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Sua Altezza Imperiale Madame Mère
Le tre figure femminili che amarono Napoleone, i veri riferimenti affettivi, solidi e sinceri, al di là di ogni interesse politico o di potere, furono la prima moglie Joséphine, la sorella Paolina e la madre Letizia Ramolino

Mauro Frediani: "Pardini e Barsanti paghino di tasca loro le ulteriori spese della trasferta della Lucchese ad Arezzo"
Provocatoria e singolare missiva di un tifoso della squadra calcistica rossonera indirizzata a sindaco e assessore allo sport

Gioco d’azzardo legale: nuova linfa per le casse dello Stato
Chi conosce davvero il settore sa bene che il gioco d’azzardo legale, in Italia, è più di un passatempo o di una fonte d’intrattenimento: è un motore fiscale silenzioso, ma potente

“La Garfagnana sta andando a rotoli, ma nel mio comune si pensa alle cose non importanti”
Mi chiamo Tiziano Innocenti di Castelnuovo e sono un commerciante in pensione, ma ancora attivo.

6 tecniche di marketing e consigli per ottimizzare i tuoi contenuti sui motori di ricerca
Anche se abbiamo l’IA a disposizione, che potrebbe facilitare il lavoro, ottimizzare i contenuti nei motori di ricerca richiede una strategia ben precisa e nella maggior…

OKALIO Mining: Providing investors with stable cryptocurrency mining opportunities amid global economic uncertainty
In recent years, the global economy has faced unprecedented challenges. Factors such as global supply chain disruptions, inflationary pressures, energy price fluctuations, and geopolitical risks have gradually shaken the confidence of many investors in traditional investment methods

Come la letteratura può aiutare a reinventarsi
Ci sono momenti in cui tutto sembra statico. Il lavoro procede ma senza slancio la routine prende il sopravvento e il tempo pare girare in tondo. In quei periodi una storia letta al momento giusto può diventare un detonatore silenzioso

Verso l’identità digitale europea: le applicazioni possibili
Dopo lunghe attese, l'Europa si sta finalmente preparando a una svolta storica nella digitalizzazione dei documenti personali attraverso l'introduzione dell'identità digitale europea.

La mappa della fortuna: quali sono le città più vincenti al SuperEnalotto
Con le sue estrazioni regolari e premi che spesso raggiungono cifre da record, il SuperEnalotto ha conquistato un posto fisso tra i giochi…

Il settore del gambling di fronte all’inflazione italiana
In un contesto in cui il potere d'acquisto si sgretola sotto il peso dell'inflazione italiana, ogni settore economico viene messo alla prova. Il gambling, da sempre sensibile agli…

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Gentile direttore
Cosa dire di questo ennesimo “balletto” offertoci dal duo Bertocchini / Tambellini (Raspini)? Perché è evidente che di un balletto, che vuole per giunta essere ben coordinato, si tratta.
Non si spiegherebbe diversamente che nello stesso giorno esca sulla stampa la notizia di un preteso “ultimatum” che l’amministrazione comunale avrebbe lanciato a Coima-Fondazione e quella di una immediata risposta di quest’ultima cordata. Non si può dire che i proponenti siano stati colti di sorpresa…
Né si spiegherebbe se non nei termini di un “balletto” preordinato, ovviamente riservatissimo e ben lontano dalle regole delle procedure in materia di lavori pubblici, che la proposta di project financing che doveva essere definitiva, in quanto approvata dalla Giunta il 25 marzo, sia invece mutata nei suoi contenuti, e mutata profondamente, tanto da introdurre clausole di estremo favore per il duo dei proponenti. Possibile mai che la Giunta abbia autonomamente ripensato la delibera che costò cara all’ex assessore Marchini?!
Possibile che abbia deciso di introdurre condizioni a proprio danno?! Esponendosi al rischio di denuncia alla Corte dei Conti?! Siamo alle solite: si utilizza una procedura pubblica, si eludono le regole che la legge pone a garanzia della terzietà della pubblica amministrazione, e si trasforma una gara in un accordo. Viene da chiedersi chi sia il funambolo che continua a farsi beffe della legge e del diritto dei cittadini alla piena trasparenza…
Deve trattarsi di un personaggio che ama giocare con le norme di legge come fossero palline colorate nelle mani di un giocoliere o come tre carte nelle mani di un illusionista. Ma il vizio di prendere in giro la città non si ferma qui. Davvero singolare appare infatti la risposta, che, stando alle notizie di stampa fornisce la cordata dei proponenti. Eh si perché il duo Coima/Fondazione chiede alla amministrazione lumi sulla possibilità di insediare Tagetik nella manifattura sud senza piano attuativo (come previsto dalla variante approvata oltre un anno fa) utilizzando al suo posto un banale permesso di costruire, così da poter rispettare gli accordi già assunti con Tagetik su un immobile che appartiene ancora al Comune…
Lo chiedono facendo finta di non saperlo già!! Suona davvero ridicolo che, nonostante l’ampia pubblicità data alla nota del dirigente comunale Arch. Luca Nespolo che nega con decisione che Tagetik possa insediarsi nella ex manifattura sud senza un preliminare piano attuativo, la Fondazione e Coima continuino a far finta di non saperlo!! Lucca in Azione
Ed al ridicolo si aggiunge ridicolo: si afferma che esista già un accordo con Tagetik, quando proprio lo stesso amministratore delegato di quest’ultima ha negato sulla stampa pochissimo tempo fa di aver stipulato un tale accordo! L’arroganza e la prepotenza dimostrate in questa vicenda dalla Fondazione Carilu ancora una volta eccede la misura.
Sono perfettamente consapevoli che la legge non consenta affatto quanto intendono porre in essere, ma fanno finta di non saperlo e cercano ancora una volta di utilizzare le solite armi (Tagetik = ricchezza per la città insediata in tutta fretta nella ex manifattura) per esercitare pressione sulla Amministrazione. Il re ormai è nudo. E noi non ci stiamo a subire questo ennesimo balletto.
La verità è che Tambellini ha scommesso sul recupero della ex Manifattura per portare sul trono il suo pupillo Raspini. Ed il mancato conseguimento dell’obiettivo mette in serio pericolo i suoi progetti, anzi, viste le spaccature evidente nel PD, rischia di farlo del tutto sfumare.
Anche la dirigenza della Fondazione CARILU si è esposta, nella credibilità ma più ancora nell’esborso di ingenti quantitativi di denaro. Il fallimento di una operazione, il cui fallimento era ampiamente prevedibile, porrebbe la dirigenza dell’ente in una condizione di serio pericolo di permanenza in sella. Noi non ci stiamo ad avallare, con il silenzio, progetti politici e finanziari esclusivamente personali, di estremo danno per il tessuto sociale ed economico della città, finalizzati ad obiettivi che nulla hanno a che vedere con la qualità della vita dei cittadini, che anzi sono stati espressamente esclusi dalla partecipazione al progetto di riqualificazione più significativo della città.
La ex Manifattura è un bene pubblico e i cittadini devono essere chiamati a decidere del suo futuro. Azione è con loro, con quanti stanno portando avanti da ben oltre un anno la battaglia per il ripristino della legalità e della partecipazione.
Marco Santi Guerrieri: "Il Comune verifichi il perché dei tanti contromano in Via Lorenzo Nottolini"
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"In via Nottolini troppi i casi di accessi contromano da parte anche di automezzi pesanti". Così Marco Santi Guerrieri, presidente della Libera Associazione Cittadina di Lucca Ti voglio Bene, per l'ennesima volta solleva un problema che parrebbe irrisolvibile nel quartiere di San Concordio.
Alle ore 11,00 di quest' oggi – afferma Santi Guerrieri - un automezzo pesante di circa dodici metri a cinque assi e proveniente da via della Formica è andato ad imboccare via Lorenzo Nottolini contro mano finendo nel bel mezzo della pista ciclabile tracciata sull'asfalto.
Fortuna vuole che il mezzo, viste le sue dimensioni, non sia riuscito a completare tale manovra di svolta restando così bloccato nel parcheggio del cavalcavia ferroviario di via Vincenzo Civitali causando una lunga fila di auto e bloccando il traffico per un buon quarto d'ora sia in via Guidiccioni, via Della Formica e la stessa via Nottolini .
La manovra del mezzo pesante per uscire dall'impasse e' stata complicata, fortunatamente non sono mancati i volontari pronti a dare una mano all'autista che a dirla tutta non sapeva più che pesci prendere.
Il problema del traffico nel quartiere di San Concordio, prosegue Guerrieri è sicuramente cosa complessa da risolvere e lo sappiamo tutti, soprattutto ora che in viale San Concordio la data del termine dei lavori per il ripristino del marciapiede non e' stata resa nota con esattezza.
Certo e' che non trovare, il modo di dirottare altrove il traffico pesante diretto verso l'area industriale di Mugnano e consequenziale in direzione di Capannori, non è assolutamente ammissibile. Guerrieri conclude il comunicato invitando nuovamente il Comune di Lucca ad intervenire su questa criticità estremamente pericolosa e soprattutto a comprendendone il motivo.
Come associazione cittadina di Lucca ti Voglio bene, siamo assolutamente speranzosi e soprattutto disponibili a collaborare per la definitiva fattibilità del casello autostradale prossimo a quell'area.
Marco Santi Guerrieri