre vite ventiquattr’ore al giorno e, soprattutto, il modo in cui esso viene gestito dalle alte sfere dopo mesi e mesi di rodaggio, replicando sistematicamente i medesimi errori.
Innanzitutto, visto che sono un’appassionata dello sport e del nuoto in particolare, che con tutti i miei limiti di apprendimento pratico con passione da oltre vent’anni, m’avete a spiegare perché gli impianti natatori al chiuso, dove il cloro (noto prodotto consigliato per disinfettare e sanificare proprio in caso di contagio da Sars-Cov-2) te lo senti addosso anche dopo mezza giornata, possono riaprire soltanto dal primo di luglio, quando invece alle altre attività è consentito di ripartire molto prima o hanno ripreso a lavorare da settimane…
Se volessimo attribuire un punteggio alle puttanate fatte dai nostri governanti dall’inizio della pandemia ad oggi, in questo caso io darei un bel 10 …
Altro 10 lo assegnerei alla decisione improvvisa (e putacaso a ridosso dell’estate) di permettere la riapertura di tutto indiscriminatamente, scelta presa più sull’onda del consenso elettorale che della logica scientifica alla quale si sono appellati sinora, affidandosi al solo fatto d’aver somministrato massicce dosi di vaccino, anche se a parer mio la campagna vaccinale è stata concepita un tantino alla “’ndo cojo cojo”, senza una tempistica precisa..
Siamo partiti con gli ultra ottantenni per poi passare ai settantenni, per poi vaccinare i sedicenni e ancora i quarantenni, i cinquantenni e poi di nuovo i settantenni. Salvo dimenticarsi di immunizzare i malati cronici o i disabili.
Però vaccinando prima i giovani si consente loro di andare in vacanza e di far ripartire il turismo, pertanto se schianta qualche vecchio o handicappato di più .. tutto sommato chissenefrega.. “Parigi val bene una Messa” , diceva Enrico IV di Francia qualche anno fa …
Io ho il covid l’ho preso, me lo sono tenuto stretto stretto fino a una quindicina di giorni fa e tuttora, benché guarita, mi fa compagnia sotto forma di strascichi di varia natura.
Nonostante ciò non sono mai stata una sostenitrice del lockdown e delle chiusure ad oltranza, perché non si può distruggere l’economia di un Paese per l’incapacità di gestire un’emergenza sanitaria nel ventunesimo secolo, quando si pensa ad andare su Marte (così si distrugge un altro pianeta..), all’intelligenza artificiale (che secondo me di intelligenza ha ben poco) e a robotizzare tutto per sostituire ed annullare l’essere umano.
Mi sono dilungata … al solito..
Sono partita dalla piscina al coperto che non può riaprire, che mi fa arrabbiare, per cercare un senso a questa storia che fondamentalmente .. un senso non ce l’ha. O magari sono io totalmente incapace da non trovarlo…