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Guadagni e successi del 2024 di Jasmine Paolini
Jasmine Paolini ha chiuso il 2024 con una stagione che l’ha consacrata come una delle tenniste italiane di maggior successo. La sua incredibile crescita è stata accompagnata, tra…
Un appello contro la pericolosa diseducazione dei nostri tempi: uno 'scontro' alla stazione ferroviaria di Lucca
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo appello-intervento inviatoci da una lettrice su quanto accadutole alla stazione ferroviaria di Lucca e che l'ha costretta a subire un intervento chirurgico
Assicurazioni: nel 2024 crescono prezzi e vendite online
Nel corso dell’anno il premio medio delle assicurazioni RC auto è cresciuto di più del 6%. Per far fronte agli aumenti, gli automobilisti vanno alla ricerca di soluzioni per risparmiare.
L’eCommerce in Cina: situazione attuale e prospettive future
Per diversi decenni la Cina ha rivestito un ruolo marginale nell'eCommerce. È solo nel corso dell'ultimo decennio che si è assistito ad una crescita esponenziale delle realtà cinesi: il Paese riveste oggi il ruolo di leader incontrastato, testimoniato dalla conquista del 40% della quota di mercato online
Quanto costa assicurare l’auto nel 2024? Le migliori soluzioni online
Il costo dell’assicurazione auto continua ad essere una delle principali preoccupazioni per gli automobilisti italiani. Nel 2024, l’aumento del prezzo medio della polizza RCA ha raggiunto un +7%,…
Appello per il clochard che dorme dentro Porta Elisa
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento di un nostro lettore a proposito di un nuovo caso di degrado sotto Porta Elisa dopo gli episodi di Porta S. Maria e Porta S. Pietro
Design inclusivo: la tua casa accessibile a tutti
Un design inclusivo permette alla tua casa di essere accessibile a tutti. Ecco qualche semplice idea da mettere in atto per dare valore alla tua abitazione
Austerlitz, 2 dicembre 1805: «E’ la più bella sera della mia vita», Napoleone ai soldati
La battaglia di Austerlitz, 2 dicembre 1805, denominata la battaglia dei tre Imperatori, fu combattuta da Napoleone contro il fronte antifrancese della Terza Coalizione esattamente un anno dopo l’incoronazione, avvenuta a Parigi, il 2 dicembre 1804. Riconosciuta come una dei più grandi successi della carriera militare di Napoleone ebbe inoltre un importante ruolo politico poiché fu soprattutto vittoria dei principi della Rivoluzione
I residenti di via Vecchia San Donato ringraziano per l'illuminazione
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera a nome dei residenti di via Vecchia San Donato che ci tengono a fare un ringraziamento sentito per l'illuminazione eseguita dal comune
Champions League, Aston Villa-Juventus: gli inglesi ospitano la Vecchia Signora
La Vecchia Signora fa visita al club di Premier League al Villa Park la sera di mercoledì 27 novembre, gara valida per la 5^ giornata di Champions League
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento inviatoci dal collega e amico Lodovico Poschi Meuron all'indomani della notizia della sospensione delle trasmissioni per Dì TV Canale 89 di Arnaldo Moriconi:
Caro Aldo,
l'ingloriosa fine di DìLucca - pardon Di TV come è stata poi ribattezzata - non arriva certo inattesa anche se lascia tanto amaro in bocca. Mi permetto semplicemente, se me ne darai la possibilità, di aggiungere alcune riflessioni al tuo recente editoriale.
La prima, e più importante, è che la storia di Dì Lucca parte da lontano e non per volontà del sig. Arnaldo Moriconi. Che irrompe sulla scena otto anni dopo rispetto a quando un gruppo di amici - oltre al sottoscritto mi piace ricordare Andrea, Carla, Luciano e Stefano - avevano fondato Cittàdigitali con il sogno un po' folle di anticipare il futuro, avviando una sperimentazione in quello che, dal 2012, sarebbe diventato lo standard in uso: il digitale terrestre.
DìLucca accese il suo segnale nel novembre del 2003, prima ancora di Mediaset e Rai che avviarono le prime trasmissioni all'inizio del 2004. Dunque un primato nazionale che fece molto parlare di sé - a Lucca un po' meno, ma è cosa nota quanto sia difficile essere profeti in patria - tanto che il Ministero delle Telecomunicazioni lo inserì nell'elenco dei progetti pilota del Dtt.
Anche quando il previsto switch-off viene rinviato al 2012 DìLucca non cessa mai le sue trasmissioni, pur con visibilità limitata perché i decoder in circolazione sono ancora pochi. L'emittente continua a produrre contenuti, fra cui molta informazione, che vengono trasmessi su diverse emittenti regionali e nazionali. Fino a quando, siamo nel 2011, Moriconi si affaccia sulla scena.
Siamo alle soglie del famigerato passaggio al digitale e lui promette gli investimenti necessari per competere sul nuovo mercato che si sarebbe aperto di lì a poco. Ma ovviamente pretende di assumere le redini della società.
Da qui comincia un'altra storia, che tu hai sintetizzato alla perfezione e su cui evito di infierire ulteriormente. Ho deciso però di inviarti queste righe, caro Aldo, semplicemente per amore di verità. E anche per rispetto a chi, nei primi otto anni di DìLucca, ha messo professionalità, cuore e anima per realizzare un piccolo-grande sogno.
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Avete mai sentito parlare di diritto all’oblio? Ultimogenito tra i diritti della personalità, per diritto all’oblio si intende il diritto ad essere dimenticati. Non un diritto a cancellare il passato, ma proteggere il presente ed il futuro dalle rappresentazioni non più veritiere dell’immagine di una persona. Secondo voi Erika ed Omar hanno diritto ad essere dimenticati?
Lo ricordiamo tutti quel frame in cui due ragazzi non ancora ventenni uscivano da una villetta qualunque scortati dai carabinieri. Lei sedici anni appena, capelli castani sulle spalle e bomber marrone. Lui di anni ne ha diciassette, capello corto, viso angelico e piumino bianco con una fascia centrale blu. Lei si chiama Erika De Nardo. Lui Mauro Favaro, detto Omar.
Siamo a Novi Ligure che più che essere nota per le sue produzioni viticole e dolciarie è ricordata da tutti per il duplice omicidio consumatosi il 21 febbraio 2001. La dinamica delittuosa è delle più atroci. Sono le 19.30 a casa De Nardo. Susy Cassini, 41 anni, rimprovera la figlia per i cattivi voti e l’andamento scolastico prospettandole i suoi timori per le frequentazioni che negli ultimi tempi la ragazza aveva intrapreso. In quel contesto, non lontano dalla realtà di qualsiasi famiglia, Erika non ci pensa due volte, afferra un coltello dal cassetto della cucina e comincia ad infierire sulla madre. Non è sola però.
Al piano di sopra c’è Omar che dopo aver indossato i guanti si precipita in cucina per aiutare Erika e colpire Susy alle spalle. A quel punto Erika le tappa la bocca con una mano ed entrambi iniziano a colpirla. La donna cerca di fuggire alla furia omicida dei due ragazzi ma nello scappare si scaglia contro il tavolo della cucina che si spezza in due per l’impatto. Colpita con 40 fendenti, conscia ormai di morire, dice ad Erika che la perdona ma di risparmiare il fratello. Già, perché Gianluca de Nardo, che di anni ne ha 11, era sceso in cucina allarmato dalle grida. Anche lui non avrà una sorte migliore.
Dopo aver cercato di calmarlo invano, iniziano ad infierire anche contro di lui. Forse l’eliminazione di Gianluca non era nei piani delle due menti diaboliche ma era ormai divenuto un testimone scomodo. È a quel punto che Erika alza la manopola della musica per non far udire le grida di disperazione dai vicini. Gianluca non ha scampo. I due lo inseguono nel bagno dove tenta di rifugiarsi e lo colpiscono con 57 coltellate. La tragedia è ormai consumata. C’era un’ultima cosa da fare. Aspettare il rientro del padre per ucciderlo. A quel punto è però Omar a tirarsi indietro e ad invitare la ragazzina a farlo da sola. Sono le 20:50 Omar torna a casa, Erika tenta invano di ripulire la casa imbrattata del sangue della madre e del fratello. Ai carabinieri racconterà di una fantasiosa aggressione ad opera di due extracomunitari. Il racconto mendace reso da entrambi agli investigatori fa emergere la dura realtà e i dissapori che negli ultimi tempi regnavano a casa De Nardo. I genitori della ragazza temevano infatti che facesse uso di stupefacenti, come poi è stato accertato.
Erika ed Omar sono stati condannati rispettivamente a 16 e 14 anni di carcere per il duplice omicidio. Sono passati 18 anni da quel tragico epilogo. Oggi Erika è una donna laureata. Ha scelto la filosofia e ha discusso la sua tesi di laurea su Socrate e, udite udite, sulla ricerca della verità negli scritti platonici. Quella verità che lei tanto aveva cercato di nascondere dopo aver messo in piedi una vera e propria mattanza. La bella Erika oggi è anche moglie e non ha mancato di lamentarsi in ordine alla negata possibilità di trovare lavoro perché “le persone nutrono troppi pregiudizi nei miei confronti e non riescono a dimenticare”. Erika de Nardo si dichiara pentita e si fa forte del sostengo del padre che le è sempre restato accanto. Sin dal primo momento e fino alla fine. L’ha sempre sostenuta in ogni suo “piccolo” passo verso la libertà. Francesco de Nardo ha dimenticato. E noi società possiamo dimenticare? Possiamo dimenticare Erika che insegue il suo fratellino finendolo nella vasca da bagno solo perché aveva assistito alla mattanza della madre? Il diritto all’oblio è qualificato come diritto fondamentale della persona. Per l’ordinamento giuridico Erika, con il suo Omar, ha diritto ad essere dimenticata ma, dal momento che le ferite non si prescrivono con il decorso del tempo, io francamente faccio fatica.
Nella foto: la criminologa Anna Vagli